ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08184

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 593 del 18/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: CAROCCI MARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 18/03/2016
Stato iter:
09/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/06/2016
Resoconto CESARO ANTIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 09/06/2016
Resoconto CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/03/2016

DISCUSSIONE IL 09/06/2016

SVOLTO IL 09/06/2016

CONCLUSO IL 09/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08184
presentato da
CAROCCI Mara
testo di
Venerdì 18 marzo 2016, seduta n. 593

   CAROCCI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   il settore dei poli museali rappresenta per l'immagine e l'economia del sistema Paese uno degli elementi attrattivi e di traino di un più ampio settore, quello turistico, che è ad oggi fondamentale per la crescita e l'occupazione italiana;
   l'accesso e la fruizione del patrimonio artistico rappresenta il miglior biglietto da visita per l'Italia soprattutto all'estero ed ha una rilevanza socio-educativa altissima per quanto concerne tutta la popolazione italiana; per questo le nuove regole che sovraintendono all'organizzazione e alla gestione, nonché alla conservazione e alla valorizzazione dei musei sono tutte ispirate a principi di efficienza, trasparenza e fruibilità, quale servizio pubblico;
   nelle modalità di accesso e fruizione delle strutture museali italiane rientra senza dubbio oggigiorno la corretta gestione del servizio di biglietteria on-line alla quale ricorrono in modo sempre più diffuso sia i cittadini italiani che, in particolare, i turisti provenienti da altri Paesi. Ad oggi il decreto ministeriale 11 dicembre 1997, n. 507, che disciplina la materia prevede la possibilità di esternalizzare tale servizio anche a privati con apposite convenzioni che non possono prevedere per il concessionario un compenso superiore al 30 per cento degli incassi così raccolti. Tale disposizione comporta di fatto che nei casi di prezzo maggiorato per prevendita da parte del privato l'ente museale possa ritrovarsi in alcuni casi ad ottenere un incasso maggiore rispetto alla vendita diretta;
   un esempio è la vendita on-line dei biglietti di accesso al «Polo museale fiorentino» che comprende tra gli altri la Galleria degli Uffizi, che è secondo le classifiche internazionali il Museo italiano più visitato, il cui biglietto passa da un costo di 12 euro (8 euro + 4 euro di prevendita) se comprati direttamente dal Polo stesso, ai 24,50 euro di siti on-line che possiedono però domini con la dicitura «Uffizi», dicitura che non compare in alcun modo invece nel sito istituzionale (www.polomuseale.firenze.it), che risulta addirittura chiuso dal 1o gennaio 2016, generando così non poca confusione per i fruitori;
   questa situazione determina in moltissimi casi non solo una cattiva pubblicità per il prezioso lavoro del Polo museale fiorentino, ed in generale delle strutture pubbliche che abbiano a trovarsi nelle medesime condizioni, ma anche e soprattutto un aggravio di costo tale da rendere meno accessibile la fruizione della cultura –:
   se non ritenga opportuno, nel caso del Polo museale fiorentino, adottare iniziative al fine di provvedere ad una più corretta accessibilità diretta al sito del Polo museale e della Galleria degli Uffizi attraverso tutti gli interventi tecnici necessari;
   se non ritenga, anche alla luce di quanto evidenziato, di avviare il percorso annunciato per la costituzione di una «Biglietteria unica nazionale» che permetta una regia organica ed una gestione centrale che possano garantire migliore accessibilità ai servizi dedicati ai musei e costi uguali per tutti. (5-08184)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 giugno 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-08184

  L'On. Carocci, analizzando le modalità di acquisto dei biglietti di accesso al Polo museale fiorentino, formula alcune osservazioni e fornisce suggerimenti per migliorare tale servizio.
  Ricordo in premessa che – proprio al fine di superare problemi quali quelli segnalati dall'Onorevole interrogante – il Ministero ha attivato una collaborazione con Consip e, in tale quadro, sta lavorando alla predisposizione di un bando internazionale, il cui oggetto è la attivazione di un portale internet unico per consentire l'acquisto dei biglietti e, eventualmente, anche l'accesso a servizi aggiuntivi, per tutti i musei dello Stato. In prospettiva, anche musei non statali potranno accedere a tale portale unico. Il bando sarà pubblicato fra pochi mesi.
  Per quanto riguarda poi in particolare l'oggetto dell'interrogazione, riferisco in primo luogo che l'esazione dei biglietti delle Gallerie degli Uffizi è affidata ad un'associazione temporanea di imprese (ATI Giunti Spa) che si è aggiudicata con gara europea la gestione di tale servizio oramai molti anni fa, quando ancora la prassi della vendita dei servizi on line sulla piattaforma Internet non era così diffusa come oggi e la cultura da parte del cittadino di usufruire di tali opportunità neppure.
  Ciò premesso, confermo in questa occasione che le modalità di vendita dei biglietti e delle prenotazioni da parte del Concessionario sono esplicitate sul sito istituzionale delle Gallerie degli Uffizi (www.uffizi.beniculturali.it), che in questo momento è in corso di costante revisione; inoltre il sito www.polomuseale.firenze.it espone il comunicato ufficiale relativo agli istituti nuovi nati a seguito della riforma del MIBACT ai sensi del D.P.C.M. n. 171/2014 e riporta in modo chiaro il logo del Ministero.
  È quindi possibile che in questa fase transitoria, domini web che utilizzano la parola chiave Uffizi, oppure Accademia, si trovino a comparire nei motori di ricerca prima di quelli istituzionali, generando confusione per l'utenza.
  È un problema di non facile soluzione, stante anche il fatto che le risorse economiche dei privati, ma soprattutto la loro fantasia nel creare sempre nuovi siti web, non sono contenibili da parte di una pubblica amministrazione costretta a muoversi sulla difensiva.
  Il problema infatti è che molto spesso gli utenti cercano, comprensibilmente, di raggiungere il sito ufficiale del Ministero attraverso un motore di ricerca (come Google o Virgilio ad esempio) e finiscono in siti che hanno una posizione più favorevole e rilevante nei risultati della ricerca e pur richiamando, nella loro denominazione, gli Uffizi o l'Accademia, non sono affatto siti ufficiali ma vendono comunque biglietti online; di tali siti se ne contano decine. A tale proposito, sia per la regolamentazione dei domini italiani, che per quelli internazionali (uffizi.com, uffizi.org, uffizi.net), il Direttore degli Uffizi ha precisato che sta provvedendo a richiedere il patrocinio dell'Avvocatura dello Stato di Firenze, per contestare talune denominazioni.
  È altrettanto noto inoltre, sempre per quando riguarda l'esistenza di siti che vendono i biglietti a prezzi maggiorati, che non esistono al momento divieti normativi.
  Nel momento in cui un concessionario vende biglietti di accesso a luoghi pubblici, questi non può fare discriminazioni fra i soggetti acquirenti. Ed ove si tratti di agenzie o tour operators, tali imprese possono applicare sulle tariffe il cosiddetto diritto di transazione od offrire servizi che si quantificano economicamente.
  Nel sito dell'ex Polo, alla data dell'interrogazione parlamentare, era presente il riferimento all'acquisto dei biglietti e alle prenotazioni online (canale b-ticket); il sito poteva essere raggiunto anche digitando www.uffizi.it.
  A partire da inizio aprile con tale URL si viene indirizzati al nuovo sito web, già menzionato, www.uffizi.beniculturali.it, che è ricco di contenuti, anche in lingua inglese, ed è oggetto di procedure di miglioramento e di ottimizzazione della sua posizione nei principali motori di ricerca.
  Concludo con la considerazione che, una volta esperito il bando per il portale unico, ai problemi segnalati sarà finalmente data una soluzione che dovrebbe coniugare il massimo di efficacia, a beneficio dei visitatori da tutto il mondo, con il massimo di trasparenza.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

museo

turismo

prestazione di servizi