ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08990

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 641 del 24/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 24/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08990
presentato da
GIORDANO Silvia
testo di
Venerdì 24 giugno 2016, seduta n. 641

   SILVIA GIORDANO, COLONNESE, MANTERO, LOREFICE, DI VITA e GRILLO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'interno, al Ministro della salute, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il Garante dell'Infanzia e dell'adolescenza della regione Campania Cesare Romano ha presentato 21 giugno 2016 a Napoli il primo rapporto sugli abusi interfamiliari in Campania: sono stati registrati più di 200 casi di maltrattamenti e violenza «sommersa» fra le mura di casa ai danni di bambini da parte di familiari. Le vittime sono nell'80 per cento dei casi minori in età preadolescenziale, bambine tra i 6 e i 10 anni nell'87 per cento dei casi. Fra i quartieri più colpiti dal fenomeno, Romano cita Salicelle ad Afragola, Madonnelle ad Acerra, Caivano e alcuni quartieri di Napoli;
   la ricerca della regione Campania sugli abusi interfamiliari è iniziata nel novembre 2013 ed è proseguita per tutto il 2014, ha interessato 45 Comuni (il 12 per cento delle amministrazioni locali) e 31 ambiti territoriali (il 60 per cento di tutti gli ambiti). Lo studio si è svolto su due piani: la raccolta qualitativa e quantitativa dei dati attraverso la somministrazione di questionari anonimi;
   nella suddetta ricerca è evidenziato che i dati sugli abusi interfamiliari sono solo una stima, perché si tratta di violenze sommerse, di maltrattamenti spesso invisibili, dal momento che una violenza interfamiliare è molto più difficilmente comunicabile dalle vittime, confuse dai vincoli di parentela con i responsabili;
   il dottor Romano ha affermato: «La nostra ricerca, che è a campione, fatta sugli ambiti territoriali e su alcuni comuni, evidenzia oltre 200 casi e abbiamo testimonianze dirette e indirette, anche se non compaiono nella ricerca, che ci sono intere zone in cui l'abuso sessuale, l'incesto, è elevato a normalità»;
   il presidente di telefono azzurro, Ernesto Caffo, ha dichiarato al Fatto Quotidiano che «Il Garante Romano ha segnalato i dati relativi alla sua regione, ma il fenomeno non riguarda solo la Campania. Riscontriamo situazioni simili in diverse aree del Mezzogiorno, come la Calabria, la Sicilia, meno la Puglia ma sono a rischio anche quartieri più degradati di grandi aree urbane dove manca il senso di comunità. In queste aree la denuncia è rara e l'intervento già tardivo viene spesso messo in atto dalla macchina giudiziaria, più che dalla società e dalle istituzioni. Le situazioni difficili vengono coperte, nascono subculture che contribuiscono a proteggere gli autori degli abusi. Tra il 2014 e il 2015 le richieste di aiuto per casi di abusi sessuali su bambini e adolescenti arrivate al Telefono Azzurro sono aumentate. In particolare, quelle arrivate al 114 Emergenza infanzia sono passate dal 5,4 per cento del 2014 al 6,7 per cento del 2015 e quelle alle linee di ascolto dal 2,3 per cento del 2014 al 3,8 per cento del 2015. La maggior parte degli abusi sessuali segnalati — rileva un recente dossier — vengono messi in atto da persone conosciute (oltre il 76 per cento dei casi della linea 19696 e oltre il 54,3 per cento dei casi per la linea 114), per lo più appartenenti al nucleo familiare. Se in una famiglia vi sono dei dubbi nessuno segnala a volte perché non si crede al fatto che qualcuno possa aiutare» –:
   se ritengano opportuno avviare un'indagine sul piano nazionale per rilevare l'entità del fenomeno della pedofilia;
   se i Ministri interrogati non ritengano, alla luce di quanto esposto in premessa, indispensabile e urgente assumere iniziative dirette alla prevenzione e al contrasto degli abusi sui minori;
   se non si intendano promuovere delle campagne di sensibilizzazione e formazione dei pediatri e degli insegnanti per riconoscere i segnali di eventuali abusi sui minori. (5-08990)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

violenza sessuale

formazione degli insegnanti

formazione professionale