ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08698

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 626 del 17/05/2016
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/11873
Firmatari
Primo firmatario: VEZZALI MARIA VALENTINA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 17/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 17/05/2016
Stato iter:
28/06/2016
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/05/2016

RITIRATO IL 28/06/2016

CONCLUSO IL 28/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08698
presentato da
VEZZALI Maria Valentina
testo di
Martedì 17 maggio 2016, seduta n. 626

   VEZZALI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   la Costituzione italiana tra i principi fondamentali annovera la promozione della cultura, della tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico della nazione;
   una gran parte del patrimonio storico immobiliare del nostro Paese è di proprietà di privati; questo patrimonio è sottoposto al vincolo delle soprintendenze che hanno il compito di valutarne la loro tutela e conservazione e di richiederne interventi di manutenzione;
   «il codice dei beni culturali e del paesaggio» (decreto legislativo n. 42 del 2004) prevede all'articolo 31 che in caso di restauro o altri interventi conservativi autorizzati su beni culturali ad iniziativa del proprietario, possessore o detentore del bene, la soprintendenza possa pronunciarsi — a richiesta dell'interessato — sull'ammissibilità dell'intervento ai contributi statali previsti e ne certifichi il carattere di necessità;
   il lento e farraginoso meccanismo di erogazione di questi contributi che si aggiunge ai limiti della disponibilità che il Ministero alloca annualmente ha avuto come inevitabile conseguenza l'accumulo di debiti nei confronti dei privati, che si possono stimare in oltre 100 milioni di euro;
   il Governo, nell'assestamento di bilancio 2015 (capitolo 7441), ha previsto 10 milioni di euro da destinare all'estinzione dei debiti pregressi nei confronti dei proprietari;
   l'esiguità dell'importo rispetto al volume dei crediti vantati dai privati fa presagire almeno 10 anni o più di attesa per i rimborsi delle somme già spese;
   questo tipo di patrimonio immobiliare ha comunque bisogno di interventi continui e questi ritardi nell'erogazione dei contributi statali rischiano di condizionare pesantemente le disponibilità finanziarie dei privati che, dopo tanti anni di attesa, hanno poche garanzie di recuperare le somme investite –:
   se non ritenga necessario assumere iniziative per aumentare le risorse destinate a questo tipo di interventi per recuperare una parte del debito pregresso;
   se non ritenga di dover predisporre con tempestività le erogazioni di acconti per coloro che finora non hanno ricevuto nulla e di provvedere ai saldi per quei privati che hanno i crediti più datati.
(5-08698)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica creditizia

debito

bene culturale