ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09183

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 655 del 15/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: ZANIN GIORGIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 15/07/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09183
presentato da
ZANIN Giorgio
testo di
Venerdì 15 luglio 2016, seduta n. 655

   ZANIN. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il sistema viario italiano, oggi sempre più congestionato, anche a motivo di una ripresa economica lenta ma inesorabile, si trova in grosse difficoltà nel rispondere alle esigenze sia del sistema economico globale, sia alle necessità di spostamento delle popolazioni per motivi lavorativi e di svago;
   la crescente domanda di mobilità mette sempre più spesso in crisi il sistema viario, sia quello autostradale che di indotto, soprattutto in termini di sicurezza. La situazione è ben rappresentata dallo stato della rete autostradale, che rappresenta appena il 2 per cento del totale del sistema viario nazionale, sulla quale viceversa si concentra attualmente il 25 per cento dei flussi. In pratica al consistente incremento di domanda non è corrisposto un adeguato aumento della rete in termini di estensione e capacità. Anche per questo motivo, negli ultimi anni tratti sempre più ampi della rete entrano in congestione apportando notevoli disagi agli utenti, con una diminuzione dell'efficienza del sistema produttivo (maggiori costi di trasporto) e un notevole aumento dei costi esterni (incremento dell'inquinamento acustico ed atmosferico derivati dalla congestione oltre all'esponenziale aumento degli eventi emergenziali);
   la gestione della rete autostradale italiana è in mano a molteplici protagonisti, con inevitabili possibili diverse interpretazioni sul versante della sicurezza, pur in presenza di un'unica normativa. Normativa che oggi, più che mai, risulta capace di dare delle risposte contingenti nonché congrue alle necessità della viabilità. Ma proprio la viabilità e il traffico, nonché la conseguente sicurezza sono, insieme all'informazione all'utenza, alla base delle concessioni rilasciate. Per rispondere alle necessità di sicurezza lungo le autostrade italiane, le concessionarie, attraverso i comparti che si occupano di viabilità e traffico, gestiscono questo annoso problema, il cui valore in termini di prevenzione, tenendo presente che per quanti sforzi si facciano è praticamente impossibile calcolare l'esatto costo complessivo dei danni provocati dagli incidenti, sia in termini di vite umane (costo inestimabile) sia in costi di sanità pubblica oltre ai costi per i danni al patrimonio;
   le autostrade tutte, attraverso i centri radio/sale radio e i loro operatori altamente professionalizzati, gestiscono eventi emergenziali, oltre al lavoro ordinario. Gestione fatta attraverso il sistema capillare di telecamere, ponti radio, telefonia diretta e pubblica con collegamenti al 118 (ambulanze, automediche, elisoccorso), 115, 113, centro operativo autostrade (polizia stradale), soccorsi stradali (ACI, IMA, VAI), autorizzazioni ai trasporti eccezionali, autorizzazioni di inizio e fine cantieri autostradali, gestione dei pannelli a messaggio variabile in itinere, utilizzo del sistema informatico come scambio di informazioni tra vari soggetti (compresi i partner internazionali) sulla condizione della viabilità, condizioni meteo, situazione del manto stradale. Tutto questo in stretta collaborazione con l'altra figura professionale autostradale: l'ausiliario alla viabilità. Mansione quest'ultima fondamentale lungo le autostrade italiane, data la necessità di prontezza nell'intervento necessario ad eliminare ostacoli in carreggiata, presegnalare eventi emergenziali (incidenti, ostacoli, mezzi in panne), assistere l'utenza, fornire assistenza tecnica ai trasporti eccezionali;
   a questo si aggiunge l'indispensabile attitudine all'informazione all'utenza come previsto dalla direttiva europea ITS 2013 nonché dai successivi regolamenti specifici. Le linee guida europee adottate anche dallo Stato italiano indicano chiaramente gli strumenti e le soluzioni tecnologiche e di sistema da adottare. In particolare, dovrebbero essere rafforzati i protocolli di intesa anche con i Paesi confinanti come fatto da tempo in Friuli Venezia Giulia con l'Austria, Slovenia, Croazia e Ungheria, al fine di garantire quei servizi pan-europei previsti nel libro bianco dei trasporti del 2010. Il sistema di pedaggiamento europeo dovrà assumere un ruolo importante, pertanto dovranno essere rivisti il ruolo e l'organizzazione dei reparti coinvolti in tale processo;
   con l'abolizione delle province si presenta anche la questione della gestione della viabilità ordinaria che in molti casi, soprattutto nel Nord est del Paese, potrebbe essere data alle concessionarie autostradali. Queste ultime darebbero risposta immediata ad una soluzione tecnica e gestionale della viabilità ordinaria a bassissimi costi (per le professionalità e mezzi insiti) –:
   ai fini di assicurare un'adeguata implementazione della sicurezza e dell'informazione all'utenza, quali siano le iniziative che il Ministro intenda mettere in campo per far si che le concessionarie autostradali rivalutino le professionalità suddette, oltre a potenziare questi comparti autostradali vitali per una viabilità sicura con la diminuzione dei costi assoluti per la comunità. (5-09183)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale

autostrada

lotta contro l'inquinamento