ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09154

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 653 del 13/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: GULLO MARIA TINDARA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI STEFANO FABRIZIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/07/2016
Stato iter:
14/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/07/2016
Resoconto DI STEFANO FABRIZIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 14/07/2016
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 14/07/2016
Resoconto DI STEFANO FABRIZIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/07/2016

SVOLTO IL 14/07/2016

CONCLUSO IL 14/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09154
presentato da
GULLO Maria Tindara
testo di
Mercoledì 13 luglio 2016, seduta n. 653

   GULLO e FABRIZIO DI STEFANO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   da diverse settimane, il tratto di mare della riviera nord del comune di Pescara, in Abruzzo, dal porto fino all'altezza di via Galilei è proibito alla balneazione. A metà giugno, l'Arta, Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente dell'Abruzzo ha inviato al sindaco di Pescara Marco Alessandrini l'ultimo rapporto che conferma tale divieto;
   l'inquinamento, nei punti in cui sono state condotte le rilevazioni, è aumentato in maniera consistente: sono emerse 831 unità di escherichia coli e 260 di enterococchi, valori decisamente più alti rispetto alle analisi svolte nel maggio 2016;
   a distanza di pochi giorni, il 19 giugno 2016, come risulta da notizie di stampa riportate sul giornale «Il Centro», da nuove analisi condotte, risulterebbe una riduzione dei colibatteri nel tratto di mare in corrispondenza di via Galilei;
   le autorità comunali pescaresi e i tecnici dell'Arta hanno attribuito il diverso e più favorevole esito delle analisi alle condizioni meteo estremamente variabili degli ultimi giorni; nonostante ciò permane il divieto di balneazione;
   il 20 giugno 2016, come si apprende da « Il Centro», a causa delle piogge, si sono verificati nuovi sversamenti di liquami di fogna fino al mare, provocando l'inevitabile innalzamento dei livelli di colibatteri; in conseguenza di ciò, il sindaco di Pescara ha emanato un'ordinanza con la quale ha esteso il divieto di balneazione fino a viale Leopoldo Muzii;
   si tratta purtroppo di provvedimenti «tampone» che non risolvono alla radice la complessità delle problematiche relative alla salute dei cittadini, messa a rischio anche a causa del fatto che, per preservare il depuratore sito a Pescara – verso il quale vengono convogliate le acque reflue e gli scarichi fognari di ben tre comuni – le fogne vengono fatte defluire direttamente in mare –:
   quali iniziative urgenti, per quanto di propria competenza, intenda adottare il Ministro interrogato al fine di tutelare la salute dei cittadini pescaresi, alla luce di quanto esposto in premessa. (5-09154)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 luglio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-09154

  Il Ministero della Salute, nel rispetto di quanto stabilito dal decreto legislativo n. 116 del 2008, e dal decreto ministeriale del 30 marzo 2010, relativi alla gestione delle acque di balneazione, svolge una mera funzione di coordinamento e di informazione al pubblico, attraverso il Portale www.portaleacque.salute.gov.it.
  Ecco perché, prima dell'inizio di ogni stagione balneare, le Regioni individuano le acque di balneazione, i punti di monitoraggio ed istituiscono un programma di monitoraggio, che viene comunicato al Ministero della salute attraverso il Portale Acque. A seguito di analisi sfavorevoli, le A.R.P.A. informano l'autorità sanitaria comunale, il Sindaco, che ha l'obbligo di emettere immediatamente un'ordinanza di divieto ed informare il pubblico. Solo a seguito di analisi favorevoli, l'area può essere nuovamente adibita alla balneazione.
  Per quanto riguarda l'area di balneazione IT013068028011 denominata «Zona antistante Via Galilei» situata nel comune di Pescara, il Ministero della salute ha provveduto ad informare il pubblico dei divieti in corso, pubblicando sul sito sia i risultati analitici del monitoraggio che le relative ordinanze di divieto. Sul portale pubblico infatti, selezionando il comune di Pescara e l'area di balneazione, il cittadino può conoscere i dati aggiornati del programma di monitoraggio, le ordinanze in corso, il profilo di costa e la mappa, dove è evidenziato con il colore rosso il divieto di balneazione.
  Alla luce di quanto sopra esposto e nel rispetto delle vigenti disposizioni normative, emerge che è competenza della Regione e del Comune mettere in atto le adeguate misure di risanamento, al fine di rimuovere le cause che determinano l'inquinamento delle acque di balneazione ed eventuali rischi sanitari.
  Tuttavia, al fine di conoscere le azioni messe in atto dalla Regione per affrontare l'inquinamento dell'area in esame, il Ministero della salute ha avviato contatti diretti con gli Uffici della Regione Abruzzo, all'esito dei quali si è appreso che, per l'area in esame e per quella adiacente «Zona antistante via Muzii», (entrambe influenzate dalla foce del fiume Pescara, possibile fonte di inquinamento) la Regione ha individuato una serie di misure di risanamento, mediante l'adozione della determinazione DPC28/67 che, nel richiamare quanto già contenuto nella precedente deliberazione di Giunta regionale n. 148 del 10 marzo 2016, ha previsto, per la stagione balneare in corso, una serie di adempimenti per la riapertura alla balneazione delle acque temporaneamente vietate.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

agenzia regionale

diritto alla salute