ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09150

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 653 del 13/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: PELLEGRINO SERENA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 13/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/07/2016
Stato iter:
14/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/07/2016
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 14/07/2016
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 14/07/2016
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/07/2016

SVOLTO IL 14/07/2016

CONCLUSO IL 14/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09150
presentato da
PELLEGRINO Serena
testo di
Mercoledì 13 luglio 2016, seduta n. 653

   PELLEGRINO e ZARATTI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   in data 21 dicembre 2015 con decreto n. 287, con decorrenza dal 1o gennaio 2016, risulta che è stato conferito l'incarico di funzionario area ambiente nell'ufficio di gabinetto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al dottor Marco Ravazzolo, come si evince dalle informazioni presenti nel sito del Ministero citato;
   il dottor Marco Ravazzolo risulta essere un dipendente di Confindustria;
   lo stesso incarico presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare è, quindi, conferitogli d'intesa con Confindustria per un ammontare annuo lordo di euro 59.008,95;
   in data 7 dicembre 2015 il dottor Marco Ravazzolo sottoscriveva «dichiarazione di assenza di conflitto d'interesse» ai sensi e per gli effetti dell'articolo 53, comma 14, del decreto legislativo n. 165 del 2001 così come modificato dall'articolo 1, comma 42, lettere h) ed i), della legge 6 novembre 2012, n. 190 (legge anticorruzione);
   l'incarico al suddetto Ministero è attualmente in corso;
   risulta agli interroganti che il dottor Ravazzolo partecipi a numerose riunioni tecniche al Ministero su tematiche delicate, ad esempio quelle riguardanti il tema dei rifiuti, la governance dei Consorzi obbligatori, gli aspetti legislativi, e altro;
   l'articolo 53, comma 5, del decreto legislativo n. 165 del 2001 recita: «In ogni caso, il conferimento operato direttamente dall'amministrazione, nonché l'autorizzazione all'esercizio di incarichi che provengano da amministrazione pubblica diversa da quella di appartenenza, ovvero da società o persone fisiche, che svolgano attività d'impresa o commerciale, sono disposti dai rispettivi organi competenti secondo criteri oggettivi e predeterminati, che tengano conto della specifica professionalità, tali da escludere casi di incompatibilità, sia di diritto che di fatto, nell'interesse del buon andamento della pubblica amministrazione o situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi, che pregiudichino l'esercizio imparziale delle funzioni attribuite al dipendente» –:
   alla luce di quanto esposto in premessa, se non ritenga che nella figura del dottor Ravazzolo vi siano elementi di incompatibilità o comunque di evidente inopportunità nell'incarico, tali da consigliare l'interruzione della collaborazione con il professionista al fine di non condizionare l'attività del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. (5-09150)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 luglio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-09150

  Con riferimento alle questioni poste dagli Onorevoli Interroganti si rappresenta quanto segue.
  Si fa presente, in via preliminare, che con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 18 gennaio 2016, registrato dalla Corte dei conti il 21 marzo 2016, è stato conferito all'Avv. Marco Ravazzolo un incarico di collaborazione coordinata e continuativa quale esperto presso gli Uffici di diretta collaborazione, nel rispetto dell'articolo 24, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 luglio 2014, n. 242, nonché delle previsioni di cui all'articolo 13, comma 1, del decreto-legge n. 66 del 2014.
  Al riguardo si chiarisce che il conferimento di tale incarico non è basato su alcuna forma di intesa con il datore di lavoro del soggetto interessato (Confindustria), in quanto il rapporto di lavoro instauratosi è di natura personale e fondato esclusivamente sulla fiducia dell'on. Sig. Ministro. Peraltro, l'avv. Ravazzolo è stato collocato dal proprio datore di lavoro (e si trova attualmente) in posizione di aspettativa non retribuita.
  In particolare, si fa presente che nel caso in parola non trova applicazione la fattispecie richiamata dagli Onorevoli Interroganti del sopracitato articolo 53, comma 5, del d.lgs. n. 165 del 2011, in quanto la disposizione disciplina i casi di conferimento diretto operato dall'amministrazione, nonché i casi di autorizzazione degli ulteriori incarichi attribuiti da amministrazioni pubbliche diverse da quelle di appartenenza, ovvero da società o persone fisiche, nei confronti dei dipendenti pubblici.
  Va da sé che anche per i soggetti esterni all'amministrazione che, tuttavia, prestano temporaneamente servizio presso una pubblica amministrazione, trova applicazione il predetto meccanismo di autorizzazione nell'ipotesi di svolgimento di ulteriori incarichi presso altre amministrazioni ovvero presso società o persone fisiche.
  Peraltro, nel caso di specie non trova applicazione neppure la disciplina relativa all'incompatibilità prevista dall'articolo 9 del decreto legislativo 39 del 2013, in quanto lo stesso si riferisce agli incarichi amministrativi di vertice e agli incarichi dirigenziali, comunque denominati, nelle pubbliche amministrazioni, che comportano poteri di vigilanza o controllo sulle attività svolte dagli enti di diritto privato regolati o finanziati dall'amministrazione che conferisce l'incarico, nonché agli incarichi amministrativi di vertice e agli incarichi dirigenziali, comunque denominati, nelle pubbliche amministrazioni, e agli incarichi di amministratore negli enti pubblici e di presidente e amministratore delegato negli enti di diritto privato in controllo pubblico.
  Infine, tenuto conto che la sussistenza di situazioni di conflitto anche potenziale di interessi va valutata caso per caso, considerata anche la dichiarazione di assenza del conflitto di interesse sottoscritta dall'interessato, si dà atto comunque che allo stato non sussiste alcun conflitto di interessi anche potenziale che possa pregiudicare l'esercizio imparziale dei compiti che svolge l'avv. Ravazzolo, compiti che comunque non attengono in alcun modo ad atti aventi rilevanza esterna, limitandosi esclusivamente alla collaborazione nelle istruttorie tecniche affidate agli uffici di diretta collaborazione del Sig. Ministro. Resta in ogni caso fermo e sottoposto a costante verifica il rispetto degli obblighi imposti dal codice di comportamento dei dipendenti pubblici disciplinato dal decreto del Presidente della Repubblica n. 62 del 2013, come peraltro, espressamente richiamato dal contratto di collaborazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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