Legislatura: 17Seduta di annuncio: 644 del 29/06/2016
Primo firmatario: VEZZALI MARIA VALENTINA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 29/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MOLEA BRUNO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 29/06/2016
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
- MINISTERO DELLA SALUTE
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 29/06/2016
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/06/2016
VEZZALI e MOLEA. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
. — Per sapere – premesso che:
fra i disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) si annovera la dislessia, un problema neurologico che spesso si evidenzia solo con la scolarizzazione del bambino;
non di rado si manifesta associato a disgrafia e difficoltà di lettura e di calcolo;
un soggetto dislessico può non presentare deficit di intelligenza o sensoriali e non essere affetto da problemi psicologici o ambientali;
in Italia questo disturbo che già coinvolge circa due milioni di persone è in crescita;
i ragazzi afflitti da questi disturbi hanno necessità di supporti didattici, spesso costosi, da utilizzare sia in ambito scolastico che presso il domicilio;
i soggetti con disturbi di apprendimento utilizzano software (correttori e lettori vocali) che consentono loro di superare lo sforzo che altrimenti farebbero per seguire le lezioni e fare le esercitazioni a casa;
molti di loro necessitano di sostegno professionale da parte di psicologi e logopedisti che può arrivare a costare anche 40/50 euro l'ora e che non tutte le famiglie possono permettersi;
in non pochi casi, il disturbo può essere recuperato, se solo i bambini venissero adeguatamente seguiti e aiutati, soprattutto sostenuti affinché non si scoraggino;
la certificazione di questo disturbo viene fatta dalle commissioni sanitarie regionali, ma, se queste non certificano un handicap o una invalidità, i soggetti (le loro famiglie) non beneficiano dell'indennità di frequenza;
l'indennità di frequenza, che si può percepire fino al compimento della maggiore età, è un contributo economico che non raggiunge i 300 euro al mese per 10 mesi all'anno, quindi è legata al periodo scolastico;
al pari dell'indennità che viene attribuita ai portatori di handicap e agli invalidi civili, viene erogata dall'INPS –:
se i Ministri interrogati non ritengano necessario assumere iniziative per definire dei parametri nazionali, validi per tutte le commissioni sanitarie regionali, che consentano di avere criteri e valutazioni uniformi al fine di stabilire il livello di gravità del disturbo e non discriminare i soggetti che presentano queste difficoltà;
se non ritengano utile assumere iniziative per inserire i soggetti dislessici (anche senza deficit di intelligenza o sensoriali) fra i beneficiari dell'indennità di frequenza proprio per sostenere le famiglie, non tutte in condizioni economiche tali da poter sopportare spese medico/professionali e tecnologiche necessarie, e garantire, così, a questi bambini un aiuto temporaneo che, se tempestivo, molto spesso si rivela risolutivo;
se non ritengano di dover adoperarsi, per quanto di competenza, affinché l'impegno finanziario pubblico risulti congruo per assicurare il medesimo trattamento a tutti i soggetti dislessici in età scolare, in attesa che gli accordi Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca/università consentano di affiancare a questi studenti del personale insegnante capace di utilizzare metodologie didattiche ad hoc. (5-09029)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):malattia del sistema nervoso
malattia
malattia mentale