ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08328

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 603 del 06/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: BERRETTA GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO 06/04/2016
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 06/04/2016


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 06/04/2016
Stato iter:
07/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 07/04/2016
Resoconto BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 07/04/2016
Resoconto MIGLIORE GENNARO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 07/04/2016
Resoconto BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/04/2016

SVOLTO IL 07/04/2016

CONCLUSO IL 07/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08328
presentato da
BERRETTA Giuseppe
testo di
Mercoledì 6 aprile 2016, seduta n. 603

   BERRETTA, BURTONE e ALBANELLA. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   la sezione lavoro del tribunale di Catania, composta da 9 magistrati, registra da tempo un insostenibile sottodimensionamento dell'organico togato per quanto tale situazione sia stata evidenziata il 16 gennaio 2015 dal presidente del tribunale di Catania al Ministro della giustizia ed al Consiglio superiore della magistratura;
   la sezione ha ruoli con pendenze medie di circa 2.500 controversie con un carico di lavoro pro capite per magistrato, che va ben oltre quello individuato dal Consiglio superiore della magistratura con la delibera del 12 luglio 2000, che, nel procedere alla determinazione iniziale dell'organico, indicava il carico di lavoro pro capite per magistrato in circa 1100 cause (686 cause di lavoro e 457 di previdenza ed assistenza);
   quando nel 12 luglio 2000 si è proceduto alla determinazione iniziale dell'organico, a Catania sopravvenivano 7.012 procedimenti a fronte dei 12.895 procedimenti sopravvenuti nel 2015 (definiti 15.397), mentre la pendenza è passata dal 10.597 nel 2000 ad oltre 25.000 nel 2015;
   la sopravvenienza, che risulta consolidata ormai da oltre 4 anni (12.830 nel 2014, 12.677 nel 2013, 12.717 nel 2012 e addirittura 14.400 nel 2011), è dunque quasi raddoppiata rispetto al momento iniziale di determinazione dell'organico nel 2000;
   la carenza di organico della sezione lavoro del tribunale di Catania risulta ancora più evidente se si confronta il numero dei magistrati presenti nelle sezioni di altri tribunali con le rispettive iscrizioni a ruolo: la sezione lavoro del tribunale di Napoli nord, a fronte di 13.045 iscrizioni a ruolo ha un organico di 13 magistrati; quella del tribunale di Milano, a fronte di 14.360 iscrizioni a ruolo ha un organico di 22 magistrati; quella del tribunale di Siracusa, a fronte di 3.670 iscrizioni a ruolo ha un organico di 4 magistrati; quella del tribunale di Roma, a fronte di 44.525 iscrizioni a ruolo ha un organico di 59 magistrati; quella del tribunale di Catania, a fronte di 12.584 iscrizioni a ruolo ha un organico di soli 9 magistrati;
   nel parere dal Consiglio superiore della magistratura del 16 gennaio 2003 si prevedeva che «l'attribuzione di ruoli superiori a 1000 cause per magistrato in materia di lavoro e previdenza finisce con il configurare una situazione di estrema difficoltà con un calo verticale di efficienza ed efficacia dell'attività giudiziaria»;
   al fine di porre rimedio all'insostenibile sottodimensionamento della sezione lavoro del tribunale di Catania appare necessario un organico di almeno 15 magistrati –:
   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere nel più breve tempo possibile, per l'indifferibile aumento dell'organico dei magistrati della sezione lavoro dei tribunale di Catania che tenga conto del numero delle cause pendenti e di quelle iscritte. (5-08328)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 aprile 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-08328

  Nell'ambito degli interventi avviati, su più fronti, dal Governo per sostenere la giurisdizione, il disegno di legge delega di riforma del processo civile, di iniziativa governativa, ora all'esame del Senato, introduce la possibilità di ricorrere alla negoziazione assistita anche per le controversie di lavoro, con conseguente deflazione dei carichi dei Tribunali.
  Il medesimo disegno di legge prevede, inoltre, l'adeguamento delle norme processuali all'introduzione del processo civile telematico, assicurando maggiore speditezza nella definizione dei procedimenti e l'ulteriore diminuzione dei carichi di lavoro dei giudici assegnati anche alle sezioni lavoro e previdenza dei Tribunali.
  Per quanto attiene, invece, alle piante organiche dei magistrati, è noto come gli interventi di revisione in materia siano stati, sinora, correlati alla riforma della geografia giudiziaria che, in applicazione del decreto legislativo 155/2012, ha investito gli uffici, requirenti e giudicanti, di primo grado.
  Una ulteriore ed organica riflessione è in corso per la revisione complessiva delle piante organiche della magistratura, attraverso il necessario confronto istituzionale con il Consiglio Superiore della Magistratura.
  Presso il competente Dipartimento si stanno, difatti, definendo i criteri e la raccolta dei dati statistici necessari per la complessiva rivalutazione delle piante organiche del personale di magistratura degli uffici, e quindi del personale amministrativo, nella prospettiva della ottimizzazione delle risorse e del miglioramento dei servizi che ha ispirato la riforma della geografia giudiziaria.
  La predetta rivalutazione terrà in debito conto anche l'entità dei flussi dei procedimenti iscritti secondo le diverse aree di specializzazione.
  Nella prospettiva della complessiva revisione in atto, l'impegno perseguito per assicurare adeguato supporto alla giurisdizione in particolari situazioni emergenziali ha già portato, nel 2015, alla revisione ed aumento delle piante organiche della magistratura di sorveglianza, con un incremento di 15 posti che, uniti a quelli già attribuiti con il decreto ministeriale del 17 aprile del 2014, hanno portato ad un accrescimento di 20 unità dei presidi di sorveglianza per sostenere gli uffici nelle nuove competenze attribuite dalle riforme in atto.
  Nel quadro così delineato, dalle informazioni assunte dalla competente articolazione consta come alla pianta organica del personale di magistratura del Tribunale di Catania – non interessato da modifiche inerenti la competenza territoriale – non siano state apportate sinora variazioni.
  Il predetto Tribunale prevede, allo stato, nella pianta organica, 110 unità di magistrati e non presenta, allo stato alcuna vacanza. In particolare, oltre al Capo dell'Ufficio, sono effettivamente in servizio 12 Presidenti di sezione, un Presidente di Sezione ed un Presidente Aggiunto G.i.p./G.u.p., un Presidente di Sezione lavoro e 94 giudici, 9 dei quali con funzioni di giudice del lavoro.
  Le esigenze del Tribunale di Catania e della Sezione Lavoro saranno, pertanto, attentamente valutate nel contesto della generale e sistematica operazione di revisione in atto, su base nazionale, anche in considerazione della prova offerta dall'ufficio che, sebbene in condizioni di obiettiva sofferenza, ha avviato già in fase sperimentale l'applicazione del PCT registrando, a tutto febbraio 2016, una flessione del 29 per cento dei tempi di definizione dei procedimenti monitori, anche nella materia del lavoro è stato, rispetto ai 12 mesi antecedenti l'introduzione dell'obbligo di deposito telematico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

magistrato

azione giudiziaria

lavoro