ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09184

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 655 del 15/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: PALMIERI ANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 15/07/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09184
presentato da
PALMIERI Antonio
testo di
Venerdì 15 luglio 2016, seduta n. 655

   PALMIERI. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   risulta all'interrogante che alcuni dipendenti pubblici stiano incontrando difficoltà in merito alla richiesta di due giorni di congedo di paternità obbligatorio, così come stabilito dalle nuove norme introdotte dalla legge 28 dicembre 2015, n. 208, che consente ai neo-papà di assistere la propria partner nel giorno del parto e in quello successivo. Il permesso viene negato nell'entità richiesta, con la motivazione che le modifiche previste dalla legge di stabilità non sono estendibili ai dipendenti pubblici;
   sia il dipartimento della funzione pubblica (nota n. 8629 del 20 febbraio 2013), sia l'INPS (circolare n. 40 del 14 marzo 2013), hanno chiarito che la normativa in questione non è direttamente applicabile ai rapporti di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
   tuttavia, l'INPS ha precisato che tale disciplina non può essere estesa ai dipendenti della pubblica amministrazione in quanto la sua applicazione è subordinata all'approvazione di un apposito provvedimento di definizione da parte del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. «La normativa in questione – si può leggere sui sito internet dell'istituto nazionale di Previdenza sociale – non è direttamente applicabile ai rapporti di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, sino all'approvazione di apposita normativa che, su iniziativa del Ministro per la pubblica amministrazione, individui e definisca gli ambiti, le modalità ed i tempi di armonizzazione della disciplina relativa ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche»;
   si è di fronte, dunque, ad una discriminazione che rischia di creare padri di «serie A» e padri di «serie B» nonché ad una cattiva applicazione della legge, essendo stata la volontà del Parlamento e del Governo esplicita ed univoca, nella direzione di sostenere con i fatti i bisogni dei padri e delle madri –:
   quali iniziative il Governo intenda intraprendere al fine di garantire una corretta applicazione della legge ed evitare discriminazioni. (5-09184)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

applicazione della legge

impiegato dei servizi pubblici

pubblica amministrazione