ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08032

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 585 del 08/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: DE LORENZIS DIEGO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 08/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08032
presentato da
DE LORENZIS Diego
testo di
Martedì 8 marzo 2016, seduta n. 585

   DE LORENZIS. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   a seguito delle riforme intervenute negli anni per la privatizzazione e la liberalizzazione dei servizi e della loro gestione, numerosi enti hanno adottato forma societaria realizzando una trasformazione meramente formale e non ancora sostanziale, sì da assumere un modulo giuridico privatistico e mantenere al contempo un rilievo pubblicistico;
   fra le altre, insieme a Iri, Eni, Ina, Enel e Poste Italiane spa, Trenitalia spa ha subito tale trasformazione e attualmente è una società per azioni controllata al 100 per cento da Ferrovie dello Stato italiane che opera nel settore dei servizi per la mobilità di viaggiatori e merci in ambito nazionale ed internazionale;
   al riguardo, la Corte costituzionale ha richiamato la figura delle società di «diritto speciale», perché riconducibili alla disciplina privatistica solo per taluni aspetti;
   si registra, pertanto, anche in ordine a Trenitalia un duplice orientamento giurisprudenziale da ascrivere alla magistratura ordinaria e a quella amministrativa che si contrappongono l'una sul crinale dell'attribuzione a dette società della natura giuridica privatistica, l'altra su quello della natura pubblicistica;
   il contrasto, oltre a ledere il principio irrinunciabile della certezza del diritto, non si arresta su un piano meramente tassonomico, ma si riverbera sul piano della disciplina applicabile, della tutela per gli utenti del servizio, della sottoposizione al controllo Corte dei conti e sui profili di responsabilità della stessa società, generando incertezze e dinieghi di tutela;
   in particolare, l'incertezza si verifica con riguardo all'applicabilità a Trenitalia della disciplina di cui al decreto legislativo n. 276 del 2003 oppure di quella prevista dal codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo n. 163 del 2006. Ne discende un regime notevolmente differente sul piano degli obblighi solidali che condiziona la giustiziabilità delle posizioni giuridiche coinvolte nella misura in cui se Trenitalia fosse considerata una società di diritto privato dovrebbe osservare le norme del decreto legislativo n. 276 del 2003 che, all'articolo 29, comma 2, prevede che la stazione appaltante risponda delle mancanze dell'appaltatore qualora quest'ultimo, per esempio, non paghi i contributi ai propri dipendenti. Diversamente, se a Trenitalia fosse attribuita natura pubblicista dovrebbe applicarsi l'articolo 32, comma 1, lettera c), del decreto legislativo n. 163 del 2006 che non prevede solidarietà nelle obbligazioni assunte –:
   se il Governo sia a conoscenza delle problematiche descritte in premessa e intenda adottare iniziative normative al fine di chiarire la natura giuridica della società Trenitalia spa al fine di evitare incertezze che incidono sul contenzioso giurisdizionale e creano deficit di tutela. (5-08032)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete ferroviaria

libera prestazione di servizi

liberalizzazione del mercato