Legislatura: 17Seduta di annuncio: 597 del 29/03/2016
Primo firmatario: BRIGNONE BEATRICE
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 29/03/2016
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELLA SALUTE 29/03/2016 MINISTERO DELLA SALUTE 29/03/2016 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 02/09/2016
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/03/2016
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 02/09/2016
BRIGNONE. —
Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
il giorno 23 marzo 2016, a Marino, nella provincia di Roma, i carabinieri del Nucleo operativo di Castel Gandolfo diretti dal capitano Alessandro Iacovelli, congiuntamente al personale dell'asl Rm6 e dei servizi sociali di Marino, ispezionava la casa famiglia «La Cascina», ospitata in un villino di via del Papa tra Marino e Castel Gandolfo, ove all'interno erano ospitati sette minori di diverse nazionalità tra i 15 e 17 anni;
il sopralluogo, avvenuto poiché dalla struttura era fuggito un minore, ha fatto scoprire scene terribili;
la casa famiglia, gestita da una cooperativa onlus, a detta della stampa e degli investigatori, era stata trasformata in una sorta di lager, con pessime condizioni igienico-sanitarie;
i minori ospitati nella struttura sita in Marino provenivano da Paesi in guerra, e vi erano stati inviati dai servizi sociali di Roma Capitale;
la casa famiglia riceveva dal comune di Roma circa 70 euro al giorno per minore, per una cifra complessiva mensile pari a 20 mila euro;
il denaro sarebbe dovuto servire a mantenere gli ospiti in condizioni adeguate ai loro bisogni, invece gli stessi erano costretti a dormire per terra senza coperte e in stanze prive di riparo, poiché senza vetri alle finestre. Nelle strutture erano presenti bagni in pessime condizioni igienico-sanitarie e dispensa per le derrate alimentari fornita solo del minimo indispensabile per la sopravvivenza;
i carabinieri hanno quindi provveduto a sequestrare la struttura e denunciare la responsabile della struttura, oltre a tre educatori, con l'accusa di abbandono di minori e di persone incapaci –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti narrati in premessa e se non ritengano doveroso e necessario, come più volte sottolineato in altri atti di sindacato ispettivo presentati dall'interrogante, assumere iniziative, per quanto di competenza, per trovare soluzioni urgenti affinché fatti di questo genere non accadano più;
se non ritengano urgente e indispensabile, come più volte ribadito dall'interrogante, assumere iniziative normative per introdurre efficaci misure di repressione per la violenza su minori, disabili e anziani, sempre più coinvolti in situazioni quali quella descritta in premessa, verificando la sussistenza dei presupposti per prescrivere l'installazione di videocamere a circuito chiuso nelle strutture che svolgono attività come quelle sopra indicate. (5-08248)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sequestro di beni
vetro
minore eta' civile