Legislatura: 17Seduta di annuncio: 639 del 21/06/2016
Primo firmatario: MOSCATT ANTONINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2016
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 21/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 22/06/2016 Resoconto BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 22/06/2016 Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA) REPLICA 22/06/2016 Resoconto BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 22/06/2016
SVOLTO IL 22/06/2016
CONCLUSO IL 22/06/2016
MOSCATT e BURTONE. —
Al Ministro della difesa
. — Per sapere – premesso che:
nella zona del metapontino si registrano nuovamente boati improvvisi che provocano non poca paura tra gli abitanti colti di sorpresa;
gli ultimi in ordine di tempo nella mattinata del 10 marzo 2016;
queste esplosioni improvvise non nuove nella zona determinano apprensione e non sono seguite da risposte ufficiali, cosa che alimenta dubbi e inquietudini;
già nel 2013 il secondo firmatario del presente atto aveva presentato una serie di atti di sindacato ispettivo a cui è venuta risposta nell'autunno del 2015 quando il sottosegretario alla difesa pro tempore Domenico Rossi rispose testualmente che in considerazione del luogo, del giorno e dell'ora degli eventi richiamati era possibile solo precisare che, nello spazio aereo sovrastante le località richiamate nell'atto, è stato, a suo tempo, individuato un settore di superficie aerea da adibire alle accelerazioni supersoniche di velivoli militari e, successivamente è stata istituita un'apposita «zona di lavoro», denominata LITSA-76 «COSENZA»;
all'interno di tale area si svolge regolarmente attività di volo a quote superiori ai 35.000 ft (circa 12.000 metri) che sono, generalmente, sufficienti ad evitare le conseguenze connesse a «bang sonici» ed è possibile, che tali fenomeni possano essere percepiti fino al suolo, in presenza di particolari condizioni meteorologiche di venti e di temperature;
il ripetersi di tali boati evidenzia una sistematicità che necessiterebbe di adeguate informazioni alle amministrazioni e alla cittadinanza evitando l'ingenerarsi di preoccupazioni –:
se anche i boati avvertiti nelle circostanze richiamate in premessa siano da attribuire allo svolgimento di esercitazioni militari e, in considerazione del ripetersi di tali fenomeni, quali iniziative intendano adottare le autorità militari al fine di informare preventivamente le popolazioni locali dello svolgimento di tali attività, evitando di creare paura e preoccupazione tra gli abitanti. (5-08948)
Nel condividere, innanzitutto, il sentimento di preoccupazione degli Onorevoli interroganti, non può non manifestarsi, in questa sede, un sentito rincrescimento per gli episodi accaduti.
Nel merito delle questioni rappresentate, lo Stato Maggiore dell'Aeronautica ha comunicato che i boati avvertiti dalla popolazione nelle circostanze di tempo e di luogo indicate, sono riconducibili a due attività di volo effettuate il 9 e il 10 marzo scorsi.
Le esercitazioni sono state condotte in aderenza alle norme e alle procedure previste, con riferimento, soprattutto, alla quota minima al di sopra della quale possono essere svolti i voli supersonici.
Nel corso di queste attività, gli assetti aerei hanno superato il muro del suono per circa 1 minuto complessivo, ma sempre a quote ben superiori al livello di volo consentito, circa 12.000 metri.
In particolare, le esercitazioni adibite ad attività supersonica che prevedono, in questo caso, il sorvolo delle aree comprese tra le regioni Puglia, Calabria e Basilicata, sono compiutamente disciplinate e regolamentate dalla direttiva di Forza armata «Regole del volo per il traffico aereo operativo».
L'utilizzo di tali spazi aerei è programmato dall'Aeronautica Militare giornalmente e ogni pianificazione è comunicata anche alle competenti autorità dell'aviazione civile che devono conoscere l'entità del traffico aereo militare e i dettagli del piano di volo, sia per esigenze organizzative che di sicurezza.
In relazione alla opportunità di «informare preventivamente le popolazioni locali», si ritiene ciò non sia di facile attuazione per motivi di tempistica, considerato che le esercitazioni – come già detto – vengono pianificate a cadenza giornaliera.
Va precisato, peraltro, che l'attività supersonica può essere condotta:
nei soli giorni feriali, dalle ore 9.00 alle ore 20.00;
sotto il controllo radar di una unità operativa della difesa aerea integrata;
al di fuori dello spazio aereo della regione alpina e solo in specifiche aree;
al di sopra di 36.000 piedi, corrispondenti a 12.000 metri circa.
Eventuali violazioni, anche involontarie, sono registrate sulla documentazione ufficiale relativa al volo e tempestivamente notificate allo Stato Maggiore Aeronautica per le azioni di competenza.
Si rassicurano, infine, gli Onorevoli interroganti, che su questi aspetti vi è la massima l'attenzione, affinché l'indispensabile esigenza addestrativa riduca al minimo l'impatto sui residenti nelle aree interessate da esercitazioni di volo.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):condizioni atmosferiche
circolazione aerea
spazio aereo