ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08426

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 609 del 19/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 19/04/2016
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 19/04/2016
CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO 19/04/2016
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 19/04/2016
VAZIO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 19/04/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 19/04/2016
Stato iter:
20/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/04/2016
Resoconto BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 20/04/2016
Resoconto SCALFAROTTO IVAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 20/04/2016
Resoconto BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/04/2016

SVOLTO IL 20/04/2016

CONCLUSO IL 20/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08426
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Martedì 19 aprile 2016, seduta n. 609

   BENAMATI, BASSO, GIACOBBE, CAROCCI, TULLO e VAZIO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   Piaggio Aerospace è un gruppo aeronautico attivo nella progettazione, costruzione e supporto di velivoli per aviazione d'affari e da pattugliamento, di sistemi a pilotaggio remoto e di motori aeronautici ad alta tecnologia, operante sia in ambito civile sia in ambito difesa e sicurezza;
   Piaggio Aerospace, fondata nel 1884 a Genova Sestri Ponente è passata dalla produzione di materiale ferroviario degli albori alla costruzione e progettazione di aerei di ultima generazione, rappresentando oggi una delle più importanti realtà italiane nel settore delle costruzioni aeronautiche e un tassello fondamentale del tessuto produttivo ligure nazionale;
   nel 1998 sono cambiati gli asset del Gruppo che sono passati dalla famiglia Piaggio ad un gruppo di imprenditori; successivamente acquistano capitale azionario la Mubadala Development, società di investimenti di Abu Dhabi (2006) e la Tata Limited, società britannica dei gruppo Tata Group (2009);
   nel 2013 Mubadala Development Company ha partecipato a un aumento di capitale, incrementando il patrimonio netto a sostegno di un piano industriale incentrato sullo sviluppo delle attività core esistenti e sull'introduzione di nuovi programmi, arrivando a detenere il 100 per cento del capitale sociale di Piaggio Aerospace;
   già il 15 aprile 2015, come segnalato nelle interrogazioni a risposta in Commissione Giacobbe e altri n. 5-07588, e Basso e altri n. 5-07915, le rappresentanze sindacali unitarie degli stabilimenti di Villanova e Sestri Ponente, unitamente alle segreterie provinciali, erano state ricevute dal prefetto di Genova, per avere risposte alle preoccupazioni derivanti da un articolo di stampa che riportava notizie su documenti riguardanti il piano industriale della società che gettavano ombre sull'accordo siglato al Ministero dello sviluppo economico, relativamente al sito di Sestri Ponente; il prefetto ha fornito rassicurazioni evidenziato che durante un incontro tra l'amministratore delegato della Piaggio, il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro della difesa in data 14 aprile 2015 erano state fornite garanzie da Piaggio Aerospace sulla validità e sulla prosecuzione degli impegni siglati al Ministero;
   il 29 settembre 2015, presso lo stabilimento di Villanova D'Albenga, è stato fornito ai sindacati un documento ufficiale da Piaggio Aerospace in cui si garantiva che ricavi e utile erano in netto miglioramento; il quadro che allora si presentava era il seguente: raggiungimento degli obiettivi del 2015 era fortemente legato alla capacità di mantenere i livelli di produzione degli ultimi 3 mesi, con particolare riferimento alla business unit velivoli e motori; le criticità industriali legate al Ramp UP produttivo avrebbero potuto comportare lo slittamento di premio di ricavi al 2016; anche nello scenario peggiore, il 2015 si sarebbe dovuto chiudere con un livello di ricavi superiore al piano industriale;
   successivamente a quell'incontro i sindacati hanno più volte segnalato, a differenza di quanto documentato dall'azienda, difficoltà di cassa e la mancanza della riorganizzazione delle attività velivolistiche al fine di ottemperare ai contenuti dell'accordo siglato in sede ministeriale e poter dare risposte convincenti ai lavoratori attualmente in cassa integrazione come eccedenze strutturali Piaggio o in attesa di chiamata da LaerH;
   con le interrogazioni n. 5-07588 del 1o febbraio 2016 e n. 5-07915 del 25 febbraio 2016 era stato chiesto al Governo di sapere quali azioni intendesse adottare per garantire il mantenimento da parte dell'azienda degli impegni presi con le istituzioni e le organizzazioni sindacali, considerato il livello strategico delle attività svolte da Piaggio Aerospace per cui la Presidenza del Consiglio dei ministri ha già in passato (29 aprite 2014) esercitato i poteri speciali nei settori della difesa e della sicurezza nazionale (ai sensi dell'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 maggio 2012, n. 56), e in considerazione delle risorse fin qui messe in campo dallo Stato sia in termini di contributi alle aziende aeronautiche (legge n. 808 del 1985) sia in termini di ammortizzatori sociali;
   il 24 febbraio 2016, durante l'incontro urgente convocato presso l'Unione Industriali di Savona l'azienda ha chiesto di allargare l'utilizzo della cassa integrazione, con la contrarierà delle parti sociali, poiché in contrasto con i carichi di lavoro 2016 prospettati verbalmente dall'azienda;
   nell'incontro presso il Ministero dello sviluppo economico del 23 marzo 2016:
    l'azienda ha dato atto al Governo di avere accreditato spettanze dovute ai sensi della legge n. 237 per 9,2 milioni di euro;
    il Ministero dello sviluppo economico ha dichiarato che sono stati emessi mandati per pagamento di 5,6 milioni di euro ai sensi della legge n. 808 e che tutti i crediti esigibili riferiti a tale casuale sono stati saldati;
    le organizzazioni sindacali hanno lamentato il fatto che l'azienda non si impegnasse a far ripartire tutte le produzioni intervenendo con proprie risorse; e che l'azienda unilateralmente avesse aumentato l'utilizzo della cassa integrazione, contrariamente agli impegni del 12 febbraio 2016 con modalità che mettono a rischio la continuità di tutte le produzioni;
    in particolare, è stata messa in risalto la mancanza di chiarimenti sulle intenzioni dell'investitore anche in merito alla ricapitalizzazione, sull'esistenza di un nuovo piano industriale, sulle varie opzioni presenti tra società, Governo e altri soggetti industriali in merito al futuro dell'azienda;
   con una nota del 7 aprile 2016 le organizzazioni sindacali hanno ulteriormente denunciato l'inaffidabilità di relazioni industriali con il management Piaggio Aerospace, e chiesto l'intervento, eventualmente anche con l'esercizio dei poteri speciali derivati dalla golden power, da parte del Governo poiché:
    a) l'azienda dichiarava in sede di Ministero dello sviluppo economico di non aver modificato il piano industriale finora condiviso, e tuttavia non è stato approvato il budget 2016 e gli investimenti sono spesi sull'area velivoli, settore difesa;
    b) a seguito dell'erogazione di 9,2 milioni di euro per crediti pregressi sulla legge n. 237, l'azienda era stata invitata dal Ministero dello sviluppo economico a far ripartire tutti i programmi aziendali, anche con finanziamenti propri: invece 494 lavoratori hanno ricevuto la lettera di cassa integrazione;
    c) il blocco o il rallentamento di importanti fasi della produzione produce inconvenienti a danno dei clienti, a partire dall'Amministrazione della difesa e desta preoccupazioni nei lavoratori e nelle comunità territoriali;
    d) tali comportamenti ingenerano la preoccupazione che l'azienda, in assenza di investimenti e del pagamento dei fornitori, che consenta l'approvvigionamento del necessario per la continuità delle produzioni, non consideri più di interesse strategico le attività della divisione motori, rischiando di pregiudicare questo business e le professionalità maturate in questo ambito;
    e) anche il rallentamento delle attività velivolistiche del settore civile contrasta con gli accordi assunti;
    f) all'interno dell'azienda si percepisce nettamente il divario tra le aree aziendali dedicate alla produzione del P1HH, nelle quali si continuano ad acquisire personale e consulenze, ed altre nelle quali la produzione è ferma o rallentata pur in presenza di commesse. I rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico, nell'incontro del 23 marzo 2016, avevano invitato l'azienda a proseguire su tutte le attività, dopo aver erogato una prima tranche di crediti arretrati e a non utilizzare la cassa integrazione;
   nel corso degli incontri sindacali con l'azienda e il Ministero dello sviluppo economico è emersa l'esistenza di un interessamento di Finmeccanica e di un iter di verifica da parte della stessa su una parte delle attività aziendali;
   il P1HH sta completando le prove sperimentali in Italia, nella base militare di Trapani, e risulta che avrà l'autorizzazione da parte del Governo per un imminente trasferimento negli Emirati e considerando la situazione di incertezza e di preoccupazione presente tra i lavoratori e nei territori liguri sedi degli stabilimenti, le rappresentanze dei lavoratori hanno avanzato la richiesta al Governo, in attesa di chiarimenti sulle intenzioni della proprietà e sulle reali prospettive dell'azienda, che si congelino le azioni di trasferimento del P1HH verso basi non italiane;
   il 15 aprile 2016, presso il comune di Villanova D'Albenga, i sindaci del territorio savonese, consiglieri e parlamentari liguri si sono incontrati con i rappresentati dei lavoratori della Piaggio Aero, rappresentanze sindacali unitarie e organizzazioni sindacali di Savona e Genova condividendo una valutazione preoccupata sulla situazione di incertezza presente, per il mancato rispetto degli accordi del giugno 2014 da parte dell'Azienda, per l'estensione dell'utilizzo della cassa integrazione, per la difficile situazione finanziaria, per la mancata conferma delle previsioni del piano industriale evidenziando come, nel frattempo, l'interessamento e le verifiche in corso da parte di Finmeccanica prefigurano un quadro nuovo, di cui non si conoscono i possibili sviluppi;
   si rende necessario quindi che l'azienda mantenga gli impegni presi con le istituzioni e le organizzazioni sindacali, considerato il livello strategico delle attività svolte da Piaggio Aerospace per cui la Presidenza del Consiglio dei ministri ha già in passato (29 aprile 2014) esercitato i poteri speciali nei settori della difesa e della sicurezza nazionale (ai sensi dell'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 maggio 2012, n. 56), e in considerazione delle risorse fin qui messe in campo dallo Stato sia in termini di contributi alle aziende aeronautiche (legge n. 808 del 1925) sia in termini di ammortizzatori sociali;
   è necessario altresì che lo Stato confermi la volontà di investire ancora sullo sviluppo del P1HH, ma a fronte di un impegno vero della proprietà, nel quadro di un solido progetto di livello internazionale;
   va garantita anche l'integrità dell'azienda, nei diversi ambiti territoriali ed industriali (velivoli, service, produzione e revisione motori), integrità che riveste carattere strategico sul piano industriale e della presenza nei siti liguri: un vincolo che deve permanere anche per altri soggetti che dovessero intervenire nella compagine azionaria di Piaggio AeroSpace;
   l'azienda dovrebbe rivedere inoltre il programma di estensione della cassa integrazione, per ridare funzionalità e continuità a tutti gli ambiti produttivi ed in particolare alla divisione motori;
   è necessario, infine, che il Governo dia conferma della prosecuzione della copertura degli ammortizzatori sociali per gli esuberi identificati negli accordi del 2014 e degli impegni per la ricollocazione dei lavoratori interessati –:
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare per garantire che l'azienda mantenga gli impegni presi con le istituzioni e con le organizzazioni sindacali anche in considerazione delle risorse fin qui messe in campo dallo Stato sia in termini di contributi alle aziende aeronautiche (legge n. 808 del 1985) sia in termini di ammortizzatori sociali. (5-08426)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 aprile 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-08426

  La vicenda della Piaggio Aerospace è seguita con attenzione dal Governo, dalla Regione Liguria e dalle Istituzioni locali.
  Come ricordato dagli On.li Interroganti, il 23 marzo scorso si è tenuta una riunione presso il Ministero dello sviluppo economico alla quale hanno partecipato i rappresentanti dell'azienda, della Regione Liguria, le Istituzioni locali e le Organizzazioni Sindacali.
  In tale occasione, in primo luogo, sono state verificate le ragioni di credito vantate dalla società nei confronti della pubblica amministrazione la cui soluzione sia in grado di allentare la tensione che grava sulla situazione finanziaria della azienda.
  Al riguardo, l'azienda ha riferito di aver incassato un credito di 9,2 milioni di euro vantato nei confronti della Pubblica Amministrazione, con il supporto del MISE e delle istituzioni locali.
  Per quanto concerne gli altri crediti esigibili ed erogabili, i rappresentanti del Ministero hanno assicurato di essersi attivati affinché le rimanenti somme vengano erogate il prima possibile, anche interagendo con le altre Amministrazioni coinvolte.
  Inoltre, il rappresentante della Regione Liguria ha riferito che per il progetto di ricerca e sviluppo presentato dalla società, che ha un costo totale di euro 7,25 ML di euro e prevede un contributo pubblico pari a euro 3,16 ML di euro, a seguito di valutazione positiva, sia stata avviata la fase conclusiva dell'iter istruttorio.
  Per quanto concerne la situazione dei finanziamenti concessi ai sensi della legge n. 808/85, che finanzia gli interventi per lo sviluppo e l'accrescimento della competitività delle industrie operanti nel settore aeronautico, i rappresentanti del MiSE hanno confermato che sono stati pagati alla società Piaggio, alla fine del mese di marzo, le quote di finanziamento per complessivi 5,6 milioni di euro e che, allo stato, non risultano ulteriori crediti esigibili.
  Condividendo le preoccupazioni espresse dagli On.li Interroganti, si conferma che in tale vicenda l'attenzione da parte del Governo è massima proprio al fine di garantire che l'azienda mantenga gli importanti impegni presi con le istituzioni.
  Per il prossimo 22 aprile è previsto un ulteriore incontro tra le parti, a seguito del quale sarà possibile acquisire informazioni più precise sul piano industriale dell'azienda, di cui sarà cura del Governo informare il Parlamento, ferma restando la costante e massima attenzione per la salvaguardia dei livelli occupazionali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica industriale

industria aeronautica

cassa integrazione