ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08153

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 591 del 16/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: PELLEGRINO SERENA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 16/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/03/2016
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 16/03/2016
Stato iter:
17/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/03/2016
Resoconto ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 17/03/2016
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 17/03/2016
Resoconto ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/03/2016

SVOLTO IL 17/03/2016

CONCLUSO IL 17/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08153
presentato da
PELLEGRINO Serena
testo di
Mercoledì 16 marzo 2016, seduta n. 591

   PELLEGRINO, ZACCAGNINI e ZARATTI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la geotermia è stata individuata dalle istituzioni come «risorsa strategica per lo sviluppo del nostro Paese», ma per favorirne un concreto e ulteriore sviluppo, attirando nuovi investimenti, è indispensabile una cornice normativa chiara e stabile. A tal proposito, in data 15 aprile 2015 è stata approvata all'unanimità dalle commissioni permanenti riunite VIII ambiente e X attività produttive la risoluzione n. 8-00103 che impegna il Governo alla realizzazione di dodici azioni: fra le quali «ad emanare, entro sei mesi, «linee guida» a cura dei Ministeri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministero dello sviluppo economico, che individuino nell'ambito delle aree idonee di cui al punto precedente anche i criteri generali di valutazione, finalizzati allo sfruttamento in sicurezza della risorsa, tenendo conto delle implicazioni che l'attività geotermica comporta relativamente al bilancio idrologico complessivo, al rischio di inquinamento delle falde, alla qualità dell'aria, all'induzione di micro sismicità». Si prevede inoltre che «nella fase pre-realizzativa ci sia un pieno coinvolgimento delle amministrazioni e delle popolazione locali nel processo decisionale favorendo l'eventuale applicazione del principio di precauzione»;
   le linee guida per le geotermia che avrebbero dovute essere fornite il 15 ottobre 2015, non hanno ancora trovato una formulazione definitiva, in quanto sul documento, così come dichiarato dal Governo «si stanno coinvolgendo i vari stakeholder, oltre alle regioni maggiormente interessate dalle attività in argomento, al fine di poter condividere i contenuti delle stesse e definire compiutamente le best practice della materia». Per la stesura del documento, ha precisato il Governo, vista la complessità e la rilevanza della materia, è al lavoro un team di esperti del settore; da parte sua il Ministero, «considerando la rilevanza della geotermia, porrà in essere ogni sforzo affinché tale attività possa al più presto essere portata a compimento». Nel mentre, i lavori di «zonazione» del territorio italiano sono partiti, «affinché, per le varie tipologie di impianti geotermici, siano identificate le aree potenzialmente sfruttabili»;
   pertanto emerge che il Governo – pur essendo impegnato sulle attività di riforma – non è in grado di disporre rapidamente le nuove normative, mentre, nel contempo proseguono le attività istruttorie delle istanze avanzate dagli operatori sia in ordine agli impianti pilota geotermici, che alle istanze geotermiche ad autorizzazione regionale;
   questa situazione diventa ogni giorno di più in evidente contrasto con le previsioni contenute nella risoluzione de quo che al punto 3o recita: «(il Governo si impegna) a rilasciare, a seguito dell'emanazione delle linee guida, tutte le autorizzazioni per i progetti di impianti geotermici, comprese quelle relative ai procedimenti in corso, nel rispetto delle prescrizioni ivi previste». Le commissioni parlamentari VIII e X hanno chiaramente impegnato il Governo a far avanzare i procedimenti in corso soltanto dopo l'emanazione delle linee guida e degli altri interventi di riforma. È del tutto evidente che, in ossequio ai principi di buon andamento, efficienza ed efficacia dell'amministrazione – oltre che per rispetto istituzionale nei confronti dell'organismo parlamentare che ha adottato la predetta risoluzione – le autorizzazioni siano rilasciate dopo l'emanazione della «riforma» del settore. Anche per scongiurare il rischio ed il sospetto che le «linee guida» e «la zonizzazione» (e gli altri «impegni» del Governo contenuti nella risoluzione, fino al punto n. 12, che riguarda una verifica sugli impianti in esercizio) vengano ritardati per consentire autorizzazioni che altrimenti poi sarebbero impossibili o per mantenere in esercizio impianti che non potrebbero essere rispettosi delle stesse linee guida –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa, e quindi quali iniziative intenda intraprendere, per quanto di competenza, affinché sia data piena attuazione in tempi brevi agli indirizzi di cui alla risoluzione unitaria n. 8-00103, approvata dalle commissioni permanenti riunite VIII e X, così come descritta in premessa, e se non si ritenga che si debbano assumere iniziative per sospendere le autorizzazioni in itinere in relazione agli impegni derivanti dalla risoluzione menzionata. (5-08153)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 marzo 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-08153

  Con riferimento all'interrogazione di cui in oggetto, tenuto conto della risoluzione 8-00103, si rappresenta quanto segue.
  Con particolare riferimento alla questione relativa alla redazione delle linee guida finalizzate allo sfruttamento in sicurezza della risorsa geotermica, si fa presente che è stato attivato uno specifico gruppo di lavoro, coordinato dal Ministero dello sviluppo economico, a cui partecipa il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Il gruppo di lavoro ha coinvolto gli stakeholder istituzionali per il necessario supporto tecnico ed ha elaborato una bozza consolidata di linee guida.
  Le linee guida sviluppano, in relazione a tutte le fasi progettuali, i requisiti tecnici necessari di progetto per garantire la tutela dell'ambiente con particolare riferimento alla tutela del suolo e della risorsa idrica, alla dualità dell'aria, nonché al monitoraggio e al controllo del campo geotermico, della microsismicità, della subsidenza e delle pressioni, di poro.
  Si fa presente, inoltre, che nelle more dell'adozione delle linee guida possono essere sviluppate e concluse ulteriori, istruttorie. In particolare, si, evidenzia che, nel caso di specie, (ipotesi di una moratoria sugli impianti geotermici, pur essendo stata valutata, non ha trovato accoglimento.
  La geotermia è un'importante risorsa energetica rinnovabile del nostro Paese. Essa rappresenta una risorsa strategica di interesse nazionale per la promozione del suo sviluppo rientra negli obiettivi stabiliti anche per rispettare il vincolo cosiddetto «20-20-20» imposto dall'Unione europea ai paesi membri (Direttiva 2009/28/CE).
  Si fa presente infine che per quanto riguarda gli impianti pilota di competenza statale, la Valutazione di impatto ambientale (VIA), ad oggi, si è conclusa per n. 3 procedimenti:
   Impianto pilota geotermico nell'area del permesso di ricerca «Cuma» nel comune di Bacoli (Napoli) – archiviato;
   Impianto pilota geotermico denominato Castel Giorgio in comune di Castel Giorgio (Terni) con piano di utilizzo – concluso con esito positivo ma non ancora autorizzato;
   realizzazione di un pozzo geotermico esplorativo a mare denominato «Marsili 1» – permesso di ricerca «Tirreno Meridionale 1» – da assoggettare a VIA (negativo all'esclusione dalla VIA).

  Ad ogni modo, fermi restanti i necessari tempi tecnici del gruppo di lavoro, le citate linee guida saranno poste al più presto all'approvazione dei Ministeri competenti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione

energia geotermica

protezione dell'ambiente