ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08929

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 639 del 21/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: DI STEFANO MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 17/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/06/2016

SOLLECITO IL 21/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08929
presentato da
DI STEFANO Marco
testo di
Martedì 21 giugno 2016, seduta n. 639

   MARCO DI STEFANO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   il CONI è l'ente pubblico incaricato a gestire l'ordinamento sportivo italiano ed a vigilare sulle federazioni sportive e su tutti i soggetti che svolgono attività sportiva;
   il CONI servizi è la società operativa delle attività del Comitato olimpico nazionale italiano e come tale determina tempi e modalità di perseguimento ed esecuzione delle decisioni del CONI e delle richieste da parte delle federazioni sportive delle quali, di fatto, è ugualmente riferimento;
   in tale condizione CONI servizi decide priorità e merito delle richieste e proposte dei soggetti sportivi in piena autonomia anche rispetto al CONI;
   in quanto società per azioni i titolari degli organi di CONI servizi ricevono un giusto compenso per l'attività svolta, in particolare lo ricevono i destinatari di deleghe operative al pari di qualsiasi altro amministratore di società privata;
   ci si chiede se e per quale ragione non valgano, per la nomina dei vertici di CONI servizi, le stesse ragioni di opportunità in vigore per ogni altro ente o società pubblica in termini di conflitto/sovrapposizione di interessi; in particolare ci si riferisce alla possibilità che gli incarichi di vertice di CONI servizi (società operativa strumentale delle attività del CONI) possano essere affidati anche ai presidenti delle federazioni (che compongono il consiglio nazionale del CONI) o di altri enti sportivi sottoposti alla stessa vigilanza del CONI; tale scelta difatti realizza un elevato rischio di potenziale conflitto di interesse. In primo luogo, il doppio incarico privilegia economicamente il presidente di una singola federazione rispetto a tutti i colleghi i quali ricevono un semplice rimborso per un'attività spesso svolta a scapito della propria attività professionale o lavorativa. In secondo luogo, si squilibra l'uguaglianza dei componenti il consiglio nazionale del CONI consentendo al prescelto di svolgere una attività quanto meno di moral suasion sui colleghi; CONI servizi è difatti riferimento di tutte le federazioni sportive (al pari delle autorità locali) sui temi più disparati, dalla consulenza alla realizzazione degli impianti e altro. Infine, si espone il prescelto al rischio di critiche che possono assumere veste di vere contestazioni per l'attività che CONI servizi dovesse prestare a favore della disciplina sportiva che fa riferimento alle federazione di provenienza del Presidente (e peggio del consigliere delegato) di CONI servizi –:
   se e quali iniziative di competenza, anche di carattere normativo, intenda assumere il Governo per affrontare le criticità esposte in premessa, con particolare riferimento alla necessità di evitare possibili conflitti o sovrapposizioni di interessi relativamente alla nomina dei vertici di CONI servizi. (5-08929)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

organizzazione sportiva

giochi olimpici