ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08789

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 631 del 25/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2016
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2016
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 25/05/2016
Stato iter:
20/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/10/2016
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 20/10/2016
Resoconto VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/05/2016

SOLLECITO IL 26/07/2016

DISCUSSIONE IL 20/10/2016

SVOLTO IL 20/10/2016

CONCLUSO IL 20/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08789
presentato da
VACCA Gianluca
testo di
Mercoledì 25 maggio 2016, seduta n. 631

   VACCA, COLLETTI, DI BENEDETTO e BRESCIA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   le circolari 7 marzo 2013, n. 593 e del 20 marzo 2013, n. 312 del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, a seguito di numerose polemiche riguardanti il tema del contributo volontario delle famiglie, chiariscono in maniera netta che il contributo da parte delle famiglie a favore delle istituzioni scolastiche è volontario e non può essere in alcun modo imposto; le stesse circolari ribadiscono che il contributo non può riguardare lo svolgimento di attività curricolari e che «qualunque discriminazione ingiustificata a danno degli studenti, derivante dal rifiuto di versamento del contributo in questione, sia in termini di valutazione che disciplinari, risulterebbe del tutto illegittima e gravemente lesiva del diritto allo studio dei singoli»; il dipartimento dell'istruzione ritiene auspicabile che le scuole acquisiscano il contributo volontario non attraverso comportamenti vessatori e poco trasparenti, bensì facendo leva sullo spirito di collaborazione e di partecipazione delle famiglie;
   l'avviso n. 115 del 26 gennaio 2016 del liceo ginnasio statale «G. D'Annunzio» di Pescara rivolto ai genitori degli studenti e avente come oggetto la modalità di iscrizione all'anno scolastico 2016-2017, riporta che «ai fini della regolare iscrizione è necessario effettuare il pagamento delle tasse e contributi come di seguito indicato e consegnare le ricevute in segreteria: euro 80,00 sul C.C. postale N. 10665651 intestato a: Liceo classico Pescara oppure bonifico con Cod. IBAN postale: IT12U0760115400000010665651 a titolo di contributo volontario per assicurazione, libretto giustificazioni, materiali/strumenti didattici di laboratorio, Sportello didattico, attività per l'ampliamento dell'Offerta Formativa - per gli studenti di tutte le classi»;
   da quanto esposto risulta evidente che il dirigente scolastico lega, secondo gli interroganti erroneamente e in maniera poco chiara, il versamento del contributo a fini assicurativi (si presume si tratti di assicurazione responsabilità civile (RC) e infortuni alunni) a quello del contributo volontario per l'ampliamento dell'offerta formativa;
   il «Regolamento per visite guidate, uscite didattiche, viaggi di istruzione, stage» del Liceo ginnasio statale «G. D'Annunzio» di Pescara Prot. n. 4180/C37 del 18 settembre 2014, all'articolo 8 stabilisce che, per partecipare alle visite guidate o ai viaggi di istruzione, «Gli alunni partecipanti devono consegnare... l'importo richiesto dalla scuola, in mancanza dei quali non possono partecipare al viaggio. Ulteriore condizione per la partecipazione a viaggi è il versamento del contributo volontario annuale alla scuola, in quanto ciò include la copertura assicurativa obbligatoria RC ed infortuni»;
   da tale regolamento si evince chiaramente che la quota dovuta dalle famiglie per la copertura assicurativa obbligatoria RC ed infortuni è consapevolmente legata alla possibilità di versare il contributo volontario. Questo tipo di meccanismo, quindi, non permette alle famiglie di esercitare la propria volontarietà per il versamento di un contributo non obbligatorio;
   legare il contributo volontario alla assicurazione RC ed infortuni provoca, inevitabilmente, una restrizione alla partecipazione alle uscite didattiche agli alunni che non hanno versato il contributo volontario;
   dall'esercizio finanziario 2015 del Liceo ginnasio statale «G. D'Annunzio» di Pescara si può leggere che le entrate derivanti dai contributi monetari provenienti dalle famiglie a qualsiasi titolo ammonta a circa 230.000 euro, a fronte di un totale di entrate di 552.000 euro che includono anche un avanzo di amministrazione pari a circa 262.000 euro. In pratica la scuola viene quasi totalmente finanziata dalle famiglie –:
   se il Ministro interrogato intenda chiarire, una volta per tutte, che gli istituti scolastici non possono utilizzare i contributi volontari chiesti alle famiglie per le opere relative all'assicurazione RC ed infortuni;
   se ritenga che la scelta di impedire per regolamento la partecipazione alle gite scolastiche a quegli studenti che non hanno versato il contributo volontario annuale alla scuola, in quanto include anche la copertura assicurativa obbligatoria RC ed infortuni sia conforme a quanto disposto dalle circolari sopra richiamate e alla normativa vigente;
   se e quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere una volta per tutte nei confronti di quegli istituti scolastici che, nonostante le circolari ministeriali, continuano ad avere un atteggiamento ambiguo e non conforme alle stesse. (5-08789)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 ottobre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-08789

  La questione dei contributi volontari versati alle scuole dalle famiglie è stata più volte affrontata in sede parlamentare. Nel confermare quanto già illustrato, si ricorda che il Ministero, per dare una univoca regolamentazione alla materia, è intervenuto con le note del Dipartimento per l'istruzione n. 593 del 20 marzo 2012 e n. 312 del 7 marzo 2013, richiamate anche dagli Onorevoli interroganti, con le quali sono stati chiariti tutti gli aspetti attinenti alle finalità e alle procedure che devono essere seguite dalle stesse istituzioni scolastiche.
  In particolare, la citata nota del 20 marzo 2012 ha precisato il carattere di volontarietà del contributo, ha dato indicazioni in merito alle finalità alle quali è possibile destinare lo stesso e specificato sull'obbligo di rendicontazione.
  Anche il Liceo «Gabriele D'Annunzio» di Pescara, come da comunicazione dell'Ufficio scolastico regionale per l'Abruzzo del 5 ottobre 2016, si è attenuto alle citate indicazioni. Il consiglio d'istituto della scuola in questione ha provveduto da luglio 2016 ad esplicitare in modo chiaro ed univoco i criteri di utilizzazione delle risorse che confluiscono nel bilancio della scuola a titolo di contributo volontario delle famiglie, in considerazione della necessità di assicurare alla gestione di tali importanti risorse la massima trasparenza.
  Tale deliberazione ha ricevuto la dovuta pubblicità anche sul sito ufficiale della scuola, così facendo è stata evidenziata, insieme all'informazione relativa alla volontarietà ed alla possibilità di detrazione a fini fiscali, la finalizzazione degli introiti, il contributo «è utilizzato esclusivamente per ampliare le attività didattiche in orario extracurricolare (esempio uscite e viaggi d'istruzione, attività sportive pomeridiane, sportello didattico, progetti ampliamento, corsi di potenziamento)», nonché la rendicontazione delle spese. A tale proposito, nell'esercizio finanziario 2015, come risulta nel conto consuntivo già approvato dai revisori dei conti, a fronte di una entrata programmata di 80.000 euro, ne sono stati effettivamente riscossi 54.774.
  Per quanto riguarda l'assicurazione degli alunni, la citata nota ministeriale n. 312 del 2012 ha, tra l'altro, chiarito in maniera inequivocabile che i contributi volontari, che sono finalizzati all'ampliamento dell'offerta formativa, devono essere tenuti ben distinti dalle tasse scolastiche, che hanno invece natura obbligatoria (salvo i casi di esonero) e non possono riguardare lo svolgimento di attività curricolari, fermo restando l'obbligo per le famiglie di rimborsare alla scuola le spese da questa sostenute per conto delle stesse, tra cui rientrano quelle per l'assicurazione individuale contro gli infortuni e per la responsabilità civile degli alunni.
  Come già fatto presente in precedenti occasioni, si conferma che il MIUR effettua apposite verifiche sulle procedure messe in atto dalle singole istituzioni scolastiche nella gestione dei contributi volontari. Agli Uffici scolastici regionali è affidato il compito di individuare eventuali condotte improprie e di gestire le segnalazioni di irregolarità pervenute da parte delle famiglie.
  Il Ministero sta anche considerando di inserire nella circolare relativa alle iscrizioni per l'anno 2017/2018 un apposito richiamo al rispetto della normativa sugli stessi contributi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto assicurativo

assicurazione responsabilita' civile

istituto di istruzione