ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08704

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 627 del 18/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: CIPRINI TIZIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 18/05/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08704
presentato da
CIPRINI Tiziana
testo di
Mercoledì 18 maggio 2016, seduta n. 627

   CIPRINI, GALLINELLA, TRIPIEDI, CHIMIENTI, COMINARDI, DALL'OSSO e LOMBARDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   il 1o maggio 2014 ha preso avvio il piano nazionale «Garanzia Giovani» con l'obiettivo di fornire ai giovani dai 15 ai 29 anni, disoccupati o « Neet», un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento agli studi, apprendistato, tirocinio, inserimento nel servizio civile o altra misura di formazione;
   l'Italia presenta infatti uno dei tassi più elevati di disoccupazione giovanile (con una percentuale del 40 per cento);
   tuttavia, la disoccupazione giovanile ha assunto caratteri drammatici nella provincia di Terni: secondo i dati della camera di commercio e pubblicati in un articolo: «Terni, disoccupazione giovanile da record: oltre il 53 per cento, 11 mila cercano lavoro» in umbria24.it del 17 maggio 2016, risulta che «Peggiora notevolmente invece la situazione per i giovani in cerca di lavoro. Il tasso di disoccupazione nella fascia di età 15-24 anni nel 2015 ha raggiunto il 53,1 per cento. Dato che disallinea la provincia rispetto al resto della regione. Infatti il tasso di disoccupazione è molto al di sopra del dato regionale (38,7 per cento) e del dato nazionale (40,3 per cento). Ci sono inoltre ben 11 mila persone alla ricerca di occupazione, di cui 4,8 mila uomini e 6 mila donne. Dato questo quasi triplicato rispetto al 2011 quando le donne in cerca di occupazione in provincia erano 2 mila»;
   il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, entrato in vigore il 24 settembre 2015 ha previsto il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive; tuttavia le numerose misure indicate tardano ancora ad essere attuate: l'Anpal è ferma, i centri per l'impiego sono ancora alle prese con la «riforma Delrio» delle province, il personale occupato è insufficiente, mal pagato e inadeguato sotto il profilo della preparazione e dei nuovi compiti ad essi assegnati;
   secondo Attilio Barbieri, le cui affermazioni sono riportate in un articolo pubblicato da Libero del 15 aprile 2016, «I Centri pubblici per l'impiego sono ancora in attesa delle risorse statali per il pagamento del personale. Il dettaglio non è trascurabile: i saldi stanziati ricadono nel campo di applicazione della spending review e quindi bisognerà trovare le coperture necessarie. Tutte da inventare, a meno che l'esecutivo non si inventi qualche nuovo balzello per chiudere la partita a somma zero»;
   il ritardo nella creazione di idonee misure di politica attiva del lavoro e del tanto conclamato ricollocamento assistito, anche tramite i centri per l'impiego, sta creando un vuoto che porta ad un sostanziale abbandono del disoccupato del dipendente espulso dal mondo del lavoro che non può avvalersi di nessuna delle misure previste; 
   eppure il Presidente del Consiglio dei ministri durante la conferenza stampa del 20 febbraio 2015, annunciando l'avvento della rivoluzione copernicana dei contratti e la fine della precarietà, affermava: «Nessuno sarà più lasciato solo»;
   secondo Alessandro Rosina, professore di demografia e statistica sociale all'università Cattolica di Milano, coordinatore dell'indagine rapporto giovani, «L'asse portante delle politiche attive sono i servizi per l'impiego. Ma il problema è che in Italia sono caratterizzati da bassa copertura del territorio, bassa qualità e scarsi investimenti» (Il Fatto Quotidiano del 30 novembre 2015);
   anche i risultati del piano Garanzia Giovani sono tutt'altro che incoraggianti: secondo le conclusioni della ricerca «Garanzia Giovani due anni dopo. Analisi e proposte» di Adapt Associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e le relazioni industriali diretta professor Michele Tiraboschi – «Perché i numeri parlano chiaro ed è davvero difficile trovarne una interpretazione positiva. Se si guarda l'evoluzione dei tassi di occupazione e disoccupazione giovanile e del numero di NEET (vedi p. 8) emerge chiaramente come non vi sia stata nessuna significativa inversione di tendenza a partire dal 1o maggio 2014, data di avvio del piano»;
   il ritardo dell'adozione di idonee politiche del lavoro e la mancanza di efficienti servizi per l'impiego colpisce i giovani che subiscono maggiormente la crisi soprattutto in un territorio come quello ternano interessato anche dalla recente «riorganizzazione» della Acciaieria Speciale Terni (AST) con effetto su tutto l'indotto;
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se corrisponda al vero che i centri pubblici per l'impiego sono ancora in attesa delle risorse statali per il pagamento del personale;
   a quanto ammontino le risorse finanziarie del PON IOG (Programma Operativo Nazionale «Iniziativa Occupazione Giovani») assegnate alla regione Umbria;
   quali urgenti iniziative intenda attuare il Governo per superare la grave crisi occupazionale giovanile descritta anche favorendo accordi istituzionali, tavoli tecnici, protocolli di intesa con tutti i soggetti istituzionalmente deputati alla promozione e alla implementazione dell'incontro della domanda e dell'offerta di lavoro nel territorio di Terni che sta scontando il prezzo più alto della crisi e, a parere degli interroganti, del ritardo delle politiche del lavoro e dell'insufficienza di risorse e investimenti. (5-08704)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disoccupazione giovanile

ufficio del lavoro

politica occupazionale