ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08586

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 619 del 04/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: CALABRO' RAFFAELE
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 04/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/05/2016
Stato iter:
05/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/05/2016
Resoconto CALABRO' RAFFAELE AREA POPOLARE (NCD-UDC)
 
RISPOSTA GOVERNO 05/05/2016
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 05/05/2016
Resoconto CALABRO' RAFFAELE AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/05/2016

SVOLTO IL 05/05/2016

CONCLUSO IL 05/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08586
presentato da
CALABRÒ Raffaele
testo di
Mercoledì 4 maggio 2016, seduta n. 619

   CALABRÒ. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   le aziende ospedaliere universitarie svolgono una triplice missione di didattica, ricerca ed assistenza strettamente legate tra loro;
   le Aou giocano un ruolo decisivo nella formazione del personale medico che, a tutt'oggi, mantiene elevati standard di qualità;
   la ricerca e l'innovazione tecnologica rappresentano fattori determinanti per poter rispondere alle sfide che attendono il sistema sanitario;
   la legge di stabilità 2016, legge n. 208 del 2015, introduce, ai commi 524 e seguenti dell'articolo 1, i piani di rientro aziendali, ai quali dovranno assoggettarsi le aziende sanitarie, le Aou e gli Irccs in presenza di uno scostamento tra costi e ricavi pari o superiore al 10 per cento dei suddetti ricavi, o, in valore assoluto, pari ad almeno 10 milioni di euro o per il mancato rispetto dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure;
   l'impatto di questa nuova disciplina sui soggetti giuridici nei quali si realizza la sinergia tra sistema universitario e sistema sanitario sarà immediato a partire dal 2016 e ciò potrebbe produrre conseguenze ed effetti negativi nei confronti del sistema universitario;
   attraverso un decreto ministeriale saranno fissate le modalità di individuazione dei costi e le modalità di determinazione dei ricavi –:
   quali siano i criteri che si intendono adottare nella determinazione dei piani di rientro delle aziende ospedaliere universitarie e se sia prevista la presenza del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca al tavolo di concertazione per la definizione di contenuti che incideranno sulle funzioni universitarie e, in particolare, sulla ricerca e sulla didattica.
(5-08586)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 maggio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-08586

  Per quanto riguarda la questione dei criteri che si intendono adottare nella determinazione dei piani di rientro delle Aziende Ospedaliere Universitarie; si rappresenta che il decreto attuativo dell'articolo 1, commi 524 e seguenti, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, è in corso di perfezionamento, essendo stato acquisito il parere favorevole della Conferenza Stato-regioni in data 21 aprile 2016.
  Con riferimento alla valutazione dello scostamento di cui al punto a) dell'articolo 1, comma 524, della citata legge n. 208/2015, si specifica che le Aziende Ospedaliere (ivi incluse le Aziende Ospedaliere Universitarie) tenute a predisporre il piano di rientro, sin dal 2016, saranno quelle che registreranno una differenza tra i costi (al netto della gestione straordinaria), rilevati dai dati economici di IV trimestre 2015, ed i ricavi, determinati valorizzando i dati di attività relativi al 2014, con le tariffe di cui al d.m. 18 ottobre 2012, ed incrementati dalla remunerazione delle funzioni e delle entrate proprie, pari o superiore al 10 per cento dei ricavi, o, se in valore assoluto, pari o superiore a 10 milioni di euro.
  Ciò premesso, con particolare riferimento alle Aziende Ospedaliere Universitarie, la valorizzazione dei ricavi da scomputare dai costi comprende anche l'ulteriore percentuale da riconoscere per la remunerazione dei maggiori costi assistenziali per il personale impegnato nella didattica e la ricerca.
  Il decreto attuativo della norma di cui trattasi, nella sua fase di prima applicazione, consente la possibilità di un confronto tecnico con i Ministeri della salute e dell'economia e delle finanze, opportunamente richiesto dalla regione interessata, con il supporto della necessaria documentazione per consentire la prevista istruttoria, ai fini della individuazione delle strutture da sottoporre al piano di rientro, sin dal 2016.
  Giova anche precisare che la normativa vigente in materia di remunerazione delle Aziende, nelle quali si realizza la sinergia tra sistema universitario e sistema sanitario, prevede che la regione riconosca i maggiori costi indotti sulle attività assistenziali dalle funzioni di didattica e di ricerca, detratta la quota correlata ai minori costi derivanti dall'apporto di personale universitario, per tenere conto del risparmio corrispondente alla maggiore spesa di personale, che avrebbe dovuto sostenere l'Azienda per produrre la stessa attività.
  Relativamente al secondo quesito formulato, si fa presente che in seno alla Commissione permanente tariffe, istituita nell'ambito della Direzione generale della programmazione sanitaria di questo Ministero, con decreto del Ministro della salute del 18 gennaio 2016, in attuazione dell'articolo 9, comma 1, del Patto della salute 2014-2016, sul quale è stata sancita l'intesa della Conferenza Stato-regioni nella seduta del 10 luglio 2014, e insediatasi il 2 febbraio 2016, è prevista la costituzione di un sottogruppo di lavoro interistituzionale, avente ad oggetto: «Funzioni e sistema di remunerazione».
  Tale sottogruppo, al quale partecipano componenti dei Ministeri della salute e dell'economia e delle finanze, di Agenas, delle regioni Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, ha iniziato la sua attività, tesa a formulare delle proposte per l'individuazione dei criteri generali, sia per l'individuazione delle funzioni sia per l'identificazione delle classi tariffarie.
  In tale ambito, verrà affrontato anche il tema del finanziamento per la didattica e la ricerca.
  In ogni caso, tutte le proposte formulate dal sottogruppo dovranno poi essere sottoposte alla valutazione della Commissione permanente tariffe, affinché la stessa possa proporre eventuali futuri interventi normativi, volti a modificare la normativa vigente in materia.
  Tale Commissione, inoltre, nello svolgimento della sua attività dovrà sentire le Associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale, oltre che le società scientifiche, e potrà avvalersi di esperti esterni.
  In quella sede, potrà essere valutata l'opportunità di coinvolgere un rappresentante del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per la definizione dei contenuti che avranno impatto sulle funzioni per la didattica e la ricerca.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istruzione medica

sistema sanitario

universita'