ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08301

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 600 del 01/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: BALDASSARRE MARCO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 01/04/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 01/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08301
presentato da
BALDASSARRE Marco
testo di
Venerdì 1 aprile 2016, seduta n. 600

   BALDASSARRE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   dalla relazione annuale della Corte dei Conti su «Determinazione e relazione della Sezione del Controllo sugli enti sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) per l'esercizio 2012», depositata in data 27 novembre 2013, emergevano notevoli criticità già illustrate dall'interrogante con l'interrogazione a risposta in Commissione n. 5-01771;
   dalla relazione annuale della Corte dei Conti su «Determinazione e relazione della Sezione del Controllo sugli enti sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) per gli esercizi 2013 e 2014», depositata in data 10 febbraio 2016, emergono ancora notevoli criticità in merito alla governance dell'Istituto previdenziale;
   a parere dell'interrogante si denota che niente è cambiato per quel che concerne le criticità espresse dalla stessa Corte dei conti, con particolare attenzione all'accentramento di potere nelle mani di un solo soggetto a capo dell'Istituto;
   a pagina 18 della suddetta relazione si legge: «la soppressione dei Cda è stata oggetto, nei precedenti referti, di reiterati rilievi e osservazioni della Corte dei conti che ha rimarcato soprattutto l'accentramento di poteri nel Presidente che cumula le attribuzioni sia di rappresentanza legale che di indirizzo amministrativo con rischi di alterazione del meccanismo di contrappesi proprio dell'assetto duale»; e ancora: «È da rilevare che la mancata costituzione del Cda, porta ad una eccessiva concentrazione di poteri e di responsabilità in capo al Presidente e alla contestuale assenza di apporti di qualificate conoscenze e di esperienze settoriali, nonché di confronti e dibattiti finalizzati al perseguimento dei migliori risultati decisionali...»;
   a pagina 175 della suddetta relazione si legge: «L'attuale governante dell'Istituto, ispirata al cosiddetto sistema duale, che separa le funzioni di indirizzo politico da quelle gestionali, vede ora affidate quelle di indirizzo politico al Civ e ad un organo monocratico, il presidente dell'Istituto» e inoltre: «(...) a determinare possibili sovrapposizioni e conflitti tra i due organi, fa venire meno in uno di essi, il presidente, il carattere della collegialità e della dialettica di interessi propria dell'organo Consiglio di Amministrazione»;
   a parere dell'interrogante risulta ormai improcrastinabile una riforma della governance dell'Inps, richiesta in varie occasioni anche dallo stesso presidente Boeri, esistendo altresì varie proposte di legge depositate alla Camera dei deputati tra le quali una a prima firma Baldassarre concernente la «Modifica dell'articolo 3 del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479, concernente l'ordinamento e la struttura organizzativa dell'Istituto nazionale della previdenza sociale e dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, nonché delega al Governo per il riordino degli organi collegiali territoriali dell'Istituto nazionale della previdenza sociale» – n. 2210, presentata il 20 marzo 2014, annunziata il 21 marzo 2014 –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti suddetti e, per quanto di competenza, quali iniziative intendano intraprendere al fine di sopperire alle criticità denunciate nella relazione della Corte dei conti;
   se i Ministri interrogati, per quanto di competenza, non ritengano di dover riconsiderare l'opportunità di assumere iniziative per una riforma della governance dell'Istituto con particolare attenzione alle criticità espresse in premessa e più volte denunciate nelle relazioni annuali della Corte dei conti;
   se i Ministri interrogati, per quanto di competenza, non ritengano doveroso considerare le molteplici criticità che vengono esposte nelle relazioni annuali della Corte dei conti e se non ritengano necessario proporre delle soluzioni alle stesse, anche in maniera autonoma, senza aspettare l'intervento di terzi che pongono l'attenzione sulle singole questioni. (5-08301)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

relazione d'attivita'

relazione