ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08258

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 598 del 30/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: CARRESCIA PIERGIORGIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 30/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08258
presentato da
CARRESCIA Piergiorgio
testo di
Mercoledì 30 marzo 2016, seduta n. 598

   CARRESCIA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   nel rapporto mensile sul sistema elettrico di Terna, relativo al mese di dicembre, che traccia un bilancio della produzione elettrica italiana nel 2015 e registra le variazioni tendenziali rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, emerge che nel 2015 la produzione di elettricità da fonti rinnovabili è diminuita del 9,6 per cento rispetto al 2014; le energie rinnovabili hanno fornito nel 2015 109,1 TWh a fronte dei 120,8 TWh del 2014;
   il calo di 11,6 TWh sul 2014 è imputabile alla netta riduzione della produzione idroelettrica che chiude il 2015 a –25 per cento rispetto al 2014; il fotovoltaico registra un incremento della produzione del 13 per cento rispetto al 2014; in crescita anche la produzione geotermica (+4,5 per cento) in calo la produzione eolica a confronto con il 2014 (-3,3 per cento), mentre le bioenergie registrano un incremento di produzione, passando da 18,7 TWh a 19,3 TWh;
   da notare che le fonti di produzione idrica (-24,9 per cento, dopo il record storico del 2014) ed eolica (-3,3 per cento), hanno dato un minor apporto alla produzione nazionale di energia prevalentemente a causa delle condizioni atmosferiche registrate nel 2015;
   nonostante il calo registrato nel 2015 il contributo delle fonti rinnovabili alla produzione elettrica italiana si conferma determinante: nel 2015 il 40,5 per cento della produzione elettrica nazionale è stata fornita da energia verde – nel 2014 era il 44,9 per cento;
   per quanto riguarda la domanda nazionale di energia elettrica, il 2015 fa registrare una crescita dell'1,5 per cento (per un totale di 315,2 TWh); la maggiore richiesta di energia elettrica è delle regioni del Nord (il 45,9 per cento dell'intera domanda nazionale); per la prima volta dal 2011 i consumi risultano in crescita (+1,5 per cento rispetto al 2014); traina l'incremento, in particolare, la macro-area Sud (Campania, Puglia, Calabria, Basilicata) che ha fatto registrare la crescita più consistente con un +4,4 per cento, segue l'area formata da Toscana ed Emilia Romagna, con un +4,3 per cento e quella centrale (che comprende Lazio, Abruzzo, Marche, Molise, Umbria), con una variazione del +2,3 per cento rispetto al 2014; contenuto l'aumento di domanda elettrica in Sardegna (+0,8 per cento) e Lombardia (+0,4 per cento); stazionario nella macro-area Nordest (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto);
   l'articolo 23 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, di attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, prevede che i regimi di sostegno sono volti a delineare un quadro generale per la promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica in misura adeguata al conseguimento degli obiettivi nazionali delineati dall'articolo 3 del medesimo decreto, attraverso la predisposizione di criteri e strumenti che promuovano l'efficacia, l'efficienza, la semplificazione e la stabilità nel tempo dei sistemi di incentivazione, perseguendo nel contempo l'armonizzazione con altri strumenti di analoga finalità e la riduzione degli oneri di sostegno specifici in capo ai consumatori;
   l'articolo 24 del suddetto decreto prevede che, con decreti del Ministro dello sviluppo economico, emandi di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e, per i profili di competenza, con il Ministro delle politiche agricole e forestali, sentite l'Autorità per l'energia elettrica e il gas e la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono definite le modalità per l'attuazione dei sistemi di incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, nel rispetto dei criteri che sono definiti nei commi 2, 3 e 4 del medesimo articolo 24;
   in attuazione dell'articolo 24 del decreto legislativo 28 del 2011, è stato emanato il decreto ministeriale 6 luglio 2012 del Ministero dello sviluppo economico, recante incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici;
   nel settembre 2015, un nuovo decreto in materia, trasmesso all'Autorità per l'energia elettrica e il gas e alla Conferenza unificata per l'espressione del parere, ha apportato alcune modifiche migliorative alla disciplina vigente; il decreto è ora al vaglio della Commissione europea per la verifica di compatibilità degli incentivi ivi previsti con la normativa in materia di aiuti di Stato;
   le agevolazioni disposte dal decreto in via di definizione prevedono un nuovo metodo di calcolo degli incentivi più corretto e rigoroso, che supera alcuni problemi relativi al tetto di spesa determinati dal vecchio metodo di calcolo;
   da notizie di stampa sembra che la Commissione europea sia orientata a chiedere modifiche al suddetto decreto, eventualità che rallenterebbe ulteriormente l’iter di emanazione del decreto che dispone incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici relativi agli anni 2015 e 2016; il provvedimento, dopo la notifica della Commissione, si applicherebbe pertanto solo per pochi mesi, fino alla fine dell'anno 2016 –:
   quali urgenti iniziative si intendano assumere per garantire l'adozione e l'entrata in vigore del nuovo decreto entro breve tempo, valutando l'opportunità di estendere la portata delle nuove disposizioni di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici anche agli anni successivi al 2016. (5-08258)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

produzione d'energia

energia rinnovabile

industria elettrica