ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08380

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 606 del 12/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 12/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MUCCI MARA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 12/04/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 12/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/04/2016

SOLLECITO IL 17/06/2016

SOLLECITO IL 03/08/2016

SOLLECITO IL 30/11/2016

SOLLECITO IL 30/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08380
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Martedì 12 aprile 2016, seduta n. 606

   PRODANI e MUCCI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   in data 8 aprile 2010 è stato sottoscritto, a Verona, presso il Vinitaly, del protocollo d'intesa per la valorizzazione della nuova Doc Interregionale «Prosecco», tra il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, la regione autonoma Friuli Venezia Giulia, le organizzazioni agricole (Associazione Agricoltori — Kmecka zveza, Federazione Coldiretti Friuli Venezia Giulia, Confagricoltura Friuli Venezia Giulia, Confederazione Italiana Agricoltori), ed il Consorzio Tutela Vini Collio e Carso;
   secondo il comunicato stampa diffuso dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nella stessa data «viene individuato un quadro organico di interventi, con impegni specifici per tutti i firmatari: dalla ristrutturazione della parte agricola del costone carsico triestino, con i relativi interventi di bonifica, alla realizzazione di un progetto di sviluppo specifico del Carso. Verranno inoltre rivisti e semplificati i vincoli di carattere ambientale, territoriale ed urbanistico riguardanti le zone SIC e ZPS insistenti nel territorio e quelle soggette ad altri vincoli, in particolare a quello idrogeologico. Saranno realizzate diverse iniziative promozionali per la nuova DOC e un “Centro per la promozione del Prosecco DOC” nell'omonima località triestina. Verrà inoltre sviluppato un progetto di promozione dei vini Vitoska, Malvasia, Ternano e Glera»;
   in particolare, in data 9 ottobre 2013, a seguito delle diverse denunce provenienti dalle associazioni vitivinicole del Carso Triestino a proposito della parziale ed insufficiente attuazione dei contenuti del protocollo, il primo firmatario del presente atto ha depositato l'interrogazione n. 5—01169, con la quale si chiedeva al Ministero se fosse a conoscenza della mancata realizzazione di buona parte delle misure previste dal protocollo e se intendesse promuovere, di concerto con la regione Friuli Venezia Giulia, la realizzazione di quanto sottoscritto a Verona;
   in data 14 dicembre 2013, nella risposta fornita in Commissione dal Sottosegretario Giuseppe Castiglione, è stato sottolineato che, «il protocollo prevede il sostegno finanziario del Mipaaf al fine di realizzare una manifestazione, da tenersi dalla primavera del 2011, con logistica ed organizzazione a cura del Consorzio per la tutela della DOC dei vini Collio e Carso (articolo 3, comma 4, lettera b)) ed il lancio della nuova DOC sempre con logistica ed organizzazione, in tempi rapidi, a cura del Consorzio per la tutela della DOC dei vini Collio e Carso ed in cofinanziamento con il consorzio stesso, la regione e gli enti locali (articolo 3, comma 4, lettera c)).». Mentre, per quanto riguarda «gli impegni, citati dall'interrogante, di recupero e bonifica della zona agricola carsica nonché di valorizzazione del paesaggio, il protocollo d'intesa (articolo 3, commi da 1 a 3) cita inequivocabilmente la regione Friuli Venezia Giulia quale parte istituzionale competente ad eseguirli, fissando le modalità attuative sia con fondi nazionali, derivanti dal Piano irriguo 2010, che con fondi regionali da prevedere in un Piano di Sviluppo territoriale entro i 6 mesi dalla sottoscrizione del protocollo stesso. Il Protocollo appare, dunque, articolato nel rispetto della ripartizione costituzionale delle competenze in materia e, in tal senso, va anche visto, nelle premesse, il richiamo all'articolo 2, comma 17, della legge regionale n. 24 del 2009 (legge regionale finanziaria per il 2010) per il ripristino degli storici terrazzamenti sul costone carsico triestino»;
   un articolo de Il Piccolo del 16 febbraio 2015 denuncia come la maggioranza delle azioni previste non sia stata portata a termine. In merito al masterplan, che ha visto un iniziale stanziamento di 70 mila euro per la sua realizzazione individuando «le potenzialità di recupero dell'economia rurale da San Dorligo a Duino, quantificato in circa 100 milioni di euro», le istituzioni avrebbero poi dovuto trovare i fondi necessari per mettere in atto quanto ideato. Per il centro di promozione, individuato in un immobile da recuperare attiguo alla trattoria sociale di Prosecco, «c'era un fondo regionale di 200 mila euro, assegnato dalla giunta Tondo» ed era prevista, secondo il consigliere della Slovenska Skupnost Igor Gabrovec «la compartecipazione della Camera di Commercio e del Consorzio doc, con sede in Veneto, e altri soggetti per un totale di altri 500 mila euro con cui portare a termine l'allestimento»;
   sempre secondo l'articolo, «nel 2010, sempre in Finanziaria, la Regione aveva destinato 500 mila euro al Consorzio di bonifica isontino per un primo progetto “pilota” sulla strada che collega Prosecco a Miramare per la ristrutturazione delle vie di accesso ai terreni, con impianti irrigui. Nei successivi bilanci la somma è salita a 800 mila euro. Il progetto, seppur marginale rispetto l'intero altipiano, c’è ma risulterebbe al vaglio del Comune di Trieste»;
   all'inizio di marzo 2016 l'Associazione agricoltori con Franc Fabec ed Edi Bukavec avevano energicamente sollevato la questione dell'avvicinarsi della scadenza del protocollo, affermando che «dal varo nel 2010 della doc interregionale a protezione del Prosecco solo i viticoltori del Veneto e del Friuli hanno tratto benefici. Noi triestini aspettiamo ancora il rispetto di quel protocollo d'intesa siglato con regione e ministero dell'Agricoltura»;
   il 2 aprile 2016, un articolo de Il Piccolo riporta che a distanza di sei anni dalla firma del protocollo ed in vista della sua scadenza, la regione Friuli Venezia Giulia ha promosso un incontro con i rappresentanti del mondo vitivinicolo del Carso, dal quale è emersa la necessità di prolungare il protocollo, aggiornandone i contenuti e coinvolgendo tutti i soggetti interessati. A tal fine, è stato preannunciato l'invito in Carso del Ministro Maurizio Martina;
   l'Associazione agricoltori, in un articolo dell'8 aprile 2016 de Il Piccolo, denuncia che «Mancano i piani di gestione e lo snellimento dai vincoli cui è sottoposto il nostro territorio. Mancano i contributi per realizzare il piano di sviluppo e per il recupero delle campagne del costone dove al momento si procede a singhiozzo al ripristino di alcune strade interpoderali. Grazie alla Doc interregionale, i viticoltori friulani hanno piantato oltre 3.500 ettari di nuove viti. Noi invece siamo bloccati, a fronte di una necessità immediata di almeno 50 ettari necessari alle nostre imprese per crescere. Alla regione chiediamo dunque di rinnovare il protocollo e di sviluppare finalmente, come convenuto, le direttrici convenute» –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   se non intenda attuare una ricognizione, con il coinvolgimento della regione Friuli Venezia Giulia e delle associazioni vitivinicole interessate, degli impegni assunti con il protocollo del 2010;
   se non intenda procedere, di concerto con la regione Friuli Venezia Giulia, ad un rapido aggiornamento e prolungamento, insieme agli altri soggetti coinvolti, del protocollo sul Prosecco doc, venendo incontro alle esigenze ed alle necessità degli operatori del settore. (5-08380)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

denominazione di origine

coltivatore

aiuto finanziario