Legislatura: 17Seduta di annuncio: 628 del 20/05/2016
Primo firmatario: MAGORNO ERNESTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma AIELLO FERDINANDO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2016 BARBANTI SEBASTIANO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2016 BATTAGLIA DEMETRIO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2016 BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2016 CENSORE BRUNO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2016 COVELLO STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2016 OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2016 STUMPO NICOLA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/05/2016
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/05/2016
MAGORNO, AIELLO, BARBANTI, BATTAGLIA, BRUNO BOSSIO, CENSORE, COVELLO, OLIVERIO e STUMPO. —
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
in questi giorni Poste Italiane s.p.a. sta inoltrando, ai cittadini delle zone interessate, una lettera in cui comunica che «a partire dal mese di maggio 2016, in alcune aree del territorio italiano, prosegue l'implementazione graduale, della fase II del modello degli invii postali a giorni lavorativi alterni dal lunedì al venerdì, su base bisettimanale, (lunedì, mercoledì e venerdì nella prima settimana – martedì e giovedì nella settimana successiva), già avviato, in altre località, a partire da ottobre 2015;
ciò, a parere degli interroganti, andrebbe ad acuire i già notevoli disagi causati ai cittadini dalla chiusura e dalla razionalizzazione di numerosi uffici postali sul territorio nazionale, oltre a provocare un ulteriore marginalizzazione dei piccoli comuni soprattutto in una regione, come la Calabria, compromessa dalla carenza di strutture e servizi essenziali e importanti;
le scelte adottate da Poste Italiane s.p.a., sia relativamente alta chiusura e alla razionalizzazione degli uffici che alla riduzione dei servizi, sembrerebbero, secondo gli interroganti, alquanto discriminatorie nei confronti della Calabria, maggiormente penalizzata rispetto ad altre regioni italiane;
tale politica aziendale segue una logica esclusivamente ragionieristica tralasciando l'essenziale funzione sociale propria di un servizio pubblico e non tenendo affatto conto né della peculiarità dei singoli territori né delle esigenze e delle criticità delle diverse realtà locali –:
se il Governo sia a conoscenza di quanto sopra esposto e se non intenda accertare, per quanto di competenza, se risultano rispettati sia riguardo alla chiusura degli uffici che alla riduzione dei giorni di consegna della corrispondenza, in particolare in Calabria, gli standard minimi di qualità per il «servizio universale» che Poste Italiane s.p.a. deve garantire, in ottemperanza del vigente contratto di programma stipulato con il Ministero dello sviluppo economico;
se e quali iniziative urgenti i Ministri interrogati, nell'ambito delle proprie competenze, intendano assumere anche al fine di ripristinare la consegna giornaliera degli invii postali, nonché di tutelare gli utenti, in quanto siffatte decisioni interessano la collettività, proprio perché rischiano di avere un impatto devastante per il tessuto economico, sociale e culturale dell'intero territorio, determinando, inevitabilmente, effetti negativi sulla qualità della vita. (5-08747)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica dell'impresa
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