ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08627

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 621 del 10/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 10/05/2016
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 10/05/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08627
presentato da
GRILLO Giulia
testo di
Martedì 10 maggio 2016, seduta n. 621

   GRILLO, BARONI, COLONNESE, DI VITA, SILVIA GIORDANO, LOREFICE e MANTERO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 1, comma 398, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) recita: «al comma 6 dell'articolo 46 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) al primo periodo:
    1) le parole: «Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano» sono sostituite dalle seguenti: «Le regioni a statuto ordinario»; 2) la parola: «2017» è sostituita dalla seguente: «2018»; 3) le parole: «e province autonome» sono soppresse; 4) le parole: «tenendo anche conto del rispetto dei tempi di pagamento stabiliti dalla direttiva 2011/7/UE, nonché dell'incidenza degli acquisti centralizzati,» sono soppresse;
   b) al secondo periodo, la parola: «eventualmente» è soppressa;
   c) sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: «Per gli anni 2015-2018 il contributo delle regioni a statuto ordinario, di cui al primo periodo, è incrementato di 3.452 milioni di euro anni in ambiti di spesa e per importi complessivamente proposti, nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza, in sede di autocoordinamento dalle regioni da recepire con intesa sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, entro il 31 gennaio 2015. A seguito della predetta intesa sono rideterminati i livelli di finanziamento degli ambiti individuati e le modalità di acquisizione delle risorse da parte dello Stato. In assenza di tale intesa entro il predetto termine del 31 gennaio 2015, si applica quanto previsto al secondo periodo, considerando anche le risorse destinate al finanziamento corrente del Servizio sanitario nazionale»;
   il comma 6 dell'articolo 46 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, e successive modificazioni, prevede, tra le altre cose, che le regioni a statuto ordinario, in conseguenza dell'adeguamento dei propri ordinamenti ai principi di coordinamento della finanza pubblica introdotti dal presente decreto e a valere sui risparmi derivanti dalle disposizioni ad esse direttamente applicabili ai sensi dell'articolo 117, comma secondo, della Costituzione, assicurano un contributo alla finanza pubblica pari a 500 milioni di euro per l'anno 2014 e di 750 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al (2019)...;
   l'intesa 26 febbraio 2015 della Conferenza Stato-regioni (CSR) n. 37/2015 prevede a decorrere dal 2015 la riduzione delle risorse destinate al finanziamento del settore sanitario per 2.000 milioni di euro (con riferimento alla quota di pertinenza delle regioni a statuto ordinario) e 2.352 milioni di euro, incluse le autonomie speciali;
   l'intesa 26 febbraio 2015 della Conferenza Stato-regioni (CSR) n. 113/2015 prevede di verificare e rivedere il Patto della Salute 2014-2016. In particolare riporta gli impatti sulla manovra sanitaria per gli anni 2015 (2.352 milioni di euro), 2016 (2.301 milioni di euro), 2017 (2.431). La stessa indica che Governo e regioni convengono che le misure di cui al punto D «Farmaceutica Territoriale ed Ospedaliera» devono assicurare un risparmio di almeno 500 milioni di euro su base annua per il Servizio sanitario nazionale;
   il decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito in legge, con modificazioni, 6 giugno 2015, n. 125, all'articolo 9-bis attua quanto previsto dalle Intese 26 febbraio e 2 luglio 2015;
   la legge 28 dicembre 2015 (legge di stabilità 2016) prevede all'articolo 1, comma 680, che le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, in conseguenza dell'adeguamento dei propri ordinamenti ai princìpi di coordinamento della finanza pubblica di cui alla presente legge e a valere sui risparmi derivanti dalle disposizioni ad esse direttamente applicabili ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, della Costituzione, assicurano un contributo alla finanza pubblica pari a 3.980 milioni di euro per l'anno 2017 e a 5.480 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019, in ambiti di spesa e per importi proposti, nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza, in sede di autocoordinamento dalle regioni e province autonome medesime, da recepire con intesa sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, entro il 31 gennaio di ciascun anno. In assenza di tale intesa entro i predetti termini, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, entro venti giorni dalla scadenza dei predetti termini, i richiamati importi sono assegnati ad ambiti di spesa ed attribuiti alle singole regioni e province autonome, tenendo anche conto della popolazione residente e del PIL, e sono rideterminati i livelli di finanziamento degli ambiti individuati e le modalità di acquisizione delle risorse da parte dello Stato, considerando anche le risorse destinate al finanziamento corrente del Servizio sanitario nazionale. Fermo restando il concorso complessivo di cui al primo periodo, il contributo di ciascuna autonomia speciale è determinato previa intesa con ciascuna delle stesse. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano assicurano il finanziamento dei livelli essenziali di assistenza come eventualmente rideterminato ai sensi del presente comma e dei commi da 681 a 684 del presente articolo e dell'articolo 1, commi da 400 a 417, della legge 23 dicembre 2014, n. 190. Per la regione Trentino Alto Adige e per le province autonome di Trento e di Bolzano l'applicazione del presente comma avviene nel rispetto dell'Accordo sottoscritto tra il Governo e i predetti enti in data 15 ottobre 2014, e recepito con legge 23 dicembre 2014, n. 190, con il concorso agli obiettivi di finanza pubblica previsto dai commi da 406 a 413 dell'articolo 1 della medesima legge;
   l'intesa 11 febbraio 2016 n. 21/CSR, in attuazione della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (articolo 1, commi 680, 682 e 683), riporta le modalità con le quali si intende raggiungere il concorso agli obiettivi di finanza pubblica da parte delle regioni e delle province di Trento e Bolzano pari a 2.208,60 milioni di euro per l'anno 2016, 3.980 milioni di euro per il 2017 e a decorrere dal 2018 pari a 5.480 milioni di euro;
   la Conferenza delle regioni e delle province autonome ha presentato la «Nota sul Documento di Economia e Finanza 2016» 16/57/CRO4bis/C2. Quest'ultima, al punto 1, «Attuale stato delle manovre di finanza pubblica sul comparto regionale a legislazione vigente» riporta una tabella, nella quale, per il 2016, viene indicato «legge 208/2015, comma 680 (TOTALE TAGLI)» 2.097,00 milioni di euro. La stessa tabella indica per gli anni 2016, 2017 e 2018 quale valore delle razionalizzazioni ed efficientamento dell'Intesa Stato Regioni – 26 febbraio 2015 (su FSN) 2.000 milioni di euro –:
   quali elementi possa fornire il Governo in merito al dettaglio dei risparmi di spesa previsti per il 2016 relativamente a quanto disposto dal comma 680 dell'articolo 1 della legge n. 208 del 2015;
   quali siano le motivazioni per le quali non siano stati riportati all'interno dell'Intesa 11 febbraio 2016 n. 21/CSR i risparmi indicati al punto D «farmaceutica territoriale ed ospedaliera» dell'Intesa 26 febbraio 2015 Conferenza Stato-regioni n. 113/2015. (5-08627)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

economia pubblica

finanze pubbliche

consiglio dei ministri