ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09056

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 647 del 05/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: ATTAGUILE ANGELO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 04/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SALTAMARTINI BARBARA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/07/2016
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/07/2016
Stato iter:
05/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/07/2016
Resoconto SALTAMARTINI BARBARA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
 
RISPOSTA GOVERNO 05/07/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 05/07/2016
Resoconto SALTAMARTINI BARBARA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/07/2016

SVOLTO IL 05/07/2016

CONCLUSO IL 05/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09056
presentato da
ATTAGUILE Angelo
testo di
Martedì 5 luglio 2016, seduta n. 647

   ATTAGUILE, SALTAMARTINI e SIMONETTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la decisione del Governo di privatizzare il 49 per cento dell'Enav, l'ente che controlla il traffico aereo negli aeroporti e nei cieli italiani è divenuta oggetto di vertenza;
   secondo quanto pubblicato nell'edizione de Il Tempo del 24 aprile 2016, l'operazione «battezzata dal Governo di Enrico Letta e benedetta dall'esecutivo di Matteo Renzi con la nomina di Roberta Neri ad amministratore delegato dell'azienda», è lo strumento con la quale «Palazzo Chigi e Ministero dell'economia e delle finanze contano di incassare 8-900 milioni di euro»;
   l'obiettivo sembrerebbe dunque quello di voler fare cassa e abbassare il debito pubblico dello 0,019 per cento, tramite IPO e quotazioni in borsa;
   a parere degli interroganti è un palese salto nel buio, specie dopo il risultato del referendum sul Brexit;
   i rischi derivanti dalla privatizzazione e dalla quotazione in borsa sono stati, peraltro, evidenziati anche dalla Uiltrasporti, che ha ricordato come «L'Enav svolge la propria attività per garantire ai cieli italiani l'assoluta sicurezza del traffico aereo, attività sensibile per la quale sarebbe utile rimanesse interamente di proprietà dello Stato italiano»;
   ad alimentare i dubbi e le incertezze sull'operazione è anche la totale mancanza di qualsivoglia modalità di partecipazione dei lavoratori alla governance aziendale ovvero l'assenza di alcuna forma di incentivazione al fine di favorire la partecipazione all'offerta da parte dei dipendenti Enav, la totale esclusione dei sindacati dalla trattativa e l'essere all'oscuro del piano industriale e della politica aziendale, anche per meglio comprendere il futuro occupazionale dei tanti lavoratori coinvolti;
   si contesta altresì la mancata informazione sugli sviluppi e le tempistiche della quotazione in borsa della società e la mancata informazione sulle recenti iniziative riguardo la politica di distribuzione dei dividendi, che sembrerebbe contenga la promessa ai futuri investitori di un dividendo annuo pari al doppio di quello guadagnato dall'azienda;
   per i motivi suesposti, con lettera del 15 giugno 2016 indirizzata anche al Ministro interrogato è stata aperta formale vertenza e proclamato lo sciopero nazionale per il 5 luglio 2016 di tutto il personale Enav SpA –:
   se e quali iniziative urgenti, nell'ambito delle proprie competenze, il Ministro interrogato intenda adottare per addivenire ad una rapida conclusione della vertenza, anche aprendo un tavolo interministeriale con il Ministero dell'economia e delle finanze ed il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, considerato che lo sciopero mette a repentaglio la sicurezza stessa del trasporto aereo. (5-09056)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 5 luglio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-09056

  Come è noto, il processo di apertura del capitale sociale di ENAV S.p.A. è stato avviato con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri approvato in via definitiva il 16 maggio 2014, acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari, che ha stabilito nel dettaglio le condizioni necessarie per la finalizzazione della vendita parziale del capitale sociale. Mi riferisco, in particolare, alle procedure di vendita, da realizzarsi anche in più fasi attraverso il ricorso singolo o congiunto ad un'offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia e a investitori istituzionali italiani e internazionali, fermo restando il mantenimento da parte del Ministero dell'economia e delle finanze di una quota di partecipazione nel capitale di ENAV non inferiore al 51 per cento.
  Successivamente, il Consiglio di Amministrazione di ENAV, nella seduta del 17 febbraio 2016, ha deliberato di approvare il progetto di quotazione delle azioni di ENAV sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. finalizzato alla vendita di una quota di minoranza del pacchetto azionario detenuto dal MEF in ENAV, fino a un massimo del 49 per cento del capitale sociale della società.
  ENAV ha quindi trasmesso alla Consob la richiesta di approvazione della pubblicazione del Documento di registrazione, in vista della prossima offerta di vendita delle proprie azioni, su cui la Consob ha contestualmente aperto il relativo procedimento amministrativo; tale procedimento è finalizzato, in particolare, a far sì che il prospetto presentato da ENAV contenga tutte le informazioni che, a seconda delle caratteristiche dei prodotti finanziari offerti, sono necessarie affinché gli investitori possano pervenire a un fondato giudizio sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria e sull'evoluzione dell'attività dell'emittente.
  ENAV ha altresì provveduto a notificare alla Presidenza del Consiglio dei ministri l'informativa prescritta ai sensi sia dell'articolo 1 che dell'articolo 2, comma 2, del decreto-legge n. 21 del 2012, e dei relativi regolamenti attuativi, propedeutica ad ogni provvedimento di alienazione degli enti operanti nei settori dell'energia, dei trasporti e delle telecomunicazioni.
  Tutto il procedimento seguito, in sostanza, è stato fondato su criteri di trasparenza che hanno assicurato la partecipazione al processo di tutti i portatori di interessi pubblici e privati.
  Con più specifico riferimento all'apertura della vertenza nazionale e alla dichiarazione di sciopero da parte di alcune OO.SS. (FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL TRASPORTI e UGL TRASPORTO AEREO), lo sciopero nazionale di tutto il personale di ENAV previsto per la data odierna è stato al momento differito alla data del 23 luglio (gli altri scioperi previsti per la medesima data del 5 luglio, che non coinvolgono ENAV, restano invece confermati).
  Le OO.SS. che hanno proclamato lo sciopero per la privatizzazione di ENAV hanno, infatti, accolto l'invito della Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero a riformulare la proclamazione dello stesso in conformità alla legge e alla disciplina di settore, avendo quest'ultima individuato la violazione della regola della rarefazione oggettiva, ex articolo 17 della Regolamentazione provvisoria del trasporto aereo 13 ottobre 2014 (delibera 14/387), che prevede che le azioni di sciopero nell'ambito del servizio di assistenza al volo, anche se proclamate da diversi soggetti sindacali nell'ambito dello stesso bacino di utenza, devono essere distanziate tra di loro da un intervallo minimo di trenta giorni liberi.
  Risulta, inoltre, che i vertici aziendali hanno in più occasioni avuto incontri con le OO.SS. per rappresentare l'iter della privatizzazione e il piano industriale 2016-2019 della società, stipulando anche con le stesse organizzazioni (FILT-CGIL, FIT-CISL e UGL-TA, con esclusione della O.S. UILT) un protocollo sulle Relazioni Industriali con il quale è stato condiviso un percorso dedicato di interlocuzione proprio sul processo di privatizzazione. Il 28 giugno scorso, si è tenuta presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti una riunione con la presenza delle OO.SS. e dell'Azienda nel corso della quale è stata condivisa la possibilità di avviare un tavolo in sede aziendale per approfondire i temi connessi alla privatizzazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza aerea

sicurezza dei trasporti

trasporto aereo