ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08739

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 628 del 20/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: GIACOBBE ANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2016
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2016
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2016
BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2016
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2016
DI SALVO TITTI PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2016
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/05/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08739
presentato da
GIACOBBE Anna
testo di
Venerdì 20 maggio 2016, seduta n. 628

   GIACOBBE, BASSO, TULLO, ARLOTTI, BARUFFI, PATRIZIA MAESTRI, DI SALVO e GRIBAUDO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   l'applicazione del decreto legislativo n. 148 del 2015, per alcuni suoi aspetti rilevanti, è affidata all'emanazione di decreti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze e con il Ministero dello sviluppo economico;
   in particolare, l'articolo 42, comma 3, del decreto legislativo 148 del 2015 prevede che «per gli accordi conclusi e sottoscritti in sede governativa entro il 31 luglio 2015, riguardanti casi di rilevante interesse strategico per l'economia nazionale che comportino notevoli ricadute occupazionali, tali da condizionare le possibilità di sviluppo economico territoriale, e il cui piano industriale abbia previsto l'utilizzo di trattamenti straordinari di integrazione salariale oltre i limiti previsti dagli articoli 4, comma 1, e 22, commi 1, 3 e 4, su domanda di una delle parti firmatarie dell'accordo, da inoltrare entro 30 giorni dall'adozione del decreto di cui al comma 5, ed entro il limite di spesa di 90 milioni di euro per l'anno 2017 e di 100 milioni di euro per l'anno 2018, può essere autorizzata, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, la prosecuzione dei trattamenti di integrazione salariale per la durata e alle condizioni certificate dalla commissione di cui al comma 4»;
   lo stesso articolo 42, al comma 5, prevede che i criteri per l'applicazione dei commi 3 e 4 siano definiti «con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro 60 giorni dall'entrata in vigore del presente decreto»: il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 23 settembre 2015;
   nel caso della Piaggio Aero, per la quale ricorrono tutte le condizioni per realizzare la proroga, così come previsto anche nel piano industriale e negli accordi sindacali, il termine di «trenta giorni dall'adozione del decreto di cui al comma 5» cadrebbe esattamente nei prossimi giorni;
   infatti, la scadenza della cassa integrazione di cui andrebbe chiesta la proroga è il 21 luglio 2016 (verbale di accordo tra le parti del 15 luglio 2014);
   Piaggio Aero impiega 1235 lavoratori e lavoratrici; si tratta di azienda che ha per il Paese valore strategico e per la quale è in corso un complesso confronto che impegna la Presidenza del Consiglio dei ministri, oltre al Ministero dello sviluppo economico, e la proprietà;
   in mancanza dello strumento essenziale del decreto previsto al comma 4 dell'articolo 42, si profila il rischio concreto che l'azienda decida di ricorrere ad una procedura di licenziamento collettivo, per oltre 140 persone;
   per la vertenza Piaggio Aero era previsto un incontro presso il Ministero dello sviloppo economico nella giornata del 12 maggio 2016, incontro che è stato spostato a fine mese; è necessario quindi chiarire con grande urgenza le condizioni di una proroga della cassa integrazione guadagni straordinaria, ai sensi dell'articolo 42 del decreto legislativo n. 148 del 2015, ben prima della realizzazione di quell'incontro;
   il consiglio regionale della Liguria, con un proprio ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, ed approvato all'unanimità, ha sollecitato il Governo ad emanare i provvedimenti necessari a rendere applicabile l'articolo 42, commi 3 e 4, del decreto legislativo n. 148 del 2015, «al fine di scongiurare il paradosso per cui, pur in presenza delle condizioni, non ci sia il rinnovo della CIGS come previsto dagli accordi sottoscritti»;
   il sindaco del comune di Villanova d'Albenga, sede di stabilimento di Piaggio Aero, a nome di oltre 40 sindaci del territorio, ha inviato una nota ai Ministeri del lavoro e delle politiche sociali, dell'economia e delle finanze, dello sviluppo economico che sollecita l'adozione del decreto interministeriale;
   è stato recentemente pubblicato il decreto interministeriale attuativo dall'articolo 21 del decreto legislativo n. 148 del 2015;
   se il Governo sia a conoscenza della rilevanza ed urgenza per la Piaggio Aero dell'emanazione del decreto interministeriale per l'applicazione dell'articolo 42 del decreto legislativo n. 148 del 2015;
   in quali tempi si intenda adottare il decreto interministeriale in questione, posto che il termine previsto dal comma 5 dell'articolo 42 del decreto legislativo n. 148 del 2015 è scaduto da molti mesi. (5-08739)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cassa integrazione

politica industriale

sviluppo economico