ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08744

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 628 del 20/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 10/11/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/05/2016
Stato iter:
10/11/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/11/2016
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 10/11/2016
Resoconto LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/05/2016

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 14/11/2016

DISCUSSIONE IL 10/11/2016

SVOLTO IL 10/11/2016

CONCLUSO IL 10/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08744
presentato da
OLIVERIO Nicodemo Nazzareno
testo presentato
Venerdì 20 maggio 2016
modificato
Lunedì 14 novembre 2016, seduta n. 705

   OLIVERIO, LENZI. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   da oltre due anni, a Santa Domenica di Ricadi e in altri comuni calabresi della fascia costiera vibonese (tra cui Nicotera, Joppolo, Tropea, Parghelia, Zambrone), l'acqua erogata nelle case è spesso di un colore melmoso e a volte di colore giallognolo, probabilmente per l'eccessiva presenza di manganese; i consistenti residui che l'acqua corrente contiene sono causa di danni alle condutture, ai serbatoi d'accumulo e agli elettrodomestici e impongono continui e dispendiosi interventi di manutenzione;
   risale al mese di marzo 2016 l'ordinanza della commissione straordinaria del comune di Ricadi che ha vietato alla cittadinanza l'uso dell'acqua per scopi alimentari. Si tratta solo dell'ultimo atto: nel corso degli anni si sono susseguite varie ordinanze, in diversi comuni, che hanno vietato l'utilizzo dell'acqua a causa della presenza oltre i limiti di legge di cloro, ferro, manganese e, in alcuni casi, anche di coliformi fecali e di escherichia coli;
   gli acquedotti che presentano problemi sono alimentati dalla fonte «Medma» ovvero da alcuni pozzi, gestiti da So.Ri.Cal spa – azienda per la fornitura di acqua con sede a Catanzaro – siti nel comune di Nicotera e che forniscono buona parte della fascia costiera;
   nonostante il problema sia stato più volte segnalato alle istituzioni competenti da parte di cittadini e di varie associazioni, ad oggi non si registra alcun intervento per risolvere una situazione divenuta ormai insostenibile;
   il perdurare della contaminazione dell'acqua sta creando crescenti disagi ai cittadini dei comuni interessati e un forte allarme per i possibili rischi per la salute, oltre che per il danno d'immagine che coinvolge tutto il territorio vibonese e in particolare la fascia costiera, con le sue attività turistiche e commerciali e le produzioni agricole di eccellenza, proprio all'apertura della stagione balneare;
   l'immobilismo delle istituzioni sta esasperando la cittadinanza, che ha recentemente dato vita a Santa Domenica ad un comitato civico che raggruppa cittadini e associazioni del territorio e che ha organizzato una partecipata manifestazione raccogliendo 1400 firme e presentando un dettagliato esposto alla procura della Repubblica di Vibo Valentia;
   il decreto legislativo n. 31 del 2001 recante «Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano», disciplina la qualità delle acque potabili destinate al consumo umano garantendone la salubrità e la pulizia; in particolare, l'articolo 4, comma 2, sancisce che le acque destinate al consumo umano devono essere salubri e pulite e non devono contenere microrganismi e parassiti, né altre sostanze, in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute;
   l'articolo 32 della Costituzione indica la tutela della salute come «diritto fondamentale dell'individuo e interesse della collettività» –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non ritengano di adottare, ogni iniziativa urgente di competenza al fine di individuare le cause della contaminazione e di ripristinare le condizioni di salubrità dell'acqua pubblica e di piena fruibilità da parte dei cittadini dei comuni coinvolti.
(5-08744)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 novembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-08744

  Si risponde all'interrogazione in esame sulla base degli elementi pervenuti dalla Prefettura – UTG di Vibo Valentia.
  Nel territorio comunale di Ricadi, e in misura significativa nella frazione Santa Domenica, è stato segnalato da un gruppo di cittadini come l'acqua pubblica erogata dall'acquedotto comunale risulti «sporca e spesso accompagnata da un odore acre, condizioni queste che la rendono inutilizzabile». Tale situazione riguarderebbe l'intera rete di distribuzione e pressoché tutti i quartieri della frazione.
  A tali fenomeni di torbidità dell'acqua erogata sono conseguite ordinanze sindacali di divieto di utilizzo a fini alimentari, l'ultima delle quali, la n. 07/2016 del 18 marzo 2016, ha riguardato specificamente la frazione Santa Domenica e il borgo di Santa Maria.
  In merito alle non conformità rilevate nel mese di marzo 2016 in diversi comuni (Ricadi, Tropea, Nicotera e Joppolo), l'Azienda Sanitaria Provinciale ha provveduto ad investire immediatamente le rispettive amministrazioni comunali proponendo l'emanazione di ordinanze sindacali di restrizione dell'uso dell'acqua condottata.
  La vicenda è stata oggetto di una riunione tenutasi nella Prefettura di Vibo Valentia il 27 maggio 2016, cui ha preso parte anche l'ente gestore dell'acquedotto Medma, dalle cui strutture sembrerebbero originare le anomalie relative alla presenza di manganese e ferro riscontrate nell'acqua erogata.
  Sulla vicenda, la SORICAL – Società Risorse Idriche Calabresi – a seguito dell'ordinanza di non potabilità del 18 marzo 2016 per superamento dei limiti del manganese, ha riferito che l'approvvigionamento idropotabile al Comune di Ricadi è assicurato dallo schema acquedottistico Medma, alimentato dalle acque di falda emunte presso il campo pozzi di Località Medma in agro del Comune di Nicotera.
  Salvo modeste disponibilità locali che gli stessi comuni utilizzano autonomamente per rifornire piccole frazioni, nell'attuale assetto delle infrastrutture acquedottistiche di tutta tale area, non vi sono concrete possibilità alternative per l'approvvigionamento idropotabile dei comuni sopracitati.
  Presso le vasche dell'impianto di sollevamento che raccoglie i singoli contributi dei diversi pozzi e poi spinge la risorsa idrica lungo gli assi di adduzione è installato un impianto di dosaggio di biossido di cloro che ha una doppia funzione: I) assicurare la necessaria copertura disinfettante alle acque prima della loro immissione entro il sistema acquedottistico; II) ossidare i metalli, ferro e manganese, che sono normalmente presenti entro le acque della falda utilizzata.
  Il grado di mineralizzazione delle acque, con le relative concentrazioni di ferro e manganese, pur significativamente differente da pozzo a pozzo e variabile nel corso del tempo, è certamente di origine naturale ed è correlato al chimismo della circolazione idrica sotterranea che raccoglie sostanze minerali rifasciate dalle rocce dei depositi alluvionali che caratterizzano la massima parte della piana di Gioia Tauro entro la quale ricadono gli impianti di cui trattasi.
  I minerali di cui sopra, ossidati dall'azione del biossido di cloro, tendono a depositarsi sul fondo delle diverse vasche di calma entro le quali l'acqua passa lungo il suo percorso, oltre ad aderire sulle pareti interne delle condotte, resi sostanzialmente inerti nei riguardi della loro interazione con l'acqua che viene addotta verso i nodi di erogazione.
  Può accadere tuttavia che dei fenomeni di turbativa idraulica alle ordinarie condizioni di deflusso (vuotamento di un serbatoio, interruzione del flusso per riparazione di una rottura, introduzione di aria entro le condotte delle reti di distribuzione, manovre più o meno brusche di regolazione o sezionamento di settori delle reti di distribuzione) diano luogo a delle temporanee mobilizzazioni di tali sedimenti che possono avere raggiunto le parti terminali delle reti di distribuzione e quindi le utenze finali.
  Secondo SORICAL, quindi, a tali fenomeni sono certamente da ascrivere le lamentele sulla qualità non ottimale della risorsa idrica in Ricadi.
  Premesso ciò, la SORICAL ha riferito di aver intrapreso le seguenti iniziative.
  È stato preso atto dei riscontri analitici rilevati dalla ASP di Vibo Valentia, che salvo modeste differenze legate alla rapida variabilità dei fenomeni, risultano confermati anche dalle analisi che del Servizio Interno Analisi di Laboratorio svolge in attuazione del programma dei controlli interni. Precedenti rapporti di prova del Servizio, relativi a campionamenti effettuati nel periodo febbraio-marzo 2016 su alcuni nodi idrici dello schema acquedottistico (Serbatoio Nicotera Marina e Serbatoio S. Domenica di Ricadi), evidenziavano una piena conformità dell'acqua erogata.
  È stata disposta la ritaratura di controllo dei dispositivo di dosaggio di biossido di cloro presso l'impianto di sollevamento di Località Medma.
  Si è provveduto a nuove operazioni di vuotamento e lavaggio delle vasche e dei serbatoi disposti lungo la filiera funzionale dello schema acquedottistico per rimuovere i sedimenti dei minerali ossidati. Nel prosieguo, SORICAL ha previsto l'aumento della frequenza con cui tali operazioni di conduzione operativa vengono ordinariamente effettuale.
  I tecnici delle squadre operative della SORICAL hanno svolto diversi sopralluoghi sia sui serbatoi sia sui principali nodi delle linee di distribuzione allo scopo di effettuare le più adatte regolazioni di portata finalizzate a che non vengano a vuotarsi i serbatoi stessi o comunque a crearsi quelle condizioni critiche prima accennate, nonché di concordare con gli addetti dei comuni le modalità di effettuazione di eventuali manovre, sempre allo scopo di evitare tutte le turbative che possano dare luogo alla mobilizzazione dei sedimenti.
  Inoltre, SORICAL ha riferito di aver aumentato la frequenza dei campionamenti e delle analisi di laboratorio sui diversi nodi dello schema acquedottistico, già riscontrando nelle settimane trascorse la sostanziale coerenza con quanto paramenti rilevato dalla stessa ASP, una riduzione delle concentrazioni di manganese nei diversi nodi idraulici di controllo. Da ultimo, il 7 aprile 2016 si è proceduto al prelievo di campioni presso tutti i serbatoi afferenti lo schema acquedottistico.
  Per quanto concerne interventi di carattere strutturale SORICAL ha riferito di aver conferito un incarico professionale ad un geologo di elevata qualificazione ed esperienza nel settore specifico per pervenire ad un aggiornamento della caratterizzazione idrogeochimica dell'acquifero sfruttabile presso il sito di Medroa e sotto tale guida e coordinamento operativo realizzare entro la prossima stagione estiva almeno due nuovi pozzi dai quali si spera di potere emungere acqua già in origine di migliore qualità e che quindi renda necessari minori dosaggi di agente ossidante. Infine, sono state avviate le attività necessarie alla realizzazione presso il medesimo sito di un nuovo impianto di filtrazione che, adeguatamente connesso con rimpianto di ossidazione, eliminerà il problema della sedimentazione dei minerali ossidati e quindi dei correlati fenomeni sopra descritti.
  SORICAL ha rappresentato di puntare al completamento a alla messa in esercizio tale linea di filtrazione entro la fine del corrente anno.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

acqua potabile

consumo alimentare

alimentazione umana