ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09147

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 653 del 13/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: CIPRINI TIZIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 13/07/2016
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/07/2016
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 13/07/2016
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 13/07/2016
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 13/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 13/07/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09147
presentato da
CIPRINI Tiziana
testo di
Mercoledì 13 luglio 2016, seduta n. 653

   CIPRINI, TRIPIEDI, CHIMIENTI, COMINARDI, DALL'OSSO e LOMBARDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   l'INPS, quale ente pubblico, è sottoposto alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
   la governance dell'Istituto, oltre che dal presidente, è assicurata dai diversi organi con responsabilità inerenti sia al compito di fissare gli obiettivi strategici e di approvare i bilanci, sia a quello di esercitare un controllo continuativo sulla gestione dell'istituto;
   l'Inps, il cui funzionamento è regolato dalla legge n. 88 del 1989 e successive modifiche ed integrazioni, vive un periodo storico singolare a causa di criticità nella sfera organizzativa;
   infatti, dopo le dimissioni del presidente Mastrapasqua, la fine del mandato del commissario Conti e poi del commissario Treu dopo appena tre mesi di mandato, è stato nominato il professor Tito Boeri al vertice dell'ente, senza che risulti la nomina del consiglio di amministrazione;
   in una fase così delicata per il mercato del lavoro e per il Paese, l'Inps si trova ad avere – di fatto – una governance composta dal presidente professor Tito Boeri, che determina le scelte rilevanti per il funzionamento dell'INPS anche per effetto di alcune vicissitudini del direttore generale che si era autosospeso dalla carica per presunti conflitti di interesse;
   recentemente è stata illustrata alle organizzazioni sindacali una proposta di una nuova «Disciplina dei criteri e delle modalità per il conferimento degli incarichi dirigenziali di livello generale e non generale» che inciderebbe, per la materia direttamente regolata, sul vigente regolamento di organizzazione dell'Istituto, adottato con determinazione n. 117 del 17 luglio 2014 relativamente all'articolo 31 «Conferimento di incarichi di funzione di livello dirigenziale generale», all'articolo 32 «Conferimento di incarichi di direzione regionale di livello dirigenziale», all'articolo 33 «conferimento dell'incarico di direzione di area metropolitana e provinciale», all'articolo 34 «conferimento di incarichi di funzione dirigenziale»;
   le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl e Uil PA con un documento del 6 giugno 2016 hanno criticato l'iniziativa evidenziando «l'estemporaneità di una proposta che, in una condizione di vacatio del Direttore generale, quindi di per sé inopportuna, interviene su un ambito specifico del regolamento di organizzazione le cui modifiche necessitano, al contrario, di una visione di insieme senza la quale lo stesso regolamento perde di unitarietà. Le perplessità di metodo sono confermate dalla considerazione che, nella parte motivazionale dello schema di determina presidenziale, consegnato alle organizzazioni sindacali, non viene citato, come accadde in occasione dell'ultima modifica al regolamento di organizzazione operata con la determinazione commissariale n. 117 del 2014, l'articolo 1, comma 9, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 il quale prevede espressamente che “Fino all'emanazione dei regolamenti di cui al comma 7, i provvedimenti di carattere, organizzatorio e di preposizione ad uffici di livello dirigenziale degli enti previdenziali pubblici resisi vacanti sono condizionati al parere positivo delle Amministrazioni vigilanti e del Dipartimento della funzione pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, finalizzato alla verifica della coerenza dei provvedimenti con gli obiettivi di cui al comma 7”»;
   in particolare, secondo le organizzazioni sindacali, «si introduce per il conferimento degli incarichi dirigenziali di livello generale, modificando il vigente regolamento di organizzazione, la figura di un soggetto terzo, la Commissione, composta da tre membri esterni all'Istituto, nominati dal Presidente e scelti tra professori universitari, dirigenti della pubblica amministrazione, manager di enti privati e soggetti esperti nella selezione e valutazione del personale, chiamata ad effettuare la valutazione dei candidati, individuando una rosa di 3 concorrenti (la rosa potrebbe ridursi a 2, o addirittura anche ad un unico nominativo, nel caso in cui la stessa Commissione riscontri l'idoneità di un numero inferiore di candidati) sulla base della quale il Direttore generale formula successivamente la proposta di conferimento dell'incarico al Presidente»;
   in tale contesto i sindacati hanno rilevato che «nel caso specifico il Direttore generale, cui si imputa la responsabilità complessiva della gestione dell'Inps ed al quale spetta il compito di sovrintendere all'organizzazione, all'attività ed al personale dell'Istituto, assicurandone l'unità operativa e di indirizzo tecnico-amministrativo, nel rispetto dei criteri generali e delle direttive stabilite dall'Organo di indirizzo politico, vede ridimensionato il suo ruolo ad una funzione meramente notarile rispetto a decisioni i cui contenuti hanno un impatto diretto proprio su quei risultati di gestione per i quali sarà chiamato a rispondere !»;
   in sostanza – secondo la proposta di disciplina dei criteri e delle modalità di conferimento degli incarichi dirigenziali – ne risulterebbe depotenziata la figura del direttore generale;
   secondo la USB Pubblico impiego con comunicato n. 28/16 del 10 giugno 2016 sarebbe in atto uno scontro tra presidente e direttore generale;
   ad avviso degli interroganti la situazione all'interno dell'Inps appare grave, vista l'importanza delle funzioni e dei compiti di cui è titolare l'ente –:
   se il Governo sia a conoscenza di quanto descritto in premessa;
   quali iniziative intenda intraprendere il Governo al fine di evitare le criticità emerse nei processi di riassetto organizzativo dell'Inps e per favorire la creazione di una trasparente e democratica governance dell'INPS, tenendo presenti i principi della trasparenza dei criteri e dell'efficienza delle procedure e un modello di governance democratico e aperto alle esigenze dei lavoratori iscritti. (5-09147)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sindacato

ente pubblico

nomina del personale