ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09012

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 643 del 28/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: CRIVELLARI DIEGO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 28/06/2016
Stato iter:
14/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/07/2016
Resoconto BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 14/07/2016
Resoconto CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/06/2016

DISCUSSIONE IL 14/07/2016

SVOLTO IL 14/07/2016

CONCLUSO IL 14/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09012
presentato da
CRIVELLARI Diego
testo di
Martedì 28 giugno 2016, seduta n. 643

   CRIVELLARI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   lo stabilimento Cargill srl di Castelmassa (Rovigo), parte della multinazionale statunitense Cargill Incorporated, che produce una vasta gamma di prodotti derivati dell'amido usando e trasformando il mais, con una produzione destinata a diversi settori tra i quali l'industria alimentare, la zootecnia, il settore chimico-farmaceutico e non ultimo la produzione di cartone ondulato, è presenza storica in Polesine e continua ad essere per il territorio un presidio occupazionale e produttivo importante e strategico;
   dopo l'attivazione di ben due piani di mobilità programmata, uno nel 2014 e l'altro nel 2015, con la collocazione di circa 50 persone fuori dall'organico aziendale, sembrava che il problema occupazionale fosse stato definitivamente risolto;
   da quanto risulta all'interrogante, invece, per la Cargill di Castelmassa i problemi non sono ancora finiti; nonostante Cargill sia un'azienda tutt'altro che in crisi, gli studi di riorganizzazione – come li definisce la stessa multinazionale – che si sta o effettuando e che hanno portato in poco tempo a concentrare alcune attività impiegatizie persino a Sofia, in Bulgaria, stanno per coinvolgere pian piano tutti i settori da quelli produttivi a quelli dirigenziali;
   in particolare, i settori trasporti, logistica, finanza, acquisti e ufficio del personale di Castelmassa saranno oggetto di una riduzione significativa: una decina di posti già a rischio – due già ad agosto, tre dopo qualche mese, per poi continuare nell'autunno prossimo;
   in questa stessa fase, il management locale non ha voluto o potuto sottoscrivere alcun accordo che bloccasse le attuali ipotesi di ridimensionamento e soprattutto potesse sancire che parte della produzione è ancora strategica;
   si ritiene che la produzione dovrà essere oggetto di concreti investimenti, che garantiscano almeno per i prossimi 4 o 5 anni la continuità aziendale, economica ed occupazionale;
   le maestranze e le loro famiglie risentono ormai di una situazione di totale indeterminatezza –:
   quali iniziative il Governo ritenga di poter intraprendere con l'azienda, con i sindacati e con le istituzioni locali per arrestare piani di ristrutturazione aziendale lineari che paiono non tener conto della realtà territoriale e se si intenda verificare quale sia il concreto piano che Cargill intenda mettere in atto; se si intenda verificare se vi siano allo studio piani di investimento finalizzati ad un aumento dei livelli di produzione e di occupazione nello stabilimento di Castelmassa. (5-09012)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 luglio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-09012

  L'Onorevole interrogante – con il presente atto parlamentare – pone all'attenzione del Governo la situazione dei lavoratori della Cargill srl Castelmassa (RO).
  La Cargill Italia fa parte della multinazionale statunitense Cargill Incorporated Worldwide, che occupa 149.000 dipendenti in settanta Paesi del mondo. La società Cargill ha iniziato la propria attività in Italia nel 1962 e conta oggi circa 700 dipendenti, di cui 300 nello stabilimento di Castelmassa, e gli altri dislocati tra le sedi di Cherasco (CN), Fiorenzuola d'Arda (PC), Melfi (PZ), Milano, Milazzo (ME), Sospiro (CR), Spessa (PV) e Padova.
  La società ha reso noto di attraversare un periodo di significativi cambiamenti che dovrebbero portare ad una crescita economica del gruppo. Questo processo, che non interessa esclusivamente la divisione italiana ma anche i siti degli altri Paesi europei, non consente di prevedere con certezza quali saranno i riflessi sull'assetto occupazionale dello stabilimento di Castelmassa. I tagli programmati dalla società controllante – Cargill Incorporated – hanno ovviamente generato forti preoccupazioni nei dipendenti che nel mese di giugno hanno in più occasioni manifestato davanti allo stabilimento. Le organizzazioni sindacali, inoltre, hanno indetto diversi scioperi per scongiurare l'ipotesi di un ulteriore taglio dei dipendenti con funzioni informatiche-amministrative.
  Al momento, la società ha assicurato che non si verificheranno drastiche riduzioni del personale, anche se non è in grado di stabilire chi e quante unità saranno coinvolte. La società ha, inoltre, garantito che informerà tempestivamente le parti sociali in merito alle decisioni prese e che si occuperà dell'eventuale ricollocazione del personale valutando eventualmente anche presso sedi estere.
  Al fine di approfondire le vicende in parola, rappresento che il prossimo 2 settembre si terrà un incontro presso la Prefettura di Rovigo a cui parteciperanno le parti sociali e alcuni rappresentanti parlamentari.
  In conclusione, nel rilevare che, ad oggi, non è stato richiesto dalle parti interessate alcun incontro per l'esame della situazione occupazionale, faccio presente che il Ministero dello sviluppo economico – interessato della questione – ha assicurato la più ampia disponibilità ad aprire – qualora richiesto – un tavolo di confronto al fine di individuare le soluzioni più idonee alle vicende in parola. Posso, inoltre, assicurare la disponibilità del Ministero del lavoro a monitorare i futuri sviluppi della vicenda anche partecipando all'eventuale tavolo presso il Ministero dello sviluppo economico.
  Da ultimo, rappresento che anche la Regione Veneto è disponibile ad intervenire tramite la propria unità di crisi costituita presso Veneto Lavoro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

impresa in difficolta'

produzione