ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08975

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 640 del 22/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 22/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08975
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Mercoledì 22 giugno 2016, seduta n. 640

   VALLASCAS. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   nel mese di marzo 2016, è stata pubblicata l'11a indagine sul servizio idrico integrato a cura dell'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva che analizza le diverse componenti del servizio idrico integrato;
   nell'indagine sono stati presi in considerazione, tra le altre cose, la tariffa per il servizio acquedotto, i costi di depurazione e fognatura, la spesa media per gli utenti domestici, la dispersione e i dati relativi alle nuove regole, i disservizi e le sanzioni;
   secondo quanto rilevato, le tariffe più elevate a livello regionale si sarebbero riscontrate in Toscana, Marche, Umbria, Emilia Romagna e Puglia;
   tra i dati, acquista particolare rilievo quello relativo alla dispersione idrica, secondo il quale in Italia un terzo dell'acqua immessa nelle tubature andrebbe sprecata. Al vertice della classifica tra le regioni con i maggiori sprechi ci sarebbero il Lazio, con un livello di disperazione idrica pari al 60 per cento, e la Sardegna, con il 52 per cento;
   il costo dell'acqua, secondo l'indagine, sarebbe in costante crescita: +5,9 per cento rispetto al 2014 e +61,4 per cento rispetto al 2007;
   l'indagine riferisce anche in merito alle condanne ricevute dall'Italia da parte della Corte di giustizia europea per inadempienze sul sistema delle reti fognarie e trattamento delle acque reflue e della procedura d'infrazione avviata nel 2014, che interesserebbe 817 agglomerati;
   l'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva riferisce, inoltre, delle indagini istruttorie dell'Antitrust su presunte pratiche commerciali scorrette, di alcuni gestori, nella procedura di fatturazione, richieste di pagamento di morosità pregresse ai nuovi clienti subentranti, modalità di gestione dei reclami e procedure di messa in mora e distacco;
   in particolare, secondo l'indagine, l'Antitrust avrebbe sanzionato, con le succitate motivazioni, quattro gestori: Abbanoa (Sardegna), sentenza successivamente annullata dal Tar del Lazio, Acea Ato2 (Lazio), Gori (Campania), CITL (provincia di Caserta);
   al di là delle decisioni assunte dall'Antitrust e degli annullamenti del Tar di competenza, da numerose notizie di stampa, emergerebbe una situazione, generale profondamente critica sotto il profilo organizzativo e gestionale di alcuni gestori del servizio idrico integrato;
   risulterebbe, ad esempio, che l'operato di Abbanoa, gestore unico del servizio idrico integrato della Sardegna, sin dalla sua costituzione, si sia caratterizzato per una molteplicità di disservizi nell'approvvigionamento, nella potabilizzazione, distribuzione della risorsa idrica, nei processi di depurazione delle acque reflue, nonché nel sistema della contabilizzazione dei consumi a cui si aggiungerebbe la sofferenza finanziaria dell'azienda riscontrata in anni passati;
   in particolare, una delle criticità più rilevanti, alla base di profondi malumori diffusi tra gli utenti del servizio, sarebbe rappresentata da un sistema di contabilizzazione e fatturazione dei consumi che si connoterebbe per i forti ritardi nell'invio delle fatture commerciali – ritardi in alcuni casi anche di diversi anni –, nella misura che Abbanoa, sistematicamente, ricorrerebbe a forme di conguaglio che risulterebbero particolarmente onerose per gli utenti. A questa situazione si aggiunge l'emissione da parte dell'azienda di fatture commerciali relative al «conguaglio regolatorio» con «partite pregresse» che la gestione commissariale straordinaria per la regolamentazione del servizio idrico integrato della Sardegna (ex autorità d'ambito) avrebbe deliberato il 26 giugno 2014;
   questa situazione che riguarderebbe anche altre aziende di gestione del sistema idrico integrato rischia di ripercuotersi pesantemente sugli utenti che potrebbero usufruire di un servizio di qualità inferiore a fronte di una spesa finale eccessivamente elevata e socialmente insostenibile –:
   se quanto esposto in premessa corrisponda al vero;
   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare per evitare che sugli utenti del servizio idrico integrato ricadano gli alti costi derivanti dalle criticità e dai disservizi di gestione;
   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare per ridurre le percentuali di dispersione della risorsa idrica;
   quali iniziative per quanto di competenza, intenda adottare per contenere i rincari del costo dell'acqua. (5-08975)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Corte di giustizia CE

legislazione antitrust

trattamento dell'acqua