ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08345

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 603 del 06/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: TULLO MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 06/04/2016
CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO 06/04/2016


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08345
presentato da
TULLO Mario
testo di
Mercoledì 6 aprile 2016, seduta n. 603

   TULLO, BASSO e CAROCCI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   nell'estate del 2009, a Genova, l'operazione denominata «Terra di Nessuno» portò alla più grande confisca di beni sottratti alla mafia avvenuta nel nord Italia;
   suddetta operazione portò alla confisca successivamente confermata anche dalla Corte di Cassazione in data 26 febbraio 2014 di oltre un centinaio di immobili, che dalle tabelle risultano essere nel numero di 115, ora ridotti a 96 e appartenenti alla famiglia Canfarotta;
   tali immobili sostanzialmente destinati allo sfruttamento della prostituzione, vero core business della attività criminale dei Canfarotta sono ubicati prevalentemente presso il centro storico nella zona della Maddalena, qualche immobile si trova anche a Sampierdarena, Coronata, Valle Sturla Cornigliano, Rivarolo, San Martino;
   lo stato attuale degli immobili è critico, si tratta, infatti, di appartamenti di medio-piccole dimensioni, magazzini e locali a piano strada che necessitano di urgenti interventi di ristrutturazione;
   il Comune di Genova ha svolto una serie di perizie e mappature che possono rivelarsi utili strumenti alla definizione delle condizioni dello stato degli immobili;
   risultano ancora una serie di problematiche legate alla verifica dello stato di occupazione di alcuni degli immobili confiscati. In alcuni casi gli immobili sono, infatti, ancora occupati dai prevenuti, dalle prostitute e da ingombri di proprietà dei prevenuti;
   dal 2009 al 2014 l'amministrazione giudiziaria ha provveduto a coprire le spese di ordinaria amministrazione;
   attualmente, buona parte degli immobili in questione sono in gestione dell'Anbsc (Agenzia Nazionale per l'amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) che, in base a quanto stabilito dalla normativa vigente, ne disporrà la destinazione per finalità istituzionali e sociali;
   ad oggi, il nucleo di supporto presso la prefettura, ai sensi delle disposizioni previste dal decreto legislativo n. 159 del 2011 risulta formalmente attivo, ma, a quanto consta agli interroganti non risulta sia mai stato praticamente convocato, nonostante le pressioni ripetute da parte dell'assessorato alla legalità e di diritti del comune di Genova;
   i cittadini e le principali realtà, associative operanti sul territorio del quartiere della Maddalena si sono riunite nel cantiere per la legalità responsabile, attraverso il quale sono state avanzate proposte concrete per l'utilizzo degli immobili. Tale iniziativa è stata richiamata anche dall'ex procuratore della Repubblica di Genova, Michele Di Lecce, quale meccanismo sano di partecipazione dei cittadini alle attività di contrasto alla criminalità organizzata;
   le recenti modifiche legislative intervenute in merito alla materia di confisca dei beni e al ruolo dell'Agenzia nazionale sopra richiamata sono finalizzate proprio ad una più attenta gestione del patrimonio dei beni confiscati al servizio della comunità –:
   se il Governo sia a conoscenza di quanto riportato in premessa in riferimento al significativo patrimonio di beni confiscati presente a Genova;
   quali iniziative si intendano adottare con la massima urgenza al fine di convocare rapidamente il nucleo di supporto presso la prefettura di Genova e per procedere altrettanto celermente ad una attenta e accurata verifica sullo stato di occupazione di alcuni immobili, nonché di valutare l'opportunità, di concerto con l'ente locale e le associazioni operanti sul territorio, di assumere le iniziative di competenza per addivenire ad una intesa finalizzata ad interventi di manutenzione e messa in sicurezza di suddetti beni e al loro riutilizzo in chiave sociale. (5-08345)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica occupazionale

sequestro di beni

confisca di beni