ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08669

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 623 del 12/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 12/05/2016
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 12/05/2016
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 12/05/2016
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 12/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/05/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08669
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Giovedì 12 maggio 2016, seduta n. 623

   SPESSOTTO, PAOLO NICOLÒ ROMANO, LIUZZI, NICOLA BIANCHI e BUSTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   con la risoluzione in Commissione n. 7-00939, presentata dalla prima firmataria del presente atto, dopo aver evidenziato, in accordo anche con la recente relazione dell'Istituto superiore di sanità, i rischi per la salute umana e l'ambiente legati al funzionamento dei motori diesel e, in particolare, dei filtri antiparticolato (Fap), si formulava un impegno al Governo volto all'assunzione di iniziative atte ad una verifica urgente sulla effettiva correttezza delle procedure adottate negli ultimi anni dalle strutture ministeriali competenti al rilascio dell'omologazione per i dispositivi antiparticolato, nonché ad un'eventuale revisione delle suddette procedure autorizzative;
   nelle more della discussione della citata risoluzione e considerata l'estrema attualità della problematica in questione, la prima firmataria del presente atto presentava altresì un'interrogazione a risposta immediata in Commissione (n. 5-08110), i cui elementi di risposta forniti dal Sottosegretario di stato alle infrastrutture e ai trasporti Umberto Del Basso De Caro, non possono però essere considerati esaurienti;
   in particolare, in quella sede, il Sottosegretario ha affermato che la campagna dei test delle emissioni inquinanti è stata avviata nel mese di gennaio 2016, vale a dire un mese prima dell'emanazione del decreto dirigenziale che stabilisce le modalità e le procedure per la campagna di prove sui veicoli, con un'evidente discrasia temporale anche in relazione alla convenzione, peraltro già in atto, ancora prima della pubblicazione del decreto del 26 febbraio 2016;
   gli interroganti sollevano poi alcune perplessità in merito alle categorie di veicoli elencate all'articolo 2 del decreto dirigenziale del 26 febbraio – cui fa riferimento il Sottosegretario De Caro nella sua risposta – e interessate alle verifiche sul tipo omologato, in cui rientrerebbero anche i ciclomotori, i motocicli e i rimorchi, nonostante l'ambito di applicazione delle disposizioni si riferisca ai veicoli M1 (trasporto fino a 8 persone) e N1 (trasporto merci fino a 3,5 T);
   in merito agli elementi di risposta forniti durante il question time con riguardo alle politiche di mobilità a basso impatto ambientale, si rileva come le risorse disponibili richiamate dal Sottosegretario siano relative al capitolo di spesa del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e non a quello del Ministero dell'infrastrutture e dei trasporti e come il programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile, nonostante sia previsto dalla legge n. 221 del 2015 in vigore a partire dal 2 febbraio 2016, non sia ancora operativo;
   si rileva altresì una certa confusione normativa su quale sia l'organismo che debba intendersi come effettivamente incaricato ad operare le opportune verifiche, se la stessa direzione generale o piuttosto gli istituti specializzati richiamati nella disposizione, considerato che per la campagna prove sui veicoli, attuata con il richiamato decreto dirigenziale del 26 febbraio 2016, vengono indicati, all'articolo 4, i soggetti incaricati alle verifiche, effettuate dalla direzione generale motorizzazione, «attraverso i propri uffici centrali e periferici, anche avvalendosi di istituti specializzati e di idonei laboratori»;
   con riferimento alle azioni di mobilità sostenibile e a basso impatto ambientale, si fa presente come il decreto ministeriale del 2 febbraio 2016, con cui è stata prevista l'estensione di tali finanziamenti a tasso agevolato anche a coloro i quali operano nei settori delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici e per l'erogazione di combustibili alternativi, trasporto collettivo e condiviso, e in generale mobilità sostenibile, non sia stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale –:
   se il Ministro interrogato possa chiarire quale sia l'organismo indipendente individuato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti quale ente responsabile atto a realizzare le azioni considerate necessarie a verificare l'effettiva consistenza delle emissioni inquinanti dei veicoli diesel Euro 5b presenti sul mercato nazionale;
   con riferimento alla convenzione stipulata il 14 dicembre 2015, tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e un organismo indipendente non meglio identificato, se il Ministro interrogato possa indicare quale sia il soggetto che è stato incaricato di effettuare le suddette verifiche sulle emissioni inquinanti, nonché i criteri di individuazione del medesimo soggetto, i costi dell'operazione, le scadenze temporali entro cui l'organismo individuato dovrà dare riscontro dell'attività svolta e l'eventuale pubblicità che sarà data alle risultanze delle prove e alla relativa reportistica;
   per quanto riguarda l'aspetto sanzionatorio, se il Ministro intenda chiarire l'effettiva possibilità per il Governo, come riportato nel decreto ministeriale del 26 febbraio 2016, di applicare le sanzioni previste all'articolo 77 del codice della strada, per i soggetti che producono o mettono in commercio veicoli non conformi al tipo omologato. (5-08669)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione

inquinamento atmosferico

infrastruttura dei trasporti