Legislatura: 17Seduta di annuncio: 607 del 13/04/2016
Primo firmatario: VEZZALI MARIA VALENTINA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 13/04/2016
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 13/04/2016
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/04/2016
VEZZALI. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
. — Per sapere – premesso che:
secondo i dati pubblicati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, relativi al concorso a cattedre, solo un candidato su quattro passerà il concorso;
l'85,2 per cento dei candidati sono donne (95,6 per cento se si parla di scuola primaria e dell'infanzia, 91,7 per cento per il sostegno, 66,6 per cento nella scuola secondaria di I e II grado);
l'età media è di 38,6 anni (39 per il bando dell'infanzia, 34 per il sostegno, 38,8 per la secondaria di I e II grado), il 63 per cento degli iscritti è under 40;
se i dati pubblicati sono veritieri, la maggior parte di coloro che dovranno cercarsi un altro lavoro sono donne e madri di famiglia; in molti casi rappresentano famiglie monoreddito;
il 30 marzo, ultimo giorno utile all'iscrizione, le domande protocollate erano oltre 250 mila; in realtà gli iscritti effettivi potrebbero risultare molti di meno: solo 165 mila, a fronte di 63.712 posti in palio in quanto la differenza è data dagli invii multipli dovuti a problemi di compilazione della domanda;
il criterio dell'abilitazione come requisito fondamentale per la partecipazione al concorso è già divenuto oggetto di ricorso da parte di sindacati e laureati, fatto questo che ha prodotto le prime decisioni cautelari di ammissione alle prove in attesa delle sentenze di merito (che potrebbero arrivare entro il 21 aprile);
se le sentenze si esprimessero a favore dei ricorrenti, solo questi potrebbero essere ammessi alle prove del concorso, ma non tutti i laureati;
una decisione in tal senso sminuirebbe il valore del titolo abilitante, già concesso con una sanatoria a molti precari storici beneficiari dei percorsi abilitanti speciali (Pas);
decisione che costringerebbe il Ministero a ricorrere contro le ammissioni al concorso dei vincitori del ricorso;
in questi giorni molti dei 45.000 residuali gae (graduatorie ad esaurimento) stanno inoltrando diffide «a tutela dei propri diritti e contro il cambiamento delle regole già sancite dalla legge 107/15 visto che l'assorbimento totale dell'organico di fatto per le assegnazioni provvisorie significherebbe la quasi certa indisponibilità di cattedre e di spezzoni orari per gli anni a venire, con il fortissimo e concreto rischio che gli scriventi non potranno più lavorare e con conseguente danno economico, pur rimanendo in attesa dell'immissione in ruolo» e contestualmente «si riservano di chiedere nelle sedi giudiziarie ogni sorta di risarcimento danni di natura morale ed economica» –:
se non ritenga che questo dedalo di ricorsi possa determinare una discriminazione fra chi avrebbe (o avrebbe potuto avere) diritto e chi lo ha rivendicato;
se abbia quantificato i costi per ammortizzatori sociali («NASpi») che la riforma determinerà visto che la lista dei disoccupati a concorso ultimato (precari, supplenti brevi o annuali) sarà di oltre centomila abilitati a cui si andranno ad aggiungere i 45 mila residuali gae (che potrebbero gravare con i loro ricorsi di ulteriori costi l'amministrazione pubblica). (5-08390)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):licenza edilizia
conseguenza economica
danno