ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08117

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 590 del 15/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI TINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 15/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08117
presentato da
IANNUZZI Tino
testo di
Martedì 15 marzo 2016, seduta n. 590

   TINO IANNUZZI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il Ministero della salute, in data 9 dicembre 2015 e in attuazione dell'articolo 9-quater del decreto-legge 19 giugno 2015 n. 78 convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, ha emanato il decreto ministeriale recante «Condizioni di erogabilità e indicazioni di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di assistenza ambulatoriale erogate nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale»;
   tale decreto ministeriale persegue finalità generali condivisibili e positive, quali la massima appropriatezza di tutte le prestazioni sanitarie erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, sia in regime di ricovero, sia in regime ambulatoriale, sia nelle cure primarie, comprese le indagini diagnostiche nella tutela prioritaria del diritto alla salute della persona, l'uso oculato delle risorse pubbliche e la eliminazione di sprechi e spese eccessive; tuttavia, tale decreto ministeriale; nei fatti ha generato una situazione di estrema confusione e di negativa incertezza applicativa, cagionando motivate proteste e critiche da parte del mondo medico, soprattutto nei medici di medicina generale;
   tale situazione ha giustamente indotto il Ministro della salute a sospendere e «congelare» l'applicazione del citato decreto ministeriale, con la conseguente attivazione di un tavolo congiunto di confronto, fra Ministero della salute, regioni, la Fnomceo, al fine di semplificare dal punto di vista organizzativo e prescrittivo ed eventualmente riformulare i criteri di appropriatezza e di erogabilità previsti dal decreto ministeriale 9 dicembre 2015; condividere e predisporre una circolare esplicativa con l'obiettivo di garantire l'applicazione omogenea delle disposizioni del decreto ministeriale 9 dicembre 2015; realizzare un'adeguata informazione presso i pazienti, anche attraverso specifiche campagne di comunicazione, per facilitare la comprensione del contenuto del decreto ministeriale, garantendo che i pazienti cronici e gli invalidi rimangono salvaguardati dalle vigenti disposizioni;
   è quanto mai urgente e necessaria la emanazione di una circolare interpretativa, esemplificativa o esplicativa con informazioni più complete e dettagliate (corredate di documentazione scientifica e/o EBM) sulla erogabilità delle prestazioni sottoposte a limitazioni dal decreto ministeriale 9 dicembre 2015; in particolare, il mondo medico richiede chiarimenti sulla applicazione delle sanzioni, chiarendo fra l'altro la parte pubblica che ha titolo per la verifica e l'applicazione della sanzione per la inappropriatezza prescrittiva;
   inoltre, va evitato il frazionamento in più ricette delle diverse tipologie di esami, senza però aggravare i costi (ticket) a carico dell'assistito;
   su tutto il territorio nazionale andrebbe autorizzato l'utilizzo di ricetta rossa (SSN/SSR) per tutti i medici prescrittori (non solamente, quindi, per i medici di medicina generale, ma anche per i medici universitari, ospedalieri, ambulatoriali), riducendo così e in via di fatto un passaggio prescrittivo superfluo per l'assistito;
   occorre fornire elenchi di certezza dei medici e dei centri prescrittori abilitati e/o accreditati, in particolare per quanto attiene alla prescrizione di indagini complesse (a esempio quelle genetiche, oncoematologiche, bio-molecolari);
   inoltre, è opportuno chiarire i conflitti che il decreto ministeriale ha generato, con i protocolli di esami previsti per pazienti fragili e/o con patologie croniche riconosciute nei LEA (a esempio per i pazienti affetti da diabete, ipertensione arteriosa, broncopneumopatia istruttiva, scompenso cardiaco, in attesa di trapianto e/o trapiantati, dializzati, cirrotici, scompensati, oncologici);
   questa situazione rischia di compromettere l'erogazione di tutte le prestazioni e le cure indispensabili per salvaguardare la salute delle persone e il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), che vanno garantiti integralmente e pienamente in tutto il territorio nazionale e per tutti i pazienti, la cui tutela deve essere al centro di qualunque processo di riforma della sanità e, quindi, anche del decreto ministeriale di appropriatezza delle prescrizioni mediche;
   parimenti vanno assicurate condizioni di serenità e di certezza ai medici per poter provvedere al puntuale espletamento dei loro compiti e doveri professionali –:
   in quali tempi e con quali modalità il Ministro interrogato, in attuazione del percorso convenuto, intenda adottare quelle modifiche del decreto ministeriale 9 dicembre 2015 e quella circolare interpretativa o esplicativa urgenti e necessarie per eliminare i molteplici conflitti e le gravi situazioni di incertezza che il decreto ministeriale con la sua emanazione ha determinato, garantendo il diritto alla salute delle persone, oggetto di pregnante e preminente tutela costituzionale, e restituendo serenità e le giuste e dovute certezze operative al mondo dei medici. (5-08117)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professione sanitaria

istituto ospedaliero

malattia