ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08530

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 615 del 28/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: LODOLINI EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 28/04/2016
Stato iter:
28/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/06/2017
Resoconto MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 28/06/2017
Resoconto LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/06/2017

SVOLTO IL 28/06/2017

CONCLUSO IL 28/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08530
presentato da
LODOLINI Emanuele
testo di
Giovedì 28 aprile 2016, seduta n. 615

   LODOLINI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   evidenti risulterebbero i rischi che si verranno a creare relativamente al tema della sicurezza in mare e nei Porti, con particolare riferimento ad Ancona e alle Marche, in seguito all'entrata in vigore della nuova circolare VV.FF del luglio 2015 che riordina il servizio antincendio nei principali porti italiani;
   il porto di Ancona, secondo la legge del 28 gennaio 1984 n.84 che conferma il decreto ministeriale n. 713 del 1904, rimane simultaneamente di prima categoria, essendo porto di rilevanza di sicurezza militare, e di seconda categoria perché di primaria rilevanza commerciale ed industriale e di prima classe per le sue molteplici attività commerciali;
   a seguito della circolare del luglio 2015 tutte le grandi navi antincendio dello Stato, motobarche da 30 metri in ferro costruite nel 2002 serie 11 e M andranno gradualmente fuori servizio, perché antieconomiche, e conseguentemente, il personale destinato a queste, ridotto e riposizionato in altre sedi;
   il servizio a mare potrebbe non essere più garantito su barche dello Stato, ma da rimorchiatori privati che imbarcheranno all'occorrenza gli operatori dei vigili del fuoco per portarli in zona dell'incidente incendio o naufragio. Quello che è più grave è che ad Ancona il personale verrebbe ridotto da 28 a 24 unità specialiste e questa riduzione porterà la motonave 1175 dislocata nel porto in altri scali;
   tali scelte non tengono conto che nel sedime portuale di Ancona insiste una Raffineria di petrolio e due Isole di Carico e scarico del greggio. La movimentazione della raffineria API da sola fa oltre 4 milioni di tonnellate di greggio, in aumento del 46 per cento rispetto al 2013 e con tendenza all'aumento. È da rilevare che codeste aree marittime sono di pertinenza del porto come da monografia antincendio del porto di Ancona redatta anche con il comando provinciale;
   inoltre, non è stato considerato il porto peschereccio secondo in Adriatico e terzo in Italia, né il porto turistico «Marina Dorica» con 1200 barche, secondo nell'Adriatico. Non sono state considerate le oltre 20 piattaforme di perforazione che sono a circa 20 miglia dalla costa. Ma soprattutto non è stato considerato che il porto di Ancona è il primo porto d'Italia per il traffico internazionale di persone dai 2.000,000 ai 1.500.000 all'anno e con circa 200,000 TIR che trafficano nell'area portuale per imbarchi. Il traffico merci e passeggeri, inoltre, non è stato considerato con i veri valori dell'autorità portuale;
   un altro fattore importantissimo è la centralità di Ancona e togliere una nave pompa 1175 equivarrebbe a sguarnire l'Adriatico da Ravenna fino a Bari per le unità in transito nel medio Adriatico;
   affrontare un incendio con motonavi in vetroresina inadatte ad avvicinarsi al fuoco sarebbe pericoloso non solo per gli operatori dei vigili del fuoco ma soprattutto per i cittadini marchigiani, i quali non avranno più una copertura efficiente ed efficace come prima della riforma –:
   quali iniziative il Governo intenda, assumere per scongiurare i rischi di cui sopra. (5-08530)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 giugno 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-08530
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impianto portuale

trasporto internazionale

nave