ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09076

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 647 del 05/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: PLANGGER ALBRECHT
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 05/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCONI MAURIZIO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 05/07/2016
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 05/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 05/07/2016
Stato iter:
06/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/07/2016
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
 
RISPOSTA GOVERNO 06/07/2016
Resoconto MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 06/07/2016
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/07/2016

SVOLTO IL 06/07/2016

CONCLUSO IL 06/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09076
presentato da
PLANGGER Albrecht
testo di
Martedì 5 luglio 2016, seduta n. 647

   PLANGGER, BIANCONI e ARTINI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   in seguito alle modifiche apportate allo Statuto speciale della regione Friuli Venezia Giulia con la cosiddetta riforma delle autonomie locali, contenuta nella legge regionale n. 26 del 2014, è stata prevista la creazione di 18 micro province, che sostituiranno le attuali 4 province in cui la regione è divisa;
   la riforma amministrativa contiene, come detto, l'abolizione delle province e l'introduzione delle «Unioni territoriali intercomunali» (Uti), che saranno 18, con il compito di gestire funzioni amministrative in forma coordinata;
   a causa di ciò, ad avviso degli interroganti, potranno sorgere delle difficoltà come una riduzione dei servizi sin ora offerti, facendo diminuire l'efficienza delle amministrazioni locali;
   in particolare, la riforma comporterà anche una diversa collocazione degli uffici e del personale di prefetture e questure. Nel caso specifico di Pordenone, si segnala la cancellazione della prefettura. Ciò comporterà una riduzione dei quadri direttivi della questura e dei vigili del fuoco, ma soprattutto un ridimensionamento degli organici;
   la liquidazione della provincia e la conseguente chiusura dell'ufficio territoriale del governo, entro il 31 dicembre 2016, comporteranno una riorganizzazione della pubblica sicurezza. Il prefetto, quale responsabile a livello politico e il questore, a livello tecnico, cesseranno dalle loro funzioni. Il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica verrà collocato nella sua sede istituzionale, cioè a Udine;
   la questura verrà declassata a distretto o a commissariato e non potrà più avvalersi della propria autonomia gestionale e sarà destinata a fare da riserva e bacino a cui attingere per le superiori esigenze della provincia di Udine. Considerando le già precarie condizioni di controllo del territorio dovute al mancato turn over, all'innalzamento dell'età media del personale, la prevista mobilità verso Udine e i trasferimenti in entrata non più diretti potrebbero ridurre drasticamente la garanzia del livello di sicurezza attuale;
   come in un effetto domino, infatti, tutti gli uffici di polizia verranno declassati da sezioni a sottosezioni, con perdita di personale e possibile abbassamento del livello di sicurezza e controllo del territorio;
   si specifica che per perdita di personale si intende non tanto il trasferimento dello stesso, ma il mancato reintegro di quello collocato in pensione;
   il declassamento non riguarderà solo la questura, ma anche i comandi provinciali delle altre forze di polizia civili e militari. Ciò appare grave in un territorio caratterizzato anche da forti flussi migratori, che è dieci volte più ampio della provincia di Gorizia, venti quella di Trieste e che produce il 40 per cento del prodotto interno lordo regionale –:
   relativamente alle forze di polizia operanti nel territorio dell'attuale provincia di Pordenone quale sia l'età media attuale, al fine di comprendere, relativamente all'introduzione delle Unioni territoriali intercomunali, quale sarà la loro redistribuzione sul territorio e quali le risorse di cui saranno dotate per svolgere il servizio. (5-09076)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 luglio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-09076
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riforma amministrativa

amministrazione locale

prodotto interno lordo