ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08402

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 608 del 18/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: DI VITA GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2016
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2016
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2016
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2016
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2016
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 14/04/2016
Stato iter:
12/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/10/2016
Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 12/10/2016
Resoconto DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/04/2016

DISCUSSIONE IL 12/10/2016

SVOLTO IL 12/10/2016

CONCLUSO IL 12/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08402
presentato da
DI VITA Giulia
testo di
Lunedì 18 aprile 2016, seduta n. 608

   DI VITA, GRILLO, LOREFICE, COLONNESE, SILVIA GIORDANO, MANTERO, BARONI e DALL'OSSO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 33 della Convenzione delle Nazioni Unite del 2007 sui diritti delle persone con disabilità stabilisce alcuni obblighi delle Parti contraenti relativi alla sua applicazione e monitoraggio nell'ambito degli ordinamenti nazionali;
   in particolare, ai sensi dell'articolo 33, paragrafo 1, gli Stati contraenti hanno l'obbligo di designare una cosiddetta «struttura di coordinamento» al fine di facilitare l'applicazione della Convenzione a livello interno;
   rientra in tale ambito l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, istituito dall'articolo 3 della legge n. 18 del 3 marzo 2009 di ratifica ed esecuzione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, preposto essenzialmente alla promozione ed al monitoraggio della Convenzione;
   tuttavia, tale organismo dà attuazione soltanto in parte all'articolo 33;
   l'articolo 33, paragrafo 2, della Convenzione richiede, infatti, alle Parti contraenti di predispone un'ulteriore «struttura» che risponda ai criteri relativi allo status e al funzionamento delle istituzioni nazionali per la protezione e la promozione dei diritti umani, indicati dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nella risoluzione 48/134 del 20 dicembre 1993 (comunemente noti come «Principi di Parigi»);
   la piena conformità alla Convenzione richiede pertanto l'istituzione in Italia di un'ulteriore «struttura» che, alla luce dei citati Principi di Parigi, dovrà presentare i seguenti caratteri:
    a) garantire la rappresentanza della società civile;
    b) essere indipendente dal Governo e prevedere la partecipazione dei rappresentanti dei Ministeri a titolo consultivo;
    c) disporre di una dotazione finanziaria sufficiente per lo svolgimento delle propria attività in modo autonomo;
   in base ai Principi di Parigi, tra le funzioni che potrebbero essere affidate alla «struttura» figurano:
    a) la promozione, la protezione e il monitoraggio della Convenzione nell'ordinamento interno;
    b) l'indirizzo di raccomandazioni alle autorità competenti e l'elaborazione di proposte di legge in materia di disabilità;
    c) lo svolgimento di inchieste;
    d) eventualmente, l'esame di «ricorsi» da parte delle persone con disabilità o delle organizzazioni che le rappresentano –:
   se sia al corrente di quanto esposto in premessa;
   se e quale struttura di monitoraggio, in conformità all'articolo 33, paragrafo 2, della Convenzione Onu e ulteriore rispetto all'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, sia stata istituita nell'ordinamento nazionale, e con quali caratteristiche e funzioni. (5-08402)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 12 ottobre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-08402

  Con riferimento all'atto parlamentare degli Onorevoli Di Vita e altri – inerente al monitoraggio e all'attuazione in Italia della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilitò – passo ad illustrare quanto segue.
  Preliminarmente, è opportuno ricordare che – con la legge n. 18 del 2009 – il paramento italiano ha autorizzato la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, istituendo contestualmente, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità allo scopo di promuovere la piena integrazione delle persone con disabilità, in attuazione dei principi sanciti dall'articolo 1 della Convenzione e di quelli indicati dalla legge n. 104 del 1992.
  La legge di ratifica della Convenzione – in ossequio alle disposizioni di cui all'articolo 33, comma 1, della Convenzione relative alla necessità di coordinamento fra i diversi settori delle amministrazioni pubbliche – ha stabilito che, in seno all'Osservatorio, fossero rappresentate le amministrazioni centrali coinvolte nella definizione e nell'attuazione delle politiche in favore delle persone con disabilità, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, le autonomie locali, gli istituti di previdenza e l'ISTAT. Fanno inoltre parte dell'Osservatorio, ai sensi della predetta disposizione, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei lavoratori, dei pensionati e dei datori di lavoro, le associazioni nazionali maggiormente rappresentative delle persone con disabilità e le organizzazioni rappresentative del terzo settore operanti nel campo della disabilità.
  Tra i compiti attribuiti all'Osservatorio, l'articolo 3, comma 5, lettera a) della legge n. 18 del 2009 annovera la promozione dell'attuazione della Convenzione e la elaborazione di un report dettagliato sulle misure adottate per dare attuazione agli obblighi derivanti dalla Convenzione stessa, in raccordo con il Comitato interministeriale dei diritti umani. Tale rapporto, ai sensi dell'articolo 35 della Convenzione, dovrà essere presentato al Comitato delle Nazioni Unite dei diritti delle persone con disabilità che, pertanto, disporrà di uno specifico resoconto sullo stato di applicazione della Convenzione in Italia.
  Tanto premesso, faccio presente che, lo scorso mese di agosto, una delegazione interministeriale guidata dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha partecipato ad una sessione di dialogo presso il Comitato delle Nazioni Unite dei diritti delle persone con disabilità in Ginevra. Nel corso della sessione, in particolare, sono stati esaminati sia il report italiano – elaborato dall'Osservatorio e trasmesso alle Nazioni Unite nel novembre del 2012 – sia le risposte dell'Osservatorio ad un elenco di quesiti (cosiddetto list of issues) formulati, lo scorso mese di marzo, dal Comitato delle Nazioni Unite dei diritti delle persone con disabilità sulla base dell'esame del report (articolo 36 della Convenzione).
  Ebbene, con riferimento al quesito concernente la messa in opera di un organismo rispondente ai cosiddetti «principi di Parigi» (Issue number 34), l'Italia ha reso noto che è attualmente in corso in Parlamento l'esame di proposte di legge aventi ad oggetto l'istituzione di un organismo nazionale indipendente in materia di diritti umani, in conformità ai criteri indicati dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nella risoluzione n. 48/134 del 20 dicembre 1993 (cosiddetti «princìpi di Parigi»).

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

assemblea generale dell'ONU

convenzione ONU