Legislatura: 17Seduta di annuncio: 591 del 16/03/2016
Primo firmatario: CARRESCIA PIERGIORGIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 SANNA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 VALIANTE SIMONE PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 BERGONZI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 BIANCHI STELLA PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 COVELLO STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 MARRONI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 MASSA FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016 MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 16/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 17/03/2016 Resoconto CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 17/03/2016 Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 17/03/2016 Resoconto CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 17/03/2016
SVOLTO IL 17/03/2016
CONCLUSO IL 17/03/2016
CARRESCIA, BORGHI, BERGONZI, STELLA BIANCHI, BRAGA, BRATTI, COMINELLI, COVELLO, DE MENECH, GADDA, GINOBLE, TINO IANNUZZI, MANFREDI, MARIANI, MARRONI, MASSA, MAZZOLI, MORASSUT, REALACCI, GIOVANNA SANNA, VALIANTE e ZARDINI. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
il controllo della qualità degli scarichi è senza dubbio un tema centrale della politica ambientale del nostro Paese anche in considerazione degli obiettivi comunitari sulla qualità delle acque. È necessario, quindi, garantire una corretta ed efficiente gestione degli impianti di depurazione per rispettare i limiti di emissione degli scarichi, il mantenimento delle condizioni di sicurezza igienico-sanitaria e l'attuazione di eventuali interventi correttivi in modo rapido ed efficace;
è fondamentale che chi effettua la manutenzione preventiva, ordinaria e straordinaria di un impianto di depurazione sia dotato di tutti gli strumenti tecnici e delle apparecchiature necessarie e di un sistema di gestione ambientale adeguato;
l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) è ente pubblico di ricerca, dotato di autonomia tecnica, scientifica, organizzativa, finanziaria, gestionale, amministrativa, patrimoniale e contabile, sottoposto alla vigilanza del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che se ne avvale anche per impartire direttive generali per il perseguimento dei propri compiti istituzionali;
nella mission dell'ente è compresa la promozione di «linee guida» ed in generale, la produzione di documentazione scientifica nell'interesse della tutela dell'ambiente, anche con il concorso del sistema nazionale delle agenzie e dei controlli in materia ambientale;
la maggior parte delle acque reflue oggi confluisce in impianti di depurazione per la cui manutenzione mancano «linee guida» che solo in alcuni territori le regioni o le agenzie ambientali hanno provveduto ad emanare e che, per altro, non sono né esaustive né hanno standard e contenuti uniformi;
specifiche «linee guida» elaborate dall'ISPRA – con il concorso tecnico-scientifico delle agenzie ambientali – risultano di fondamentale importanza per favorire il raggiungimento degli standard di qualità delle acque previsti dalla normativa vigente, per assicurare una corretta gestione degli impianti di depurazione mediante gli opportuni sistemi di autocontrollo e di controllo dei depuratori e mediante un'adeguata formazione del personale, con standard e procedure di verifica uniformi a livello nazionale –:
quali iniziative si ritenga opportuno assumere affinché l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) elabori specifiche «linee guida» per la manutenzione degli impianti di depurazione al fine di poter poi impartire, per quanto di competenza, direttive generali per il perseguimento dei compiti istituzionali ed in particolare di quelli finalizzati al raggiungimento degli standard di qualità delle acque previsti dalla normativa comunitaria. (5-08156)
La manutenzione degli impianti di depurazione è di fondamentale importanza per assicurare il costante raggiungimento nel tempo dei necessari livelli di efficienza degli impianti al fine di assicurare il rispetto dei limiti di emissione degli scarichi. La corretta manutenzione permette, inoltre, di individuare in tempi rapidi la necessità di attivazione di interventi correttivi.
L'ISPRA ha da ultimo prodotto il manuale 81/2012 «Guida Tecnica per la progettazione e gestione dei sistemi di fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue urbane», approvata dal Consiglio federale nella seduta del 5 aprile 2012. Tale guida tecnica ha integrato le conoscenze maturate sull'argomento e fornito indicazioni metodologiche e tecniche in ordine alla progettazione e gestione dei sistemi di depurazione naturale per il trattamento delle acque reflue urbane.
In coerenza con il quadro normativo di riferimento, tale Guida Tecnica si aggiunge ai manuali ANPA, «Linee guida per la ricostruzione delle aree umide per il trattamento di acque superficiali» (2002) e APAT «Linee Guida per la progettazione e gestione di zone umide artificiali per la depurazione dei reflui civili» (2005).
Sempre nel 2012 è stato pubblicato da ISPRA il Manuale 80/2012: «Modello di indagine per la valutazione della fattibilità del riuso delle acque reflue depurate»; risultato di una convenzione stipulata dall'ISPRA con il Dipartimento di ingegneria civile, architettura, territorio e ambiente dell'Università degli studi di Brescia. Tale Guida contiene altresì una metodologia di valutazione dei livelli di performance, degli impianti di depurazione, basata su indicatori e indici numerici, che consente di formulare un giudizio oggettivo sulla funzionalità degli impianti e sulla fattibilità tecnico-economica del riutilizzo. Esso è inoltre corredato da 10 schede tecniche di analisi della fattibilità del riutilizzo delle acque reflue depurate presso altrettanti impianti.
In relazione all'esigenza di poter disporre di una Guida adeguata ad assistere i gestori delle tipologie di impianti maggiormente in uso nel nostro Paese, si informa che ISPRA, in collaborazione con il sistema agenziale, ha già assunto iniziative al fine di elaborare specifiche «Linee Guida» per la manutenzione delle diverse tipologie di impianti di depurazione delle acque reflue, la cui stesura è prevista che venga presentata al Consiglio federale entro la fine di questo anno.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):trattamento dell'acqua
prevenzione dell'inquinamento
protezione delle acque