ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08942

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 639 del 21/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: FRUSONE LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 21/06/2016
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 21/06/2016
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 21/06/2016
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 21/06/2016
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 21/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 21/06/2016
Stato iter:
13/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/10/2016
Resoconto ROSSI DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 13/10/2016
Resoconto FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/06/2016

DISCUSSIONE IL 13/10/2016

SVOLTO IL 13/10/2016

CONCLUSO IL 13/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08942
presentato da
FRUSONE Luca
testo di
Martedì 21 giugno 2016, seduta n. 639

   FRUSONE, BASILIO, CORDA, TOFALO, RIZZO e PAOLO BERNINI. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   il 16 giugno 2016, alla presenza del Ministro della difesa Roberta Pinotti e del Ministro della difesa del Qatar, è stato firmato a Roma un contratto del valore di 4 miliardi di euro per la realizzazione di sette unità navali militari (quattro corvette, una nave anfibia, e due pattugliatori) costruite in Italia da Fincantieri in collaborazione con aziende del gruppo Leonardo;
   l'accordo prevedrebbe anche la fornitura di servizi di assistenza tecnica post vendita per 15 anni nonché l'addestramento degli equipaggi;
   le organizzazioni internazionali dei diritti umani come Human Rights Watch e Amnesty International e le stesse Nazioni Unite hanno più volte condannato le politiche qatariote nei confronti dei propri cittadini, soggetti alla legge della Sharia, e le condizioni di vita e lavoro dei moltissimi migranti che costituiscono oggi la maggioranza della popolazione residente nello Stato, molto spesso tenuti in situazioni di quasi schiavitù;
   il Qatar è stato più volte associato dalla stampa internazionale al sedicente califfato, che sarebbe stato generosamente finanziato da questo Paese che avrebbe anche direttamente fornito armi alle formazioni del Daesh in Libia, secondo quanto riportato in particolare dal quotidiano britannico The Telegraph del 20 settembre 2014;
   nell'agosto 2014 il Ministro tedesco dell'aiuto allo sviluppo, Gerd Müller, in un'intervista alla televisione tedesca ZDF, ha esplicitamente accusato il Qatar di essere uno dei finanziatori del sedicente Stato islamico:
   truppe del Qatar sono dal settembre 2015 nello Yemen con la coalizione guidata dall'Arabia Saudita per combattere le forze ribelli degli Huthi e le incursioni aeree della coalizione, alle quali partecipano anche velivoli del Qatar, hanno già provocato oltre ottomila morti in prevalenza tra la popolazione civile –:
   sulla base di quali considerazioni il Governo abbia autorizzato le trattative tra le aziende italiane e il Governo del Qatar considerando che la legge n. 185 del 1990 vieta l'esportazione di materiale di armamento verso Paesi coinvolti in conflitti armati;
   quale sia stato il ruolo del Ministero della difesa e degli addetti militari italiani in Qatar nella conclusione di tale accordo a cui, a giudizio degli interroganti, evidentemente non è estraneo l'attivismo del Ministro stesso, che si è recato nello Stato del Golfo in almeno due occasioni in tempi recentissimi, il 26 luglio 2015 e il 31 marzo 2016;
   come giustifichi il Governo le proprie preferenze verso un Paese da più parti accusato di essere finanziatore delle attività del cosiddetto Stato islamico. (5-08942)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 ottobre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-08942

  Le richieste delle imprese italiane sono gestite dall'UAMA, l'Unità Autorizzazione Materiali di Armamento, che agisce «caso per caso», attenendosi alla normativa italiana, europea ed internazionale acquisito il parere finale del Comitato consultivo di cui fanno parte i rappresentanti dei vari dicasteri.
  In tale contesto, i pareri e le autorizzazioni alle trattative contrattuali con il Qatar sono stati emessi nel rispetto delle previsioni della Legge 185/90 e successive modificazioni nonché della normativa europea e internazionale.
  Inoltre, il Parlamento viene puntualmente informato, come previsto per legge, con una specifica relazione annuale relativa all'esportazione, importazione e transito del materiale di armamento, ciò al fine di consentirne l'attività di verifica e controllo.
  Non vi sono, inoltre, embarghi, sanzioni o misure restrittive in corso nei confronti del Paese in questione da parte dell'ONU o dell'Unione europea.
  In tale contesto, si inserisce quindi il « Memorandum of Understanding between the Government of the Italian Republic and the Government of the State of Qatar in the field of Navy cooperation», siglato a Roma il 16 giugno 2016.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

Stato islamico

societa' di servizi