ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08210

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 595 del 22/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 22/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
D'ATTORRE ALFREDO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
FARINA DANIELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
FASSINA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
FAVA CLAUDIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
FOLINO VINCENZO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
GALLI CARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
GREGORI MONICA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016
ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/03/2016
Stato iter:
25/11/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/11/2016
Resoconto DE MICHELI PAOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 25/11/2016
Resoconto PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/03/2016

DISCUSSIONE IL 25/11/2016

SVOLTO IL 25/11/2016

CONCLUSO IL 25/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08210
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Martedì 22 marzo 2016, seduta n. 595

   RICCIATTI, AIRAUDO, FRANCO BORDO, COSTANTINO, D'ATTORRE, DURANTI, DANIELE FARINA, FASSINA, FAVA, FERRARA, FOLINO, FRATOIANNI, CARLO GALLI, GIANCARLO GIORDANO, GREGORI, KRONBICHLER, MARCON, MARTELLI, MELILLA, NICCHI, PAGLIA, PALAZZOTTO, PANNARALE, PELLEGRINO, PIRAS, PLACIDO, QUARANTA, SANNICANDRO, SCOTTO, ZARATTI e ZACCAGNINI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   con il decreto ministeriale 3 maggio 2011, adottato sulla base del decreto-legge n. 34 del 31 marzo 2011 (convertito dalla legge n. 75 del 26 maggio 2011), veniva istituito Fsi S.p.A. (Fondo strategico italiano; di seguito indicato anche solo come «Fondo»), società di investimento di capitale di rischio con azionista strategico Cassa depositi e prestiti (che ne detiene circa l'80 per cento);
   il Fondo dispone di un capitale sociale interamente versato di 4,4 miliardi di euro, dei quali 3,7 attualmente investiti in 11 società presenti nel suo portafoglio;
   Fsi è «un operatore istituzionale che acquisisce quote prevalentemente di minoranza in imprese di “rilevante interesse nazionale” in situazione di equilibrio economico, finanziario e patrimoniale e che abbiano adeguate prospettive di redditività e di sviluppo, idonee a generare valore per gli investitori». Scopo della società è investire «in imprese che abbiano l'obiettivo di crescere dimensionalmente, migliorare l'efficienza operativa e rafforzare la propria posizione competitiva sui mercati nazionali e internazionali»;
   il Gruppo Rocco Forte Hotels è un importante operatore internazionale nella gestione di alberghi a cinque stelle, con sede a Londra;
   in Italia il gruppo britannico è presente con strutture a Roma, Firenze e in Sicilia, con circa seicento dipendenti su un totale di 2.200, e con ricavi nel nostro Paese che costituiscono il 30 per cento circa dei ricavi totali;
   con una nota del 7 novembre 2014 il Fsi ha annunciato «un accordo di investimento che prevede l'ingresso del Fondo nel capitale del gruppo alberghiero, per un piano di sviluppo incentrato sull'Italia», prima iniziativa del Fondo nel settore turistico, attraverso l'ingresso di FSI e FSI Investimenti (società detenuta per circa 77 per cento da Fsi e per circa 23 per cento da Kuwait Investment Authority) nel 23 per cento della Rocco Forte Hotels, per un importo di 76 milioni di euro;
   nella nota citata veniva chiarito che il gruppo alberghiero britannico era stato selezionato dal Fondo strategico italiano «in base ad un processo condotto secondo criteri generali di trasparenza e parità di trattamento. In tale processo hanno avuto una rilevante importanza l'interesse e la disponibilità del gruppo alberghiero a concentrarsi su un piano di sviluppo del mercato italiano, oltre alla comprovata capacità di gestione, al modello di business ed al perimetro globale delle attività, ma con rilevante presenza in Italia»;
   nella presentazione dell'investimento in Rocco Forte Hotels si faceva accenno, infine, al lancio di Fit - Fondo investimenti per il turismo, iniziativa di Fsi che si inseriva «nella più ampia strategia di Cassa depositi e prestiti di creare un Polo del Turismo italiano con l'obiettivo di rafforzare il settore turistico-alberghiero»;
   una inchiesta pubblicata dal settimanale L'Espresso (18 marzo 2016), intitolata «Fondo di Stato, tutto da rifare» e curata dai giornalisti Alberto Crepaldi e Luca Piana, ha rivelato come di quel progetto di sviluppo finanziato con denaro pubblico non vi sia ad oggi alcuna traccia. Nell'ultimo bilancio della società britannica, relativo all'anno chiuso il 30 aprile 2015, non sono menzionate nuove strutture o iniziative relative all'Italia (le uniche nuove strutture indicate sono situate in Arabia Saudita e a Shanghai);
   nell'articolo si legge in particolare che «Degli accordi con il fondo strategico viene citata soltanto l'iniezione di denaro fresco da 76 milioni di euro che sembra aver aiutato il gruppo britannico a rinegoziare i debiti con le banche», che restano comunque elevati con una esposizione per 205 milioni di sterline;
   i redattori dell'articolo citano, inoltre, una operazione del gruppo Rocco Forte Hotels, risalente al 2015 e quindi successiva all'ingresso del Fondo strategico italiano, con la quale il gruppo britannico avrebbe acquistato per 4 milioni di sterline, da un'altra società dell'imprenditore britannico (la Sir Rocco Forte Limited), il marchio «Rocco Forte» –:
   se i Ministri interrogati non intendano verificare per quanto di competenza i fatti riportati in premessa e se il Ministro dell'economia e delle finanze intenda chiarire come siano stati impiegati gli investimenti disposti dal Fondo strategico italiano nella società Rocco Forte Hotels;
   quali siano state le opere o le iniziative realmente attivate di quel «piano di sviluppo incentrato sull'Italia» sulla base del quale sarebbe stata effettuata la scelta del Fondo di investire nella società inglese;
   se il Ministro dell'economia e delle finanze sia in grado di fornire chiarimenti sui criteri adottati per determinare l'investimento del Fondo strategico italiano nel gruppo alberghiero Rocco Forte Hotels, stante l'elevato indebitamento bancario dello stesso;
   se i Ministri interrogati non intendano fornire, per quanto di competenza, aggiornamenti sullo sviluppo del progetto di «Polo del Turismo italiano», richiamato in premessa. (5-08210)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 25 novembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-08210

  Con l'interrogazione in Commissione n. 5-08210 l'On. Ricciatti ed altri pongono quesiti in ordine all'operazione di investimento effettuata dal Fondo Strategico Italiano attraverso l'acquisizione del 23 per cento del capitale della holding inglese Rocco Forte Hotels Limited.
  Il Fondo Strategico Italiano SpA, rinominato Cdp Equity SpA lo scorso 31 marzo 2016, è una holding di partecipazioni controllata dal Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che investe, ai sensi del Decreto del Ministero dell'Economia e della Finanze del 2 luglio 2014, in società operanti in settori di «rilevante interesse nazionale» che includono difesa, sicurezza, infrastrutture e pubblici servizi, trasporti, comunicazioni, energia, assicurazioni e intermediazione finanziaria, ricerca e alta tecnologia, agroalimentare e distribuzione, turistico-alberghiero e gestione dei beni culturali e artistici.
  Il turismo rappresenta un settore strategico per l'Italia grazie all'attrattività del patrimonio artistico-culturale e ambientale. Nel 2015, il settore ha fornito un contributo diretto al PIL italiano di circa 69 miliardi di euro (4,2 per cento del totale) occupando direttamente 1,1 milioni di addetti che, considerando l'indotto, salgono rispettivamente a circa 168 miliardi di euro di contributo complessivo al PIL (10,2 per cento del totale) e 2,6 milioni di addetti.
  A partire dalla fine del 2013, Fondo Strategico Italiano ha manifestato il proprio interesse per il settore turistico-alberghiero ed ha illustrato un progetto denominato «Polo italiano del turismo», incentrato su un modello che prevede la separazione fra la proprietà immobiliare e la gestione alberghiera nei segmenti 3, 4 e 5 stelle. Dalle analisi condotte è emerso infatti che, in linea con quanto avviene in altri paesi ad elevata vocazione turistica, la separazione fra la proprietà immobiliare e la gestione delle strutture alberghiere consente di ottimizzare le due distinte professionalità. L'esperienza italiana è invece stata caratterizzata da elevati investimenti immobiliari da parte degli operatori alberghieri che molto spesso hanno appesantito eccessivamente le società di gestione, con conseguenze negative sulla capacità di effettuare investimenti di manutenzione e sviluppo di nuove strutture. Il modello individuato prevede che Fondo Strategico Italiano si concentrasse sull'attività di gestione alberghiera, effettuando investimenti in società di gestione operanti nei diversi segmenti del mercato.
  Per quanto riguarda l'aspetto immobiliare, Cassa Depositi e prestiti ha promosso il Fondo Investimenti per il Turismo (FIT), un fondo immobiliare da collocare presso investitori istituzionali, destinato a investire nel settore turistico-alberghiero in primarie location del nostro Paese e aperto ad operare con più gestori. L'orientamento di Fondo Strategico Italiano nel settore turistico-alberghiero, coerentemente con le politiche generali di investimento di Cassa Depositi e prestiti, e stato quello di fornire capitali per la crescita di un settore strategico per l'economia nazionale e il cui potenziale di sviluppo risulta ancora elevato rispetto ad altri Paesi.
  Alla luce di quanto esposto, in data 9 marzo 2015, Fondo Strategico Italiano e FSI Investimenti SpA, società controllata per il 77,12 per cento da Fondo strategico Italiano e per il restante 22,88 per cento da Kuwait Investment Authority, hanno concluso un investimento acquistando, in quote paritetiche, complessivamente il 23 per cento della società Rocco Forte Hotels Limited.
  L'operazione d'investimento in Rocco Forte Hotels Limited è stata realizzata interamente in aumento di capitale per un importo pari a complessivi 60 milioni di sterline. La valutazione è stata basata su considerazioni che tengono conto del segmento in cui opera Rocco Forte Hotels Limited, del valore del brand e delle prospettive di sviluppo del Gruppo. La valutazione della catena di alta gamma, per sua natura superiore rispetto alla media generale del settore alberghiero, è coerente con quella di altri operatori del segmento. In particolare, si rileva che il Gruppo Belmond (ex Orient Express), comparabile a Rocco Forte Hotels Limited e con un modello di business molto simile sia per posizionamento che per componente di immobili di proprietà, aveva una valutazione in linea con quella attribuita a Rocco Forte Hotels Limited.
  Il Gruppo Rocco Forte Hotels è stato selezionato da Fondo Strategico Italiano in base ad un processo condotto secondo criteri generali di trasparenza e parità di trattamento. In tale processo hanno avuto una rilevante importanza l'interesse e la disponibilità del gruppo alberghiero a concentrarsi su un piano di sviluppo del mercato italiano, oltre alla comprovata capacità di gestione, al modello di business ed al perimetro globale delle attività, ma con rilevante presenza in Italia.
  I criteri sulla base dei quali e stata effettuata la selezione dell'investimento sono:
   dimensione significativa;
   piano di crescita in Italia;
   catena e non singolo hotel;
   disponibilità ad aprire il capitale a socio con governance attiva;
   equilibrio economico-finanziario;
   track-record di gestione;
   brand riconosciuto;
   coerenza dello sviluppo con modello di separazione fra gestione alberghiera e proprietà immobiliare;
   rete di vendita internazionale;
   possibilità di investire nella capogruppo e non solo in una società, regionale di una multinazionale.

  Rocco Forte Hotels Limited è la terza catena in Italia per numero di camere nel segmento di alta gamma. L'Italia, in cui la società opera da 15 anni, rappresenta il primo paese per fatturato del gruppo (circa 40 per cento del fatturato complessivo). L'85 per cento delle presenze nelle strutture italiane proviene dall'estero, in particolare da Stati Uniti, Regno Unito, Medio Oriente e Asia. La performance operativa ed economica della catena è positiva, con tasso di occupazione medio di quasi il 70 per cento.
  Si precisa che l'indebitamento netto di Rocco Forte Hotels Limited, legato agli importanti investimenti immobiliari realizzati in passato, è in linea con quello di altre aziende comparabili per modello di business e patrimonio immobiliare. Si evidenzia, inoltre, che Rocco Forte Hotels Limited aveva concluso il rifinanziamento dell'intero debito bancario prima del perfezionamento dell'investimento di Fondo Strategico Italiano.
  Per quanto concerne l'acquisto del marchio «Rocco Forte» da un'altra società dell'imprenditore britannico, era precondizione dell'investimento di Fondo Strategico Italiano che Rocco Forte Hotels Limited fosse titolare di tutti i brand del gruppo, che rappresentano un asset molto importante per la società. Si sottolinea che i brand relativi all'attività di Rocco Forte Hotels Limited sono stati acquistati prima dell'ingresso di Fondo Strategico Italiano.
  Successivamente all'investimento di Fondo Strategico Italiano è stata avviata un'importante attività di sviluppo orientata, coerentemente con il piano industriale, all'apertura di nuovi hotel in Italia. Questa attività è per sua natura di lungo termine e con una tempistica non sempre prevedibile. Sono necessari, in media, almeno 3 anni per aprire un albergo di alto livello. Sulla base delle negoziazioni e offerte in corso, il piano di sviluppo di Rocco Forte Hotels Limited in Italia risulta in linea con le previsioni dell'investimento.
  Si soggiunge che l'attività di investimento in Italia si è già concretizzata lo scorso settembre con la sottoscrizione da parte del gruppo Rocco Forte Hotels di un nuovo contratto di locazione pluriennale per la gestione dell'Hotel de la Ville a Roma, vicino alla rinomata piazza di Spagna. Quest'ultima operazione, che peraltro si stima crei a regime occupazione per 200 persone, va a rafforzare il portafoglio in Italia, confermando l'interesse prioritario del gruppo Rocco Forte Hotels verso il nostro Paese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

investimento

turismo

mercato interno