ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08883

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 636 del 13/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 13/06/2016
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 13/06/2016
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 13/06/2016
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 13/06/2016
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 13/06/2016
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 13/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/06/2016
Stato iter:
14/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/06/2016
Resoconto SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 14/06/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 14/06/2016
Resoconto SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/06/2016

SVOLTO IL 14/06/2016

CONCLUSO IL 14/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08883
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Lunedì 13 giugno 2016, seduta n. 636

   SPESSOTTO, DE LORENZIS, CARINELLI, NICOLA BIANCHI, DELL'ORCO, LIUZZI e PAOLO NICOLÒ ROMANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto riportato dal quotidiano Bild am Sonntag, l'autorità tedesca per le omologazioni avrebbe sollevato alcuni dubbi circa presunte irregolarità in merito all'utilizzo, da parte della Fiat Chrysler Automobiles (Fca), di software in grado di alterare i risultati dei test sulle emissioni inquinanti;
   in particolare, la KBA, l'ufficio federale tedesco competente sui veicoli a motore, avrebbe riscontrato su alcuni modelli della Fca presenza di un software in grado di interrompere la riduzione delle emissioni dei gas di scarico dopo 22 minuti di marcia: il sospetto a carico di Fca sarebbe dunque quello di usare una «finestra» per funzionamento dei sistemi antinquinamento, ossia un intervallo temporale trascorso il quale tali sistemi vengono disattivati o ne viene ridotta l'efficacia;
   in particolare, nel febbraio 2016, l'agenzia preposta al controllo dell'inquinamento e che lavora per il Ministero dei trasporti tedesco, avrebbe fatto alcuni controlli sui gas di scarico di una Fiat 500 X Multijet 2.0 diesel, controlli dai quali sarebbe risultato un superamento di circa 10 volte i limiti imposti dalla direttiva CEE in materia di emissioni inquinanti;
   a seguito della diffusione di queste allarmanti notizie, il Ministero dei trasporti tedesco avrebbe invitato i rappresentanti della Fca a partecipare ad un incontro di chiarimento con le autorità locali per discutere dei risultati anomali forniti dai test sulle emissioni di ossidi di azoto NOx sui modelli diesel di fascia media e bassa del gruppo Fiat;
   a fronte del rifiuto degli esponenti della azienda italo americana di partecipare al suddetto incontro, lo stesso Ministero avrebbe inviato i risultati delle misurazioni sulle emissioni di NOx («ben sopra alla norma») effettuate dalla KBA sia all'autorità italiana di omologazione (il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) che alla Commissione Unione europea, chiedendo ai tecnici italiani «di valutare i dati e prendere conseguenti misure»;
   in particolare, secondo quanto riportato dalla Associated Press, il Ministro dei trasporti tedesco, Alexander Dobrindt, avrebbe accusato la casa automobilistica Fca di «comportamento non collaborativo» a proposito della inchiesta condotta dalle autorità tedesche sulle emissioni non regolari dei motori diesel;
   l'incidente diplomatico tra Roma e Berlino sul caso emissioni della Fiat 500X è diventato un vero e proprio caso politico, tale da provocare un tracollo delle azioni della Fiat Chrysler, il cui titolo è arrivato a perdere in borsa fino al 6 per cento;
   sulla vicenda è intervenuto nei giorni scorsi anche il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Delrio, il quale ha manifestato in una lettera al suo omologo tedesco Dobrindt «piena e completa disponibilità del costruttore Fca» nell'ambito di un dialogo ufficiale tra le rispettive autorità di omologazione, così come previsto dalla direttiva quadro 2007/46/CE –:
   se il Ministro non ritenga opportuno procedere – attraverso gli uffici competenti all'omologazione – a controlli mirati sui modelli della Fca oggetto del superamento dei limiti di Nox in base ai test effettuati dalla Kba, al fine di indagare l'eventuale presenza di irregolarità nel software incriminato, onde scongiurare l'ipotesi del coinvolgimento della Fca in una vicenda che ricorda quella che ha colpito l'azienda Volkswagen nel recente « dieselgate» e chiarire altresì qualsiasi dubbio sulla mancata conformità dei veicoli in questione alla normativa europea in vigore sulle emissioni. (5-08883)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 14 giugno 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-08883

  Circa la richiesta di valutare l'opportunità di procedere – attraverso la propria autorità di omologazione – a controlli mirati sul veicolo modello 500 X diesel del costruttore FCA oggetto di un presunto superamento dei limiti di ossidi di azoto (NOx) in base ai test effettuati dalla KBA, al fine di indagare sull'eventuale presenza di software irregolari, i competenti uffici del MIT informano che, non appena ricevuta comunicazione ufficiale da parte dell'Autorità di omologazione tedesca, hanno attivato un programma di verifiche e prove sul veicolo in argomento, tese ad analizzare le emissioni prodotte in varie condizioni di funzionamento e ad approfondire e valutare le contestazioni mosse dal KBA.
  Dai risultati delle prove effettuate sia in laboratorio che su strada è possibile concludere che nessun dispositivo di manipolazione (defeat device), non ammesso dal Regolamento CE n. 715/2007, è stato individuato; sul veicolo sono presenti strategie di controllo delle emissioni (AECS), ammesse dalla normativa vigente e finalizzate alla protezione del motore da danneggiamenti derivanti dall'accumulo in eccesso di depositi carboniosi in alcuni componenti.
  Per tale ragione il sistema di controllo delle emissioni viene modulato senza mai essere disattivato, come invece ipotizzato dal KBA. In proposito è stata effettuata una specifica prova che dimostra che qualora il sistema fosse completamente disattivato i valori di emissione di NOx sarebbero di oltre 13 volte superiori rispetto al limite massimo ammesso e superiore anche a quello misurato dal KBA.
  Si evidenzia, infine, che analoghe strategie di protezione del motore sono presenti nei veicoli di tutti i marchi, così come è emerso dalle indagini effettuate dalle Autorità di alcuni Stati membri della UE o in fase di completamento, come ad esempio in Italia.
  Al più presto la Direzione generale per la Motorizzazione, autorità di omologazione nazionale, invierà un rapporto ufficiale al KBA e comunque prima del termine di sei mesi disposto dalla normativa.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

norma europea

controllo dell'inquinamento

lotta contro l'inquinamento