ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08062

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 586 del 09/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: BARUFFI DAVIDE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016
CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016
COLANINNO MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016
DELL'ARINGA CARLO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016
MISIANI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016
PARRINI DARIO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016
PETRINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016
SIMONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016
TABACCI BRUNO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 09/03/2016
TINAGLI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 09/03/2016
Stato iter:
10/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/03/2016
Resoconto GALLI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 10/03/2016
Resoconto CASSANO MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 10/03/2016
Resoconto GALLI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/03/2016

SVOLTO IL 10/03/2016

CONCLUSO IL 10/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08062
presentato da
BARUFFI Davide
testo di
Mercoledì 9 marzo 2016, seduta n. 586

   BARUFFI, GIAMPAOLO GALLI, CAUSI, COLANINNO, DELL'ARINGA, CINZIA MARIA FONTANA, GIACOBBE, GNECCHI, INCERTI, PATRIZIA MAESTRI, MARCHI, MISIANI, PARRINI, PETRINI, SIMONI, TABACCI e TINAGLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   la legge 24 dicembre 2007, n. 247, all'articolo 1, comma 67, secondo periodo, ha istituito, dal 1o gennaio 2008, nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, un fondo per il finanziamento di sgravi contributivi per incentivare la contrattazione di secondo livello, con dotazione finanziaria pari a 650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008-2010;
   ai sensi dei commi 67 e 68 del richiamato articolo 1, è concesso, nel limite delle risorse del predetto fondo, a domanda delle imprese, uno sgravio contributivo, relativo alla quota di retribuzione imponibile di cui all'articolo 12, terzo comma, della legge 30 aprile 1969, n. 153, costituita dalle erogazioni previste dai contratti collettivi aziendali e territoriali, ovvero di secondo livello, delle quali siano incerti la corresponsione o l'ammontare e la cui struttura sia correlata dal contratto collettivo medesimo alla misurazione di incrementi di produttività, qualità e altri elementi di competitività assunti come indicatori dell'andamento economico dell'impresa e dei suoi risultati;
   a fronte della conferma dello strumento tramite legge di stabilità per il biennio 2011-2012, tale agevolazione fiscale, ai sensi dell'articolo 4 della legge 28 giugno 2012, n. 92, è stata resa strutturale a decorrere dal 2012, assicurando la dotazione annuale di 650 milioni di euro;
   successive misure – l'articolo 1, commi 249 e 254, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, l'articolo 4, comma 1, lettera a), del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 luglio 2013, n. 85, l'articolo 15, comma 3, lettera c), del decreto-legge 31 agosto 2013, 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124 – hanno però gradualmente ridotto la dotazione annuale del fondo e, in particolare, destinato interamente ad altre finalità lo stanziamento per l'anno di competenza 2013;
   il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, all'articolo 10, comma 2, ha quindi introdotto, a decorrere dall'anno 2014, un nuovo meccanismo di copertura dello strumento, stabilendo che le risorse del richiamato fondo fossero riferite allo sgravio contributivo da riconoscere con riferimento alle quote di retribuzione corrisposte nell'anno precedente;
   lo stanziamento previsto per il 2015, nel limite complessivo annuo di 391 milioni di euro, come individuato dal decreto ministeriale 8 aprile 2015 a seguito dei diversi interventi di riduzione delle risorse del fondo (da ultimo all'articolo 1, comma 313, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, legge di stabilità per il 2015) ha dunque finanziato la decontribuzione sui premi erogati nel 2014 e lo stanziamento per il 2016, da individuare nell'anno in corso, dovrebbe finanziare la decontribuzione sui premi erogati nel 2015;
   la legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità per il 2016) ha introdotto, all'articolo 1, comma 182, a regime e a decorrere dal periodo d'imposta 2016, la detassazione del salario di produttività, con imposta del 10 per cento sostitutiva di IRPEF e addizionali sui premi di risultato di ammontare variabile, la cui corresponsione sia legata ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione;
   la parziale copertura degli oneri recati da tale nuovo strumento è garantita, ai sensi dell'articolo 1, comma 191, della citata legge 28 dicembre 2015, n. 208, dalle risorse del fondo per gli sgravi contributivi per 334,7 milioni di euro nel 2016, 325,8 milioni di euro nel 2017, 320,4 milioni di euro nel 2018, 344 milioni di euro nel 2019, 329 milioni di euro nel 2020, 310 milioni di euro nel 2021 e 293 milioni di euro a decorrere dal 2022;
   lo stanziamento relativo al fondo per gli sgravi contributivi è stato, in tal modo, interamente destinato al nuovo strumento della detassazione di cui alla legge di stabilità per il 2016 –:
   quali iniziative intenda adottare il Governo al fine di rispondere alle legittime aspettative delle aziende riguardo all'ammissione allo sgravio contributivo previsto ai sensi dell'articolo 1, commi 67 e 68, della legge 24 dicembre 2007, n. 247, con particolare riferimento alle somme corrisposte nel 2015. (5-08062)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 marzo 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-08062

  Con riferimento all'atto parlamentare concernente il finanziamento del fondo per lo sgravio contributivo sulla contrattazione di secondo livello, ricordo che il comma 67 dell'articolo 1 della legge n. 247 del 2007, ha istituito un Fondo destinato a finanziare uno sgravio contributivo sulla contrattazione di secondo livello. Tale Fondo prevedeva una dotazione iniziale pari a 650 milioni di euro. Il Ministero che rappresento, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, ha adottato, in riferimento agli anni del periodo 2008 – 2014, i decreti attuativi, prescritti dal comma 68 dell'articolo 1 della medesima legge n. 247, sulla base delle risorse a disposizione per ciascun anno di riferimento. Preciso che, per l'anno 2013, in conseguenza di appositi interventi normativi che hanno azzerato il budget a disposizione, non è stato possibile adottare il relativo decreto attuativo.
  A decorrere dal 2016 il Governo ha, invece, deciso di utilizzare parte delle risorse in parola per realizzare alcuni importantissimi interventi. Tra gli altri ricordo, in particolare, la promozione della conciliazione tra vita professionale e vita privata e una nuova forma di incentivazione della contrattazione di secondo livello. Con la legge di stabilità per il 2016 è stato, infatti, introdotto un regime fiscale agevolato, consistente nell'assoggettabilità ad una imposta sostitutiva dell'IRPEF e delle addizionali regionali e comunali pari al 10 per cento – entro il limite di importo complessivo di 2.000 euro lordi elevato a 2.500 euro per le imprese che coinvolgano pariteticamente i lavoratori nell'organizzazione del lavoro – dei premi di risultato di ammontare variabile la cui corresponsione è legata ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione nonché per le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa.
  Tale ultimo intervento normativo dimostra, dunque, il grande interesse del Governo e del Ministero del lavoro per l'incentivazione della contrattazione di secondo livello realizzata attraverso la valorizzazione della produttività aziendale e la partecipazione agli utili dell'impresa.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

premio salariale

premio d'assicurazione

economia aziendale