ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09077

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 647 del 05/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: QUARANTA STEFANO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 05/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/07/2016
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/07/2016
MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/07/2016
D'ATTORRE ALFREDO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/07/2016
FASSINA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/07/2016
MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/07/2016
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/07/2016
ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/07/2016
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 05/07/2016
Stato iter:
06/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/07/2016
Resoconto QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 06/07/2016
Resoconto MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 06/07/2016
Resoconto QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/07/2016

SVOLTO IL 06/07/2016

CONCLUSO IL 06/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09077
presentato da
QUARANTA Stefano
testo di
Martedì 5 luglio 2016, seduta n. 647

   QUARANTA, COSTANTINO, SCOTTO, MARTELLI, D'ATTORRE, FASSINA, MARCON, PALAZZOTTO, ZACCAGNINI e ZARATTI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   da circa un anno Ventimiglia è, al centro della questione migranti: da quando circa 100 migranti avevano occupato gli scogli davanti alla frontiera con la Francia che era stata chiusa. Fino a maggio 2016 la situazione era critica e solo l'apertura di un centro di accoglienza temporaneo, gestito dalla Croce Rossa Italiana, aveva permesso un miglioramento della situazione;
   tuttavia, nel corso di una visita a Ventimiglia del Ministro Alfano, questi affermava: «vengo qui non per sapere cose che già so, ma per risolvere: abbiamo piano concreti per affrontare a risolvere questa situazione, siamo qui per dire che abbiamo già inviato 60 poliziotti e altrettanti uomini dell'esercito»; «c'era una situazione di grave emergenza, ma ora [il centro di accoglienza temporaneo] dev'essere chiuso» [fonte: Il Secolo XIX 16 maggio 2016];
   il centro di accoglienza è stato chiuso il 10 maggio 2016, nonostante fornisse assistenza, secondo le stesse dichiarazioni del ministro Alfano, a circa 200 migranti al giorno; nessuna misura alternativa è stata messa in atto e il sistema dei centri Sprar non è ancora operativo. Inoltre prima e dopo la visita del Ministro Alfano la prefettura di Imperia ha disposto il trasferimento di centinaia di migranti presso altre strutture, al solo fine per gli interroganti di mostrare una città «in ordine», senza migranti per le strade;
   i migranti, circa un centinaio, si erano accampati lungo il fiume Roya. Caritas e Croce Rossa distribuivano circa 200 pasti per il pranzo e altrettanti per la cena. Dopo pochi giorni è stato deciso, tuttavia, da parte del sindaco, loculano, su impulso della prefettura, lo sgombero dei migranti dal fiume Roya. Il comune di Ventimiglia ha cercato soluzioni provvisorie, come la collocazione temporanea delle persone migranti presso la tensostruttura «Palaroya» a Roverino, scontrandosi tuttavia con la resistenza attiva della popolazione residente nel quartiere;
   a seguito dello sgombero, le persone migranti sono ospitate, in condizioni precarie, (dato il numero dei presenti, stimati, all'incirca in 700 – 800 persone richiedenti un pasto al giorno, fonte Caritas) presso la parrocchia di Sant'Antonio in Ventimiglia. Il tutto è gestito dalla Caritas Diocesana, dal momento che a Ventimiglia non è presente una struttura statale di accoglienza;
   i numeri del flusso migratorio sono costantemente in aumento: trattasi di circa 700 presenze nell'ultima settimana di giugno-prima di luglio (fonte Caritas), tutto ciò nonostante da mesi ci siano controlli da parte delle forze dell'ordine su treni con destinazione Ventimiglia e il confine dove i migranti vengono fermati e molto spesso portati negli hot spot. Il 10 maggio 2016 il caso più eclatante quando circa 50 migranti sono stati bloccati tra la stazione e le strade di Ventimiglia e respinti via aereo, un cargo di Poste Italiane, con destinazione Trapani o Cara di Mineo;
   da tempo si parla della prevista apertura di un campo di accoglienza presso il parco merci ferroviario «Roya», distante una decina di chilometri dal centro città, del quale però, ad oggi, non si conoscono informazioni concrete e precise in merito alla gestione dello stesso;
   nei giorni 2-3 di luglio 2016 è svolta una manifestazione dei migranti che ha bloccato una delle due strade che congiungono la città con la strada statale diretta al Confine di Stato e che ha richiamato l'attenzione sulla grave situazione in cui versa la città di Ventimiglia. Lo stesso Monsignor Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia, insieme alle diocesi di Monaco e Nizza, qualche giorno fa ha diffuso un comunicato che invita i cattolici a sostenere l'emergenza di Ventimiglia, ormai allo stremo delle forze visto che tutta l'assistenza che da aprile ad oggi stanno fornendo è frutto di offerte libere e di un impegno economico della Caritas stessa;
   da alcuni giorni, peraltro, è di nuovo emergenza transitanti anche a Roma, dove diverse centinaia di migranti, soprattutto provenienti dal Corno d'Africa, affollano le strade adiacenti quello che fu il centro di prima accoglienza «Boabab», sgomberato su ordine del prefetto Tronca il 6 dicembre 2016;
   al momento, l'accoglienza e il supporto ai migranti, stremati dalla lunga traversata in mare, è garantita esclusivamente dal lavoro dei volontari e dagli attivisti, tra i quali, i Medici per i diritti umani (MEDU);
   il centro, nei mesi precedenti lo sgombero, è stato in grado di sopperire alle perenni e gravi mancanze dell'amministrazione pubblica nell'accoglienza di migranti e richiedenti asilo, offrendo vitto, alloggio e informazioni sulle modalità di proseguimento del percorso verso condizioni di vita migliori a decine di migliaia di persone; la risposta delle istituzioni è stata l'apertura di un centro della Croce Rossa con appena 50 posti a disposizione dei transitanti;
   risulta quindi incomprensibile e grave, ad opinione degli interroganti il silenzio della prefettura di Roma, di Roma Capitale, e quindi del Governo, circa la vicenda dell'accoglienza dei migranti presso il Baobab di via Cupa;
   per far fronte agli arrivi – che erano noti con l'arrivo della stagione estiva – la regione Lazio aveva individuato nell'ex Centro Ittiogenico alla stazione Tiburtina un possibile punto di prima accoglienza per i migranti che transitano per Roma;
   i lavori da eseguire per metterlo in sicurezza e renderlo agibile, anche con l'aiuto e il supporto di diverse organizzazioni umanitarie (Medici Senza Frontiere, Save the Children, Medu, Intersos, Arci, Amnesty, Cir, A buon diritto, Emergency), sarebbero minimi, e questo permetterebbe di approntate in tempi brevissimi un servizio di accoglienza, di prime cure mediche e di presa in carico di queste persone –:
   quali urgenti iniziative intenda intraprendere il Ministro interrogato, per quanto di competenza, sulla delicatissima questione dei transitanti e, con particolare riguardo rispettivamente a Ventimiglia e Roma, se non ritenga di favorire l'apertura immediata del centro di accoglienza presso il parco merci ferroviario «Roya», non lontano dal centro di Ventimiglia, nonché dell'ex Centro Ittiogenico, a Roma, adiacente alla Stazione Tiburtina.
(5-09077)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 luglio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-09077
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

migrante

aiuto sociale

diritti umani