ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08999

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 642 del 27/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: DI SALVO TITTI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
PICCOLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
ROSTELLATO GESSICA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
SIMONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
TINAGLI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016
ZAPPULLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 27/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08999
presentato da
DI SALVO Titti
testo di
Lunedì 27 giugno 2016, seduta n. 642

   DI SALVO, GNECCHI, DAMIANO, ALBANELLA, ARLOTTI, BARUFFI, BOCCUZZI, CASELLATO, CINZIA MARIA FONTANA, GIACOBBE, GRIBAUDO, INCERTI, PATRIZIA MAESTRI, MICCOLI, PARIS, GIORGIO PICCOLO, ROSTELLATO, ROTTA, SIMONI, TINAGLI e ZAPPULLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   con legge 20 maggio 1985, n. 207 «Disciplina transitoria per l'inquadramento diretto nei ruoli nominativi regionali del personale non di ruolo delle unità sanitarie locali», furono sanate, regolarizzandole, una serie di posizioni, fino a quel momento ambigue, in ordine al rapporto tra le allora unità sanitarie locali (USL) ed i molti lavoratori non di ruolo, tecnici e laureati, con il cosiddetto «contratto a convenzione», che svolgevano attività continuativa e subordinata senza, tuttavia, godere delle garanzie previdenziali proprie dei lavoratori con contratto per rapporto di lavoro subordinato;
   la citata legge n. 207 del 1985, mentre procedeva, da un lato, ad un inquadramento di un numero rilevante di lavoratori, che, di fatto, operavano come dipendenti, essendo tuttavia regolamentati dai cosiddetti «contratti a convenzione», non conteneva, d'altro lato, il riconoscimento, al suddetto personale, dell'anzianità di servizio per gli anni pregressi;
   nell'applicazione della legge, tuttavia, si sono verificate situazioni disomogenee su tutto il territorio nazionale, che hanno visto coinvolti un gran numero di enti e di giurisdizioni, determinando condizioni di ingiustizia e disparità di trattamento poiché il problema, nel corso degli anni, è stato risolto in modo diverso da caso a caso. In alcune USL, infatti, vi è stato un immediato riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato regolarizzando anche la parte previdenziale attinente al suddetto periodo, mentre in altre USL tale riconoscimento è stato rifiutato;
   da qui deriva un ampio contenzioso, con casi in cui la magistratura (sia quella ordinaria sia quella amministrativa) ha dato ragione al lavoratore ed altri in cui, al contrario, al lavoratore non è stata riconosciuta la continuità di servizio per il periodo anteriore alla data di entrata in vigore della legge n. 207 del 1985;
   in Toscana i lavoratori che sino al 1985 hanno lavorato con «contratti a convenzione», e che, successivamente, sono stati assunti ed inquadrati nei ruoli nominativi regionali, da una ricognizione effettuata dall'assessorato alla sanità risultano essere cinquecentosettanta-nove casi; molti di loro si trovano ad avere anche sino a 5/7 anni di attività lavorativa non coperta da contribuzione previdenziale;
   tale personale, tecnico e specialistico, ha contribuito, negli anni, a formare la struttura dei servizi più innovativi delle aziende sanitarie locali (ASL), servizi che sono passati dalla sanità ospedaliera alla visione più ampia della sanità intesa anche come prevenzione in tutti i campi (promozione della salute, tutela della stessa in ambito territoriale, diagnosi e cura connessi ai bisogni del bambino, della donna e, più in generale, della famiglia);
   la regione Toscana è stata tra le prime regioni italiane a recepire l'importante ed innovativa tematica riguardante la salute della famiglia e della donna: all'interno dei servizi, quali i consultori familiari, i servizi di salute mentale e disabilità, operavano molte figure professionali (psicologi, assistenti sociali, logopediste, psicomotriciste, audiometriste, educatori professionali, fisioterapisti ed assistenti sanitarie, alcune delle quali entravano per la prima volta a far parte del servizio sanitario nazionale) che furono, inizialmente, assunte con «contratti a convenzione» per poi essere inquadrate, dal 1985, nei ruoli nominativi regionali, purché in possesso dei requisiti richiesti;
   tale situazione registra condizioni di disparità di trattamento, poiché, a parità di prestazione lavorativa, pur in presenza di contratti diversi, corrispondono trattamenti differenti per le stesse categorie di lavoratori;
   la possibilità di ricostruzione della situazione contributiva dell'anzianità ai fini pensionistici, in considerazione del fatto che la maggior parte del personale ha maturato molti anni di servizio, oltre a quelli per i quali si chiede il riconoscimento, potrebbe produrre un turnover che consentirebbe di immettere a ruolo, per mezzo di concorsi, un notevole numero di giovani professionisti;
   in data 8 giugno 2016, la regione Toscana ha approvato una mozione volta ad intervenire, presso le opportune sedi, per il riconoscimento dell'anzianità del personale delle unità sanitarie locali con rapporto convenzionato beneficiario di inquadramento straordinario nei ruoli nominativi regionali;
   data la necessità di costruire un quadro omogeneo a livello nazionale, ferma restando l'espressa volontà della regione di confrontarsi per tutto quello che le compete, occorrono soluzioni precise ed unitarie fornite a livello statale per risolvere un'annosa questione più volte sollevata dagli operatori e dalle organizzazioni sindacali che li rappresentano –:
   quale orientamento il Governo intenda esprimere in riferimento a quanto esposto e se non intenda intervenire al fine di prevedere un'iniziativa normativa o comunque addivenire ad una soluzione finalizzata al riconoscimento dell'anzianità di servizio prestata prima dell'iscrizione al ruolo nominativo regionale dei lavoratori interessati, al fine di sanare definitivamente la situazione di disparità che si è generata in questi anni. (5-08999)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

contributo sociale

prevenzione delle malattie