ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08848

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 634 del 08/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: PORTA FABIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 08/06/2016
Stato iter:
09/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/06/2016
Resoconto PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 09/06/2016
Resoconto AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 09/06/2016
Resoconto PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
REPLICA 09/06/2016
Resoconto PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/06/2016

SVOLTO IL 09/06/2016

CONCLUSO IL 09/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08848
presentato da
PORTA Fabio
testo di
Mercoledì 8 giugno 2016, seduta n. 634

   PORTA e QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   martedì 7 giugno 2016 è stato assassinato a Caracas il signor Mauro Monciatti, funzionario del consolato italiano, dopo che casi simili a danno di connazionali si erano già verificati nel contesto di grave crisi economica e sociale che da tempo travaglia il Venezuela;
   i problemi di sicurezza dei connazionali, drammatici e prioritari, si affiancano al grave disagio sociale indotto dall'elevato e incontrollabile tasso di inflazione e dalla penuria di generi di prima necessità, a partire dai medicinali; un disagio che ormai si innesta in un processo di regressione sociale che coinvolge ampi strati della nostra stessa comunità;
   un aspetto quanto mai significativo di tale stato di cose è la revoca da parte dell'INPS, a causa dell'elevato tasso di inflazione e della crescente sopravvalutazione del tasso di cambio reale del bolivar, di tutte le prestazioni assistenziali (integrazione al minimo, maggiorazioni sociali, assegni familiari) erogate ai pensionati ivi residenti, sulle quali un gran numero di connazionali facevano affidamento;
   per tale ragione, la comunità italiana in Venezuela chiede da tempo allo Stato italiano, anche mediante una recente petizione sottoscritta da migliaia di pensionati, di considerare come prioritaria l'adozione di un sistema di cambio per le pensioni pagate in Venezuela che non penalizzi i pensionati ivi residenti e che tenga conto del reale potere d'acquisto del bolivar;
   sul piano strettamente emergenziale, si pone, inoltre, la questione della carenza di medicinali, essenziali soprattutto per gli anziani, che richiede un intervento immediato di fornitura di materiale sanitario da distribuire per i casi di maggiore urgenza e necessità –:
   quali iniziative concrete di sostegno e solidarietà il Ministro interrogato intenda assumere, in concerto con gli altri Ministri competenti, con carattere di assoluta urgenza, per tutelare la comunità italiana in Venezuela in una fase di tanto gravi difficoltà umane e sociali, in particolare sotto i profili della sicurezza, dell'emergenza sanitaria e del ripristino delle prestazioni socio-previdenziali. (5-08848)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 giugno 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-08848

  Vorrei iniziare il mio intervento esprimendo il mio più vivo e sentito cordoglio ai familiari di Mauro Monciatti, che era in servizio presso il Consolato Generale a Caracas. Il suo omicidio ci addolora molto ed è purtroppo indicativo della drammatica e sempre più preoccupante situazione in Venezuela. Il Paese sta attraversando una delle fasi più critiche della sua storia, che si sta ripercuotendo anche sulla numerosa comunità italiana residente nel Paese, le cui condizioni economiche e sociali sono fortemente deteriorate.
  La Farnesina continua a seguire con molta attenzione l'evoluzione della situazione. La nostra ambasciata a Caracas ha, innanzitutto, provveduto a rafforzare il coordinamento con la rete degli uffici consolari presenti nel Paese, con i consoli onorari e con le istanze rappresentative della nostra comunità: i COMITES, i CGIE, le associazioni, le istituzioni culturali e le imprese. In questo modo, si mira a rendere ancora più rapida la comunicazione con i nostri connazionali e creare le condizioni per interventi per quanto possibile tempestivi a loro tutela.
  Sulle questioni legate alla sicurezza, l'ambasciata sta svolgendo un lavoro a tutto campo, grazie anche all'esperto che opera in loco e che si occupa delle denunce di violenze o minacce da parte dei connazionali, oltre che di eventuali casi di sequestri. La sicurezza viene, poi, posta sistematicamente all'ordine del giorno degli incontri con gli esponenti del Governo di Caracas, alla luce del continuo innalzamento degli indici di criminalità che si registrano nel Paese e, in particolare, nella capitale. A tal proposito, sottolineo che l'ambasciata italiana è l'unica fra le rappresentanze occidentali che ha concordato con il Ministero degli affari esteri venezuelano un programma di incontri bilaterali a cadenza regolare per fare il punto sulle segnalazioni e le richieste della collettività italiana.
  L'Unità di Crisi della Farnesina mantiene costanti contatti con le omologhe strutture dei partner europei per assicurare un monitoraggio costante della situazione e continuerà ad aggiornare sia le informazioni disponibili che le indicazioni di comportamento per i connazionali presenti sulla scheda del sito Viaggiare Sicuri. Nelle scorse settimane la nostra Ambasciata è stata inoltre dotata di un sistema di comunicazioni satellitari di emergenza per far fronte al rischio di interruzioni delle comunicazioni. Un'ulteriore dotazione di sistemi di comunicazione satellitari è prevista anche per le Sedi consolari dipendenti. E stato inoltre predisposto il rafforzamento della presenza di militari dell'Arma presso l'Ambasciata d'Italia. Intensi contatti vengono anche mantenuti con la rete delle principali aziende italiane operanti in Venezuela in merito alla situazione del personale espatriato presente nel Paese (attualmente circa 250 persone, inclusi i connazionali temporaneamente residenti).
  Per quanto concerne la grave penuria di medicinali, segnalo che, su istruzioni della Farnesina, l'ambasciatore italiano a Caracas ha rappresentato alla Ministra degli esteri venezuelana, Delcy Rodríguez, la forte preoccupazione del Governo italiano e ha proposto delle modalità operative per far pervenire dall'Italia una lista di medicinali essenziali ai nostri connazionali, in particolare agli anziani. La Ministra Rodrìguez ha, tuttavia, negato che nel Paese vi sia un'emergenza sanitaria e ha aggiunto che, in caso di necessità, il Governo venezuelano potrebbe eventualmente chiedere ad alcuni organismi internazionali, come la FAO o l'OMS, la fornitura dei farmaci mancanti. La nostra Ambasciata continuerà a monitorare attentamente la situazione in cui versa il Paese, anche dal punto di vista sanitario, sollecitando nuovamente le autorità venezuelane a concedere il permesso per l'invio dei medicinali destinati alla collettività.
  Nell'attuale contesto di crisi economica, particolare attenzione viene, inoltre, riservata dalla Farnesina alla situazione dei pensionati italiani nel Paese, che rappresentano una delle categorie sociali più vulnerabili. Alla luce delle specifiche richieste pervenute dalla comunità italiana, la Farnesina è in costante contatto con il Ministero dell'economia e delle finanze, l'INPS e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali per vagliare la possibilità di riconsiderare il tasso di cambio attualmente utilizzato per pagare le pensioni agli italiani in Venezuela ed attuare il tasso di concambio flessibile, di valore più o meno corrispondente al precedente tasso SIMADI recentemente soppresso. In tal modo, verrebbe calcolato in maniera più congrua il rateo di pensione spettante e garantito un potere d'acquisto reale, superando almeno in parte le criticità legate al tasso di cambio ufficiale attualmente utilizzato, che sovrastima la valuta locale.
  Nel frattempo, prosegue, nonostante le obiettive condizioni di difficoltà ed estrema pericolosità, la quotidiana ed intensa attività delle nostre strutture diplomatiche e consolari a favore della collettività locale.
  Si stanno valutando possibili misure di rafforzamento dei servizi consolari e dell'attività di assistenza sociale in favore dei connazionali che si trovano in situazioni di emergenza o di difficoltà. A tale riguardo, segnalo che al fine di assistere direttamente i connazionali più disagiati, inclusi quelli che vivono in centri più isolati rispetto alle maggiori realtà urbane, si è recentemente fatto un più ampio ricorso alla stipula di atti di cottimo con società locali e centri italiani nel Paese.
  Vorrei concludere riaffermando l'impegno della Farnesina e del Governo a tutela della nostra comunità in Venezuela, in particolare, nella fase di crisi attuale. Continueremo a monitorare attentamente l'evoluzione della situazione sul terreno in stretto coordinamento con la rete diplomatico-consolare nel Paese e con gli enti rappresentativi della collettività, al fine di fornire adeguata assistenza ai connazionali e sollecitare gli opportuni interventi da parte delle autorità locali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

problema sociale

prodotto farmaceutico

inflazione