ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08333

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 603 del 06/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 06/04/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 06/04/2016
Stato iter:
20/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/04/2016
Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 20/04/2016
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 20/04/2016
Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/04/2016

SVOLTO IL 20/04/2016

CONCLUSO IL 20/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08333
presentato da
RUSSO Paolo
testo di
Mercoledì 6 aprile 2016, seduta n. 603

   RUSSO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   l'Unione europea è attualmente impegnata a definire i dettagli dell'accordo commerciale con gli Stati Uniti, noto anche come TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership);
   il negoziato in questione coinvolge 50 Stati USA 28 nazioni dell'Europa;
   l'obiettivo del TTIP è quello dell'apertura agli Stati Uniti d'America alle imprese europee che godranno anche della riduzione degli oneri amministrativi per le esportazioni e di un impianto di nuove norme tese a facilitare e ad agevolare gli investimenti;
   i contenuti del negoziato rappresentano dunque una grande opportunità per l'economia di ogni Paese dell'Unione per vedere rafforzati i propri valori sui mercati;
   nei giorni scorsi sono stati resi noti i prodotti europei che compongono l'elenco delle 200 eccellenze agroalimentari ed i 22 superalcolici che la commissione europea vuole difendere e valorizzare nell'ambito del negoziato commerciale con gli Stati Uniti;
   per l'Italia i 42 prodotti inseriti nella lista sono i seguenti: aceto balsamico di Modena; aceto balsamico tradizionale di Modena; arancia rossa di Sicilia; Asiago; bresaola della Valtellina; cappero di Pantelleria; cotechino di Modena; culatello di Zibello; fontina; olio di Garda; gorgonzola; Grana Padano; kiwi latina; lardo di Colonnata; lenticchia di Castelluccio di Norcia; mela Alto Adige; Montasio; mortadella Bologna; mozzarella di bufala campana; Parmigiano Reggiano; pecorino romano; pecorino sardo; pecorino toscano; pesca e nettarina di Romagna; pomodoro di Pachino; prosciutto di Modena; prosciutto di Parma; prosciutto San Daniele; prosciutto toscano; provolone Valpadana; quartirolo lombardo; radicchio rosso di Treviso; ricciarelli di Siena; riso nano Vialone veronese; speck Alto Adige; taleggio; olio terra di Bari; olio toscano; formaggio Valtellina Casera; olio Veneto Valpolicella/Veneto Euganei e Berici/Veneto del Grappa; zampone Modena;
   vi è una imbarazzante ripartizione dei prodotti su base geografica con una evidente penalizzazione per i prodotti del Mezzogiorno: si consideri che sui prodotti oggetto di attenzione e tutela europea nel trattato, su indicazione italiana, ben il 90 per cento sono localizzati nelle regioni centrosettentrionali;
   in particolare regioni ad alta vocazione agricola sono del tutto escluse da tali tutele come la Calabria, le Marche, la Basilicata, l'Abruzzo ed il Molise;
   come si evince dall'elenco, la mozzarella di bufala campana DOP è l'unico prodotto a rappresentare una regione come la Campania che conta straordinarie eccellenze la cui produzione è motore di reddito ed occupazione oltre che biglietto da visita del made in Italy nel mondo. Tra i prodotti a marchio che non sono stati presi in considerazione, dal provolone del Monaco alla castagna di Montella, desta stupore soprattutto l'assenza del Pomodoro San Marzano Dop, che tanto interesse suscita proprio tra i consumatori d'oltreoceano;
   l'esclusione del pomodoro San Marzano fa il paio con le recenti dichiarazioni rilasciate dal Commissario all'agricoltura dell'Unione europea, Phil Hogan, che ha praticamente disconosciuto l'esclusività della produzione in un'area geografica delimitata dal disciplinare della DOP e con la richiesta, di taluni, di affiancare al marchio DOP anche una IGP che consenta l'utilizzo del nome San Marzano anche se il pomodoro non è prodotto nell'area DOP;
   è cresciuta a dismisura l'importazione di concentrato di pomodoro cinese lavorato in Italia e poi collocato sui mercati prevalentemente americani –:
   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere per tutelare il prodotto dall’italian sounding e da quella che appare all'interrogante una deriva lobbistica ed omologatrice di un'Europa che mostra più di guardare agli interessi dei magnati di un'industria massificante e che spesso non privilegia i prodotti della filiera agricola nazionale, che alla difesa dell'agricoltura di qualità. (5-08333)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 aprile 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-08333

  Come è noto, il 21 marzo scorso, la Commissione europea ha pubblicato sul proprio sito internet una lista di Indicazioni Geografiche europee, incluse quelle italiane, per cercare di fornire alcune informazioni relativamente ai negoziati commerciali in corso con gli Stati Uniti.
  Si tratta di una lista che può essere ancora aggiornata consentendo l'inserimento di ulteriori prodotti con interessi commerciali sul mercato USA. A tale proposito vorrei precisare che nell'ottica di allargamento della suddetta lista alla Commissione Ue stiamo chiedendo l'inclusione anche della denominazione del pomodoro S. Marzano dell'Agro Sarnese-Nocerino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

produzione nazionale

denominazione di origine

accordo commerciale