ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08998

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 641 del 24/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: MARZANA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 24/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08998
presentato da
MARZANA Maria
testo di
Venerdì 24 giugno 2016, seduta n. 641

   MARZANA, VACCA, BRESCIA, D'UVA, DI BENEDETTO, LUIGI GALLO, CHIMIENTI e SIMONE VALENTE. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:
   la legge 5 febbraio 1992, n. 104, tutela i diritti delle persone con disabilità riducendone i disagi e garantendo loro la massima integrazione sociale nonché scolastica. Spesso, però, tale finalità non viene rispettata ma, al contrario, abusata;
   come è noto, legge n. 104 del 1992, concede dei benefici non solo ai soggetti con disabilità (articoli 21 e 33, comma 6, disabilità personale), ma anche al personale scolastico che si occupa di una persona con disabilità in situazione di gravità (articolo 33, commi 5 e 7);
   tra i vari benefici di cui gode sia il personale docente che il personale ATA (fruizione di 3 giorni retribuiti di permesso, superamento del blocco dei tre anni di permanenza nella provincia di assunzione) rientrano agevolazioni nella mobilità e, cioè, la precedenza nell'attribuzione della sede sia per l'assegnazione provvisoria che per il trasferimento;
   quest'anno le operazioni di mobilità del personale scolastico si svolgono secondo nuovi criteri previsti in sede di contrattazione collettiva (CCNI 2016/17) che, di fatto, hanno stravolto il previgente sistema di mobilità, introducendo per ciascun docente un'articolata distinzione in fasi e sottofasi;
   tale sistema incide in maniera rilevante anche sul sistema di precedenze previsto a tutela dei soggetti beneficiari della legge n. 104 del 1992;
   nelle maglie larghe della legge possono inserirsi docenti che non hanno diritto ai benefici della legge n. 104 del 1992 e in maniera illegittima ottengono vantaggi nelle graduatorie per la mobilità provinciale e interprovinciale, andando di conseguenza ad inficiare la formazione degli elenchi dei soggetti beneficiari dei trasferimenti;
   ciò è accaduto in modo particolare nella provincia di Agrigento dove la procura della Repubblica ha avviato l'operazione denominata «la carica delle 104» (22 settembre 2014) che ha portato a una ventina di provvedimenti cautelari e circa cento indagati, fra i quali diversi medici;
   per tale motivo l'ufficio scolastico di Agrigento ha avviato un'attività di verifica smascherando circa trecento soggetti, tra docenti e personale Ata, che non avevano diritto né alla legge n. 104 del 1992 né all'invalidità civile;
   nel frattempo l'Inps sta procedendo, su tutto il territorio nazionale, alle verifiche per vagliare il riconoscimento dei benefici e sono già centinaia le revoche delle sedi ottenute grazie alla cosiddetta «precedenza» prevista dalla legge n. 104;
   ci sono casi in cui il personale convocato non si è presentato alla visita di controllo; casi per i quali sono stati predisposti ulteriori accertamenti di verifica di carattere sanitario e casi in cui, dopo le visite, il beneficio non è stato confermato e per i quali si è proceduto a ricorsi presso il giudice del lavoro;
   ancora oggi il quadro è in continuo mutamento e ciò non consente la chiarezza necessaria per espletare le procedure di mobilità e garantire il pieno diritto a chi ne è effettivamente beneficiario;
   attualmente, permangono numerosi dubbi circa il numero complessivo dei beneficiari, i criteri adottati nell'eseguire il monitoraggio, l'inserimento tra di essi dei dirigenti scolastici, il periodo temporale oggetto del controllo (se sia stato esteso all'anno scolastico 2015-2016 ed agli insegnati assunti con la cosiddetta Buona Scuola), il numero dei soggetti che non si sono presentati alle visite dell'INPS, le modalità della verifica effettuata;
   per tale motivo l'associazione «Insegnanti in movimento» costituita allo scopo di denunciare gli abusi e le distorsioni connesse all'applicazione della legge n. 104 del 1992 e di tutelare il diritto alla corretta mobilità provinciale ed interprovinciale ha intrapreso un'attività di monitoraggio presentando una richiesta di accesso agli atti all'Ufficio scolastico provinciale per conoscere e accertare i provvedimenti adottati nei confronti dei soggetti revocati in conseguenza dell'illecita condotta;
   la pubblicazione dei dati è rilevante per verificare la correttezza delle procedure, affinché un beneficio concesso illegittimamente ad alcuni non si trasformi nel mancato riconoscimento di un diritto per altri che versino effettivamente in uno stato di necessità;
   tra l'altro, la pubblica amministrazione ha l'obbligo di pubblicità, trasparenza, e diffusione di informazioni attinenti ad attività di interesse generale, ai sensi del decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013;
   l'articolo 24 della legge n. 183 del 2010 ha introdotto l'obbligo della comunicazione al dipartimento della funzione pubblica, entrò il 31 marzo di ogni anno, dei dati relativi ai permessi fruiti, in base alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, dai dipendenti pubblici, ivi compreso il personale scolastico;
   Agrigento non è la sola delle province che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca tiene sotto la lente di ingrandimento per il fenomeno degli abusi della legge n. 104: dal recente monitoraggio emergono anche altre regioni dove le cifre sono più allarmanti, come l'Umbria che figura al secondo posto per docenti che hanno fatto ricorso alla legge n. 104 ed al primo per gli Ata. Anche Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna sono tra le prime;
   per poter beneficiare di quanto previsto dalla legge n. 104 e quindi ottenere il riconoscimento dello stato di disabilità, il soggetto interessato deve seguire un iter specifico e produrre accertamenti sanitari da sottoporre all'apposita commissione operante presso la Usl territorialmente competente;
   la commissione operante presso ogni azienda Usl è composta da un medico specialista in medicina legale, da un medico dell'INPS, da un medico rappresentante delle associazioni di categoria, Unione italiana ciechi (UIC), l'Ente nazionale per la protezione e l'assistenza ai sordomuti (ENS) e l'Associazione nazionale delle famiglie dei fanciulli ed adulti subnormali (ANFFAS), e da un medico specialista della patologia oggetto di valutazione;
   considerata la specifica professionalità dei componenti della commissione risulta inverosimile una incidenza così sorprendente nel rilascio erroneo delle certificazioni e, una volta palesati i tanti casi d'abuso, è chiaro che è ravvisabile una illegittima dichiarazione da parte dei medesimi –:
   se i Ministri interrogati intendano adottare iniziative, per quanto di competenza, in relazione agli abusi e alle distorsioni connesse all'applicazione della legge n. 104 del 1992;
   se si intendano assumere iniziative per stabilire un termine perentorio entro cui ogni anno l'amministrazione scolastica debba pubblicare i dati in suo possesso relativamente al numero complessivo dei beneficiari della legge n. 104 del 1992 così da procedere per tempo alle eventuali rettifiche e consentire l'espletamento delle procedure di mobilità in maniera corretta;
   se il Governo abbia espletato i poteri di vigilanza e controllo sugli uffici scolastici regionali in relazione all'elenco di soggetti beneficiari presentato all'Inps e quindi sulle revoche, rettifiche e conferme dei benefici ex lege n. 104 del 1992;
   quali iniziative di competenza, anche normative, intendano assumere per definire un meccanismo di verifica e sanzionatorio in relazione alla responsabilità che ricade sulla commissione operante presso un'azienda Usl competente che «firma la certificazione di invalidità». (5-08998)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnante

medico

applicazione della legge