ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08091

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 587 del 10/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: PIZZOLANTE SERGIO
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 10/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 10/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08091
presentato da
PIZZOLANTE Sergio
testo di
Giovedì 10 marzo 2016, seduta n. 587

   PIZZOLANTE. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il nostro Paese è fra quelli con il maggior numero di veicoli a gas metano in circolazione, nonostante le difficoltà incontrate dagli automobilisti per fare rifornimento siano ancora innumerevoli e limitino fortemente lo sviluppo di un settore, quello della mobilità sostenibile, decisivo per il contenimento dell'inquinamento ambientale. Un motore alimentato a metano, infatti, produce circa l'80 per cento in meno di monossido di carbonio e di ossidi di azoto rispetto a uno a benzina e le emissioni di CO2 risultano mediamente inferiori del 23 per cento, così come nettamente inferiore è la quantità di idrocarburi rilasciata nell'atmosfera;
   a questi indubitabili vantaggi ambientali vanno sommati quelli economici. Il prezzo medio del metano al distributore è infatti di 0,987 euro/chilogrammo (un chilogrammo di metano equivale all'incirca a 1,5 litri di benzina), dunque nettamente inferiore non solo a quello della benzina, ma anche a quello del gasolio e dello stesso Gpl;
   il decreto-legge 7 agosto 2012, n. 134 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese), capo IV-bis (Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basse emissioni complessive) all'articolo 17-bis, recita che «al fine di perseguire i livelli prestazionali in materia di emissioni delle autovetture fissati dal regolamento (CE) n. 443/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2009, e di contribuire alla strategia europea per i veicoli puliti ed efficienti sul piano energetico, di cui alla comunicazione COM(2010)186 della Commissione, del 28 aprile 2010, la realizzazione delle reti infrastrutturali di cui al comma 1 nel territorio nazionale costituisce obiettivo prioritario e urgente dei seguenti interventi: a) interventi statali e regionali a tutela della salute e dell'ambiente; b) interventi per la riduzione delle emissioni nocive nell'atmosfera, per la diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico e per il contrasto del riscaldamento globale prodotto dall'uso di combustibili fossili; c) interventi per l'ammodernamento del sistema stradale urbano ed extraurbano; d) interventi per la promozione della ricerca e dello sviluppo nel settore delle tecnologie avanzate; e) interventi per l'incentivazione dell'economia reale e per l'adeguamento tecnologico e prestazionale degli edifici pubblici e privati.»; l'articolo 17-decies prevedeva, inoltre, una serie di incentivi per l'acquisto di veicoli a basse emissioni di CO2 per il periodo 1o gennaio 2013-31 dicembre 2015 e l'istituzione, nello stato di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico, di un apposito Fondo per l'erogazione degli incentivi (articolo 17-undecies), con una dotazione di 50 milioni di euro per l'anno 2013 e di 45 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015, per provvedere all'erogazione dei, contributi statali di cui all'articolo 17-decies. Tuttavia, la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – Legge di stabilità 2014, ha sospeso gli ecoincentivi per l'acquisto di auto ecologiche, siano esse elettriche, ibride a metano o GPL, che nel corso del 2015 non sono stati erogati. Tuttavia, lo stesso articolo 17-bis del succitato decreto del 7 agosto 2012, dichiara di essere finalizzato «allo sviluppo della mobilità sostenibile, attraverso [...] la sperimentazione e la diffusione di flotte pubbliche e private di veicoli a basse emissioni complessive, con particolare riguardo al contesto urbano» –: 
   se non ritenga necessario assumere iniziative normative volte a ripristinare un adeguato regime di incentivi all'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale al fine di perseguire gli obiettivi comunitari in materia di qualità dell'aria e di sostenere un settore economico – quello della mobilità sostenibile – che può contribuire in maniera significativa alla ripresa economica del nostro Paese. (5-08091)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riduzione delle emissioni gassose

approvvigionamento d'energia

idrocarburo