ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08952

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 640 del 22/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 22/06/2016
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 22/06/2016
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 22/06/2016
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 22/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 22/06/2016
Stato iter:
07/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/09/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 07/09/2016
Resoconto SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/06/2016

DISCUSSIONE IL 07/09/2016

SVOLTO IL 07/09/2016

CONCLUSO IL 07/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08952
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Mercoledì 22 giugno 2016, seduta n. 640

   SPESSOTTO, PAOLO NICOLÒ ROMANO, NICOLA BIANCHI, CARINELLI e LIUZZI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   nel corso dell'XI Congresso WCRR (trasporto mondiale su rotaia), tenutosi a Milano tra il 29 maggio e il 2 giugno 2016, l'amministratore delegato di Trenitalia Spa, Barbara Morgante, ha comunicato la volontà della società di trasporto di procedere, a partire dal 1o gennaio 2017, con la sospensione della formula abbonamento sui treni Freccia Rossa;
   tale decisione fa seguito all'emanazione da parte dell'Autorità di regolazione dei trasporti della delibera n. 54 dell'11 maggio 2016, relativa al contenuto minimo degli specifici diritti che i passeggeri in possesso di abbonamenti possono esigere nei confronti dei gestori dei servizi ferroviari ad alta velocità;
   Trenitalia ha giustificato la scelta di sospendere l'erogazione degli abbonamenti con la necessità, di carattere economico, di mantenere i tassi di riempimento dei Freccia Rossa avuti su Milano con Expo 2015 e di offrire un servizio commerciale in linea con la competizione patita con altri operatori ferroviari sulle tratte più remunerative;
   Trenitalia ha inoltre sostenuto la scarsa rimuneratività degli abbonamenti per l'alta velocità e l'impegno di spesa eccessivo da affrontarsi per adeguare la società alla citata delibera dell'Autorità dei trasporti;
   è evidente agli interroganti come tale scelta arrecherebbe un grave pregiudizio per i pendolari, in particolare per quelli veneti che ogni giorno percorrono la tratta da Venezia verso Milano e da Torino nella direzione opposta, tragitti molto frequentati da coloro che lavorano, studiano o risiedono a Milano;
   se venisse meno l'agevolazione tariffaria prevista fino ad oggi per gli abbonati, i biglietti ferroviari delle tratte Frecciarossa e Frecciargento assumerebbero per molte tratte costi troppo elevati e spesso insostenibili per i pendolari, tanto da incentivare perfino l'utilizzo di un mezzo privato;
   nei giorni scorsi, il presidente dell'ART Andrea Camanzi ha ribadito in una nota scritta come il riconoscimento dei diritti degli abbonati alta velocità deciso dall'Autorità rappresenti un grande passo avanti per i cittadini e non imponga oneri insopportabili a carico delle imprese ferroviarie;
   in conclusione, sembra agli interroganti che le scelte di Trenitalia Spa in materia di sospensione degli abbonamenti sui treni ad alta velocità sembrano mirate ai soli conti della società, senza che venga tenuto in debita considerazione l'impatto che questa decisione avrebbe sulla vita e sulle tasche dei pendolari –:
   se, a fronte della volontà espressa da Trenitalia Spa di sospendere la possibilità di abbonamento sui treni Frecciarossa, il Ministro interrogato non ritenga urgente, per quanto di competenza, intavolare una trattativa con la società al fine di trovare un'adeguata soluzione garantire a pieno i diritti dei pendolari sulle tratte ad alta velocità. (5-08952)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 settembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-08952

  Come è noto, l'articolo 37 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, norma istitutiva dell'Autorità di regolazione dei trasporti, prevede, tra l'altro, alla lettera e) del comma 2 che la medesima Autorità provveda a definire, in relazione ai diversi tipi di servizio e alle diverse infrastrutture, il contenuto minimo degli specifici diritti, anche di natura risarcitoria, che gli utenti possono esigere nei confronti dei gestori dei servizi e delle infrastrutture di trasporto.
  Nell'ambito di tale competenza, la medesima Autorità ha adottato la delibera n. 54 dell'11 maggio 2016 per definire il contenuto minimo dei diritti, anche di natura risarcitoria, che i passeggeri in possesso di titoli di viaggio prepagati per spostamenti ripetuti tra determinate città, con validità temporalmente definita, possono esigere nei confronti dei gestori dei servizi ferroviari ad alta velocità.
  Tale delibera prevede che le disposizioni introdotte entreranno in vigore il 1o gennaio 2017; entro tale termine le imprese ferroviarie dovranno adeguare le proprie condizioni generali di trasporto e i propri documenti informativi alle predette disposizioni e porre in essere quanto necessario per ottemperare alle misure regolatorie.
  Fra le principali misure adottate si segnalano quelle relative al diritto all'informazione, all'utilizzo degli abbonamenti, ai rimborsi e agli indennizzi.
  Specificamente, l'articolo 2 – Diritto all'informazione – prevede il contenuto minimo delle informazioni che i gestori dei servizi devono fornire ai passeggeri, sin dal primo contatto e per tutta la durata dell'offerta commerciale, in relazione alle caratteristiche e alla modalità di fruizione degli abbonamenti. L'obiettivo è garantire agli utenti interessati all'acquisto di un abbonamento la disponibilità di un nucleo essenziale di informazioni sulle caratteristiche e le modalità di fruizione del titolo di viaggio, tali da consentire una scelta commerciale consapevole e informata. In particolare, i gestori dovranno rendere noto il numero di posti che, per ciascuna tratta, per ciascun treno e per ciascun senso di marcia sono oggetto dell'offerta commerciale.
  Quindi, affinché sia rivolta l'opportuna attenzione alle esigenze di trasporto nell'organizzazione dell'offerta, l'articolo 3 – Diritti all'utilizzo degli abbonamenti – prevede che le imprese ferroviarie proponenti un'offerta commerciale di abbonamento garantiscano che la loro organizzazione sia adeguata alle esigenze di trasporto dei titolari di abbonamento.
  Sulla questione, nel ricordare che rientra nell'autonomia delle singole imprese stabilire le condizioni di accesso ai servizi di trasporto e i relativi prezzi, trattandosi di servizi effettuati in regime di mercato e non essendo oggetto di alcun corrispettivo pubblico, Trenitalia ha informato che sta valutando la situazione al fine di assumere le opportune determinazioni, in linea con l'esigenza di assicurare la sostenibilità economica dei collegamenti AV dalla stessa gestiti, soprattutto alla luce dell'impatto economico della predetta delibera ART.
  Appare opportuno evidenziare che i dati di traffico dell'AV, soprattutto nella direttrice Roma-Milano, stanno subendo un forte rallentamento con tassi di crescita minimali. Inoltre, gli abbonati AV tendono, per evidenza storica, ad occupare o anche solo prenotare tragitti e percorrenze molto brevi (es. Roma-Napoli o Firenze-Bologna) determinando conseguentemente perdite per le imprese ferroviarie che non riescono, di conseguenza, a realizzare il riempimento dei treni per tutto l'itinerario degli stessi da origine a destinazione (ad esempio, un utente della tratta Torino-Napoli potrebbe essere costretto a individuare soluzioni alternative a causa dell'elevato numero di pendolari sul segmento Torino-Milano).
  La tematica riveste indubbiamente carattere di estrema importanza per le evidenti ricadute economiche sugli utenti del trasporto e sulle imprese, per tale motivo sarà cura del MIT porre in essere ogni azione utile all'individuazione di possibili soluzioni che tutelino i diritti dei consumatori rispettando, al contempo, l'esigenza dei soggetti esercenti il servizio di assicurare la sostenibilità economica dell'attività di trasporto dagli stessi effettuata.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

trasporto pubblico

promozione commerciale