ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09088

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 648 del 06/07/2016
Abbinamenti
Atto 5/08745 abbinato in data 27/10/2016
Atto 5/09215 abbinato in data 27/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: SCUVERA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARI ALAN PARTITO DEMOCRATICO 06/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 06/07/2016
Stato iter:
27/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/10/2016
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 27/10/2016
Resoconto SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/07/2016

DISCUSSIONE IL 27/10/2016

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/10/2016

SVOLTO IL 27/10/2016

CONCLUSO IL 27/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09088
presentato da
SCUVERA Chiara
testo di
Mercoledì 6 luglio 2016, seduta n. 648

   SCUVERA e FERRARI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   si apprende da comunicazioni istituzionali che l'ufficio scolastico territoriale di Pavia versa in condizioni di estrema difficoltà causa dell'insufficienza delle risorse umane. A denunciarlo sono una lettera aperta dell'ufficio scolastico territoriale di Pavia datata 19 aprile 2016, diretta alle istituzioni di riferimento nazionali e regionali; una lettera delle rappresentanze sindacali unitarie dell'ufficio scolastico territoriale di Pavia, datata 20 aprile 2016; un documento delle rappresentanze sindacali unitarie del ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca della regione Lombardia datato 6 maggio 2016;
   le istanze di protesta contenute nelle missive, vengono condivise anche dagli uffici scolastici territoriali di Mantova, Cremona, Varese, Milano e dei restanti uffici scolastici territoriali d'Italia;
   in particolare, nell'ufficio scolastico territoriale di Pavia attualmente prestano servizio 18 persone, di cui 3 funzionari, 4 ausiliarie e il resto costituito da assistenti amministrativi, a fronte delle 29 unità operative risalenti all'anno 2014;
   oltre alle sedi del CPIA, sono 54 le istituzioni scolastiche statali in carico, sul territorio, all'ufficio scolastico territoriale di Pavia; 
   negli ultimi due anni sono cessate dal servizio 12 persone, di cui 6 in ruoli apicali, cosicché il personale rimasto deve cimentarsi con nuovi ruoli e con funzioni e mansioni derivanti dall'aumentata mole di lavoro legata soprattutto all'applicazione della legge 13 luglio 2015, n. 107;
   inoltre, dopo il verificarsi di un eccessivo avvicendamento di dirigenti, per effetto della riorganizzazione ministeriale, alla figura dirigenziale finalmente individuata sono stati assegnati due settori in due sedi diverse –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e di conseguenza, quali iniziative intenda assumere per garantire il riassetto dell'organico dell'ufficio scolastico territoriale di Pavia, in modo da favorire la corretta e puntuale esecuzione dei procedimenti in carico all'ufficio, anche a garanzia di un corretto avvio dell'anno scolastico.
(5-09088)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 ottobre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-09088

  Gli Onorevoli interroganti, con riferimento alla situazione amministrativo-gestionale degli Uffici scolastici regionali connessa alla carenza di personale amministrativo, chiedono se e come il Governo intenda far fronte alla situazione di sofferenza degli uffici scolastici territoriali, e in particolare di quello della provincia di Belluno e di Pavia e se non ritenga opportuno il Ministro assumere le iniziative di competenza anche attraverso l'attivazione dell'istituto della mobilità del personale del comparto pubblico.
  Si sottolinea, in via preliminare, che l'attuale situazione del personale in servizio negli uffici amministrativi del Ministero è ben nota. I continui processi di riorganizzazione degli ultimi anni, volti a recuperare efficienza anche attraverso forti riduzioni della spesa pubblica, hanno provocato un progressivo snellimento delle amministrazioni pubbliche ed in particolare del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca dove, nel periodo compreso tra il 2003 e il 2013, la dotazione di personale è passata da 10.572 a 6.418 impiegati. Al 1o luglio 2016, risultano in servizio 3.983 dipendenti.
  A questo deve aggiungersi che, fin dal 2008, si assiste ad una media di oltre 420 pensionamenti per anno, con un trend che si conferma molto elevato anche nel 2016, tenuto conto dell'età media avanzata del personale (55 anni).
  È altresì ben nota l'estrema difficoltà di reperire nuovo personale, attese le restrizioni normative vigenti. Si rammenta che, in conformità al decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192, le risorse assunzionali del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca relative agli anni 2015/2016 – superiori ai 7 milioni di euro e che avrebbero potuto essere utilizzate per scorrere le graduatorie ancora vigenti o per un piano di reclutamento straordinario – sono state accantonate per il reclutamento del personale in mobilità proveniente dalle Province e dalla Croce Rossa. È stato predisposto a tal fine, un piano di reclutamento di oltre 200 unità di personale da destinare agli uffici dell'amministrazione centrale e periferica; pur essendo la procedura non ancora conclusa, allo stato attuale soltanto 44 persone hanno scelto la mobilità nel Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
  Pertanto, la situazione di sofferenza degli uffici scolastici territoriali della Provincia di Belluno e di Pavia rispecchia una difficoltosa situazione a livello generale che il Ministero – ben consapevole – ha ampiamente rappresentato nelle opportune sedi e a cui si sta tentando di fornire soluzioni, anche attraverso la possibilità di indire un piano di assunzioni che tuttavia richiede una fonte primaria e le necessarie autorizzazioni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

applicazione della legge