ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08805

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 633 del 07/06/2016
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/13312
Firmatari
Primo firmatario: LA MARCA FRANCESCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 30/05/2016
Stato iter:
09/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/06/2016
Resoconto AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 09/06/2016
Resoconto LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/06/2016

DISCUSSIONE IL 09/06/2016

SVOLTO IL 09/06/2016

CONCLUSO IL 09/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08805
presentato da
LA MARCA Francesca
testo di
Martedì 7 giugno 2016, seduta n. 633

   LA MARCA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   nell'Ontario, dove si è insediata la maggior parte degli emigrati italiani in Canada nel secondo dopoguerra, ha avuto nei decenni passati una notevole espansione l'insegnamento della lingua e della cultura italiana, in virtù dell'impegno di un ente gestore come il Centro scuola e delle politiche di apertura, ispirate dal multiculturalismo, delle autorità locali;
   l'aspetto più positivo di tale esperienza, che si distingue a livello globale, è che molte centinaia di corsi di italiano sono stati integrati negli ordinamenti scolastici locali ed offerti in tal modo non solo ai discendenti delle famiglie di origine italiana, ma all'intera utenza scolastica, con evidenti benefici di ordine quantitativo per quanto riguarda il numero delle frequenze e di ordine qualitativo per quanto riguarda il carattere interculturale della didattica;
   tale espansione dell'insegnamento dell'italiano è avvenuta anche grazie al sostegno finanziario sia del Governo italiano, tramite il Centro scuola, che di quello dell'Ontario, un sostegno che sul versante italiano è gradualmente diminuito a causa delle note restrizioni finanziarie degli ultimi anni;
   di recente, lo York Catholic District School Board, che organizza corsi di italiano nelle zone di più densa presenza di persone di origine italiana, ha convocato una riunione per il 31 maggio 2016 nella quale l'organismo gestionale di tale ente deciderà se approvare la proposta di ridimensionamento del suo International Languages Program;
   l'eventuale adozione di tale provvedimento restrittivo avrà pesanti conseguenze sull'insegnamento dell'italiano in particolare nell'area di Woodbridge e Maple, dove è molto alta la presenza degli italiani, poiché comporterà la scomparsa di circa 400 corsi integrati in 23 scuole, attualmente frequentati da circa 8.500 studenti di scuola primaria;
   lo York Catholic District School Board motiva questa decisione con l'esigenza di fronteggiare perdite di gestione che annualmente si aggirerebbero tra i 150.000 e i 200.000 dollari;
   il Provveditorato cattolico aveva portato in discussione tale decisione già nell'ottobre dello scorso anno e in tale occasione per un solo ed inaspettato voto non si è raggiunta la maggioranza necessaria ad approvare i tagli prefigurati;
   per la comunità italiana dell'Ontario sarebbe un colpo durissimo sia sotto l'aspetto del suo profilo storico che sotto quello della qualità del servizio linguistico-culturale, dal momento che il programma di insegnamento della lingua italiana risale agli anni Ottanta e con l'andare del tempo i corsi di cui si parla hanno perduto il loro carattere strettamente «etnico» e sono stati integrati nelle lezioni mattutine svolte nelle scuole locali di diverso ordine e grado –:
   quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere per interloquire con le autorità scolastiche dell'Ontario e con gli stessi responsabili del Provveditorato cattolico sull'opportunità di cercare, in piena autonomia, misure di risanamento alternative rispetto a quelle ipotizzate e per coinvolgere più direttamente, sotto la guida delle autorità diplomatiche e consolari, la comunità italiana al fine di stabilizzare le prospettive dell'insegnamento dell'italiano nell'Ontario; 
   se si intenda valutare l'opportunità dell'intervento diretto del Ministero, tramite il Centro scuola, allo scopo di superare, non solo temporaneamente, la situazione di crisi che si è venuta a creare in un'area così importante per gli interessi italiani in Canada. (5-08805)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 giugno 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-08805

  Ringrazio innanzitutto l'On. Interrogante per aver dato al Governo la possibilità di affrontare il tema della promozione della lingua e della cultura italiana in Canada, che costituisce da sempre una priorità nell'ambito dell'attività svolta dalla Farnesina in tale settore. L'insegnamento dell'italiano nel Paese assume infatti particolare rilevanza sia dal punto di vista quantitativo, in considerazione della numerosa comunità italiana presente, in particolare nella Regione dell'Ontario, che qualitativo, grazie alla diffusione di best practices altamente innovative.
  Guardiamo pertanto con preoccupazione alla riduzione da parte delle autorità scolastiche locali del sostegno finanziario ai Programmi che includono l'insegnamento dell'italiano nella regione dello York – programmi ai quali il Governo italiano ha peraltro contribuito attraverso l'Ente gestore Centro Scuola e Cultura italiana – in considerazione delle ricadute negative che una tale decisione avrebbe non solo sulla diffusione della lingua e della cultura italiana, ma anche sulla qualità del servizio linguistico-culturale offerto all'intera popolazione.
  Il Consolato Generale a Toronto, in coordinamento con l'Ambasciata italiana a Ottawa e con la Farnesina, si è pertanto immediatamente mobilitato in raccordo con il citato Ente Gestore, avviando una serie di iniziative volte a sensibilizzare sulla questione le varie istanze rappresentative della comunità italiana (associazioni italiane e italo-canadesi, mezzi di informazione, eletti italiani e italo-canadesi a vari livelli del Governo federale, provinciale e municipale) ed effettuando dei passi ufficiali presso le competenti Autorità locali, tra cui si segnala la lettera a firma congiunta dell'Ambasciatore italiano in Canada e del Console Generale a Toronto inviata il 26 maggio scorso al Premier canadese Trudeau e al Ministro dell'istruzione. Tali interventi sono stati, in particolare, mirati a mettere in rilievo il sostegno di cui il Programma di insegnamento gode tra le famiglie e gli studenti, chiamando a raccolta la comunità locale, e ad individuare con le Autorità scolastiche in loco possibili soluzioni di risanamento alternative, in modo da scongiurare una decisione del Provveditorato sotto il mero profilo della riduzione dei costi.
  L'azione di sensibilizzazione congiunta da parte del Consolato Generale e dell'Ambasciata si è sviluppata, da ultimo, anche in occasione della recente riunione del Provveditorato cattolico di York, svoltasi il 31 maggio scorso. Anche in tale sede è stata, infatti, ribadita la posizione italiana di ferma contrarietà alla chiusura dei corsi integrati e la disponibilità del nostro Governo a valutare congiuntamente le modalità più opportune per assicurarne la sostenibilità nel lungo periodo e migliorarne ulteriormente la qualità. Al riguardo, vorrei ringraziare l'On. La Marca per l'intervento effettuato nel corso di tale riunione a sostegno della posizione italiana, contribuendo in tal modo a rafforzare l'azione delle nostre autorità diplomatico-consolari sul Provveditorato dello York al fine di evitare che in occasione della prossima riunione, prevista il 14 giugno 2016, venga deciso il ridimensionamento dei Programmi internazionali.
  Si conferma, pertanto, che è in corso un intenso lavoro di squadra tra le varie componenti del sistema Paese al fine di tutelare l'insegnamento della lingua italiana in Canada, data la priorità che tale questione riveste per il nostro Paese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

famiglia

insegnamento delle lingue

aiuto finanziario